Solitamente, quando qualcuno viene a trovarmi si annuncia o, comunque, mi avverte. In ogni caso, non me lo ritrovo nel mio letto così che la prima cosa che vedo è un sorriso che potrebbe appartenere ad un qualsiasi serial killer psicopatico.
Se non sono morta d'infarto neanche questa mattina, non morirò più.
- Ma sei impazzita! Mi hai fatto perdere dieci anni di vita! - le dissi indietreggiando, visto che la prima cosa che vidi furono i suoi occhi azzurri confluire in uno solo, tanto che era vicina.
Avevo tolto l'incantesimo antismaterializzazione perché sapevo che non sarebbe tornato. Perciò potevo dire addio alla mia tranquillità. E infatti...
- Come stai? - trillò, prendendo un riccio e stendendolo.
- Alla grande. - mentii.
- Penso che il non lavarti sia una precisa scelta di stile, quindi. Cos'è, non vuoi inquinare l'America? - chiese facendo ritornare il ricco al suo posto.
- Indovinato. Abbiamo fatto già tanti danni, noi Europei. E se non ti dispiace vorrei dormire, adesso. - replicai voltandomi e richiudendo gli occhi.
- Oh, fa' pure. Tanto sta arrivando Izzie e abbiamo deciso che oggi ti laverai, ti vestirai e vivrai una giornata. Forse di merda, ma la vivrai. Perché non puoi stare qui a marcire solo perché Scorp ti ha lasciata. -
- Ci. - precisai.
- Cosa? - chiese lei.
- CI siamo lasciati. - Dovevo pure passare per quella che era stata mollata!
- Beh, a questo proposito. Che ne diresti se organizzassimo un incontro? - il suo sorriso si allargò come quando da bambine mi chiedeva di organizzare un talent show alla Tana.
- È fuori discussione, Lily. -
- Perché è fuori discussione? - chiede mentre io mi rigiro nel letto. La camera è avvolta dal buio, senza non riesco a dormire e mi serve che ci sia anche adesso che è mattina, pur essendo il mondo sveglio da un pezzo. Di notte l'ansia mi divora.
- Voglio dormire Lily, dormi anche tu. - biascico e sono già troppe le parole che ho detto, per i miei gusti.
- È mezzogiorno, tesoro, e non ho molto tempo. Allora, dicevamo: perché è fuori discussione? - incalza e la sua voce mi sta penetrando i timpani.
- Perché ho da fare. - rispondo roteando gli occhi sotto le palpebre ancora chiuse, nell'illusione che il torpore che sento non mi stia abbandonando e che fra poco io riesca a continuare a dormire.
- Oh, e cosa esattamente? Cercare Gorgosprizzi!? - quanto si vede che sta con uno Scamander! Sbuffo, mi volto e la sento ancora più vicino, i nostri nasi si sfiorano; apro gli occhi lentamente ed è ancora lì che mi fissa.
- Sei strana liscia. Comunque. Hai già inviato curriculum ovunque, chi vuoi che ti chiami a giugno!? E poi comunque saresti venuta per la festa, no? Tanto vale che vieni e resti, anche perché siamo oberate di lavoro e Susan sta impazzendo. Vieni e resti, sì sì! - ma perché è difficile accettare che non voglia parlare appena sveglia!?
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R/S ~ Scorose
Fanfiction☆Sequel di W/M ☆ Sono passati dieci anni da quel giorno alla Tana e le vite di Rose e Scorpius sono diverse, adesso. Cos'è cambiato? E cosa, invece, è rimasto uguale? - Ma perché continua a farmi quest'effetto? Perché mi sento come se avessi di nu...