Love Me Anyway

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- E non vi siete baciati!? - chiede Alice mentre mi vesto.

- Ma che baciati e baciati! Abbiamo solo parlato e io sono stata anche stupida a dirgli che è facile parlare con lui. Ora penserà proprio che voglio essere la sua nuova amica del cuore. - brava, Rose. Cinquanta punti a Grifondoro.

- E poi noi parliamo come due ragazzine. Io ho ancora un fidanzato e, fino a prova contraria, sono una stronza. - sbotto, infilando la camicia nel pantalone.

Dominique mi ha scritto per chiedermi se ho parlato con Ace. Sì, ci ho parlato ma del bacio non gli ho detto nulla e no, non voglio dirgli le cose per messaggio. Gli ho chiesto di vederci con lo specchio. Almeno può guardarmi in faccia. Oh, che disastro che sono!

- Ci hai parlato con Ace? - chiede Alice.

- Lo farò. Tanto è chiaro che... - sussurro mentre Alice mi abbraccia - Sono una brutta persona. -

- No, Rosie... - comincia Alice.

- Sì, e tu dici così solo perché sei mia amica e mi vuoi bene. - la interrompo.

- No. Sei incasinata, ma non sei una brutta persona. - replica lei mentre mi stringe di più.

- Concordo. Incasinata e che non sa vestirsi! - Susan è entrata in camera come un tornado. Ultimamente è davvero su di giri.

- Ginger, però, anche tu! Il pantalone!? Metti un tubino, una gonna che ti dia l'aria di una scolaretta sexy e un po' porca! - Al sta per entrare ma sgrana gli occhi e fa dietrofront - Sai in quanto ti salta addosso? -

- Susan, sei ubriaca!? - chiedo disorientata.

Alice sta ridendo sul letto ma poi dice che Susan sarà anche ubriaca ma ha ragione.

- Se vuole, mi salta addosso anche se ho una muta da sub. - dico ridendo.

Il problema è che non vuole.


Non vuole proprio capire.

- Non ci vado per piacere, L! Devo recuperare delle foto e non sanno come si fa. -

- E con chi ci vai? - chiede infastidita, stiracchiandosi.

- Con Lily. - molto meglio così. Meglio che stia tranquilla e faccia stare tranquillo anche me.
Tanto siamo in tregua, non succederà nulla.

- E mi penserai, pasticcino? - chiede visibilmente sollevata.

- Certo. - dico sorridendo.

- Però porta via quel gattaccio. Voglio dormire! - e così prendo Ara che sta facendo le fusa e lo porto via, prima che le graffi un'altra borsa.

- Borsa personalizzata. Solo tu potevi averla. - dico spostando la sacca di pelle di drago sintetica con le macchine fotografiche e gli obiettivi dalla sella. - Perfino le iniziali! SHM. Quanto sei snob! -

- Dov'è finita la ragazza stranamente gentile di ieri? - chiede stupito.

Mi sistemo in sella mentre quelle cretine ridacchiano sulla porta e poi scoppiano a ridere come tre megere. Lily si è unita a noi a colazione e mi ha assillato per farmi cambiare, ma non ci è riuscita.
- Sta dormendo. - rispondo atona.

- Fantastico. Adesso parli proprio come una vera psicopatica. - dice scuotendo la testa mentre anche lui monta in sella. Poi, guardando la triste scena del trio starnazzante sull'uscio di casa, chiede perché stiano ridendo.

- Perché sono stupide. Dovresti saperlo. - replico scrollando le spalle.

Dopo un'ora di viaggio, in cui me ne sono stata zitta a pensare a quanto sarà difficile rivedere i posti in cui eravamo perdutamente innamorati e in cui ho praticamente avuto orgasmi multipli per sei mesi, arriviamo a destinazione. Parcheggiamo a Hogsmeade e, visto che sarebbe troppo strano sbucare nei corridoi improvvisamente, facciamo il tragitto a piedi.

R/S ~ Scorose Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora