All Right Now

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- Tutto bene, tesoro? - mi ha vista parlare con lui e la sua modella.

- Sì mamma. Tutto bene! - rispondo sorridendo, mentre sorseggio qualcosa di rosa e troppo dolce - Hanno organizzato proprio bene, vero? È davvero bellissimo qui fuori! - continuo, sperando che quello sguardo velato di preoccupazione scompaia dagli occhi di mia madre che annuisce e saluta da lontano degli ospiti.

- Scusa, Rosie. Devo salutare, sono colleghi. - dice posandomi un bacio sulla guancia e guardandomi dolcemente - Sicura di st... -

- Sì, mamma, sto bene. - Merlino, salvami.

Susan e Lily hanno organizzato tutto nei minimi dettagli per questa festa di fidanzamento. Anche se la nonna ha avuto a disposizione una squadra di chef, ha comunque preteso di dare ordini e di preparare la maggior parte delle pietanze che verranno servite oggi. Questo pranzo si preannuncia molto, molto, lungo e non solo per la quantità di cibo ammassato in cucina.

Dato il dress code, mi sento come se fossi un infermiera ma fortunatamente non sono l'unica. Solo che a quella Leea il bianco sta molto meglio che a me, visto che lei non è pallida e lentigginosa. Sarà di sicuro una modella, ogni tanto si fa scattare foto dal suo Hyperion, anche di quelle odiose, quelle in cui il soggetto fa finta di non essere in posa.

- Menomale che non puoi uccidere con lo sguardo, Carotina. - J mi da una gomitata e una goccia di quella roba dolcissima che sto bevendo mi cade sul seno. Perfetto.

- Non so di cosa tu stia parlando. - rispondo e lo lascio lì. Lui, intanto, ride come un idiota qual è.

Mentre Dominique mi smacchia il vestito, mi chiede nel nostro modo se va tutto bene.

- Sì. Va tutto bene. Si sposa. - dico fissandola.

- Era questo quello che dovevi leggere. Questo e... -

- Ninì, va tutto bene. Anch'io mi sposo. - dico sorridendo.

- Capy, tutto bene? - ma perché mi fanno tutti la stessa domanda!?

- SÌ! - cazzo, ho gridato.

Oh cazzo. Cazzo. Cazzo. Cazzissimo.
Mi stanno fissando tutti gli invitati di questa maledetta festa del cazzo. Quante volte sto dicendo cazzo!?
Oh cazzo, ho un'idea!

- SÌ! FACCIAMO UN BRINDISI: AGLI SPOSI! - contunuo sorridendo, alzando il calice e venendo imitata dal resto degli invitati.

Io non dovevo venire!

Ogni passo che faccio saluto qualcuno, sono quella che si vede di meno da queste parti, per cui quella che desta più curiosità e, logicamente, non fanno altro che chiedermi del lavoro che non ho più e su cui contunuo a mentire.

Non siamo in moltissimi: circa una settantina di persone.
Mangiamo fuori, con i campi di grano maturo a farci da cornice. Sono stati allestiti dei gazebo dove il caldo di inizio giugno non riesce a penetrare e sotto si estende una tavolata lunghissima, interamente coperta da delicato lino bianco. Hanno perfino pensato ai segnaposti.

- Rosie, tesoro, non lì. Ci sono i segnaposti! - mi dice Lily, mentre io sono seduta vicino ad un uomo baffuto che non ha aperto bocca da quando ci hanno detto di accomodarci. Un vicino perfetto. Sicuramente non mi chiederà se va tutto bene.

- Trova il tuo nome, tesoro. È di fronte ad Al. - continua lei facendomi un occhiolino che non promette assolutamente nulla di buono.

MA STIAMO SCHERZANDO?! Alla mia destra c'è Dominique con Lucas e va bene, ma alla mia sinistra, fra la modella e me c'è lui. Lui!
Oh no. Nononono.

Devo uccidere Lily. E Susan, che è già seduta di fronte a me e mi sorride.

Ma non posso farlo adesso, troppi testimoni, e poi è bellissima.
No, non posso proprio.
Indossa un abito a fiori viola, rosa e beige su fondo bianco. Si distingue da tutti gli ospiti, così come Al che, eccetto per la camicia bianca e quello che una volta doveva essere un papillon viola, ha pantaloni e gilet beige.

R/S ~ Scorose Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora