Right To Be Wrong

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- Rispiega. Non ho capito. Hai baciato un pirata? - chiede Izar.

- Merlino, è qui che è quasi mezzanotte. E, considerando quello che è successo, io non dovrei capire nulla, non tu! - dico agitandomi sul letto con lo specchietto in mano.

Le racconto di nuovo la serata, sperando che capisca.

- Scherzavo tonta! Volevo sentirlo di nuovo! Io prevedo grandi cose, Capy! Vi siete già baciati! - dice ridendo e riempiendo il suo ufficio newyorchese con la sua risata cristallina, mentre gira sulla sedia girevole ed esce momentaneamente dal mio campo visivo.

- Y como fue? - com'è stato.
È stato come se il mio corpo si fosse riacceso.

- Breve. - rispondo.

- Oh, ecco la solita incontenibile! E poi? - chiede agitandosi sulla sedia - Ti ha portata in camera e... -

- Izar, non mi hai fatto finire. -




- Finire a baciarci sul letto, dopo che lei ha cantato quella stupida canzone! - dico battendo il pugno sul tavolo del Paiolo Magico mentre Al mi guarda e chiede scusa a tutti i presenti del locale.

- Quindi? -

- Quindi, come un coglione, l'ho baciata. Dopo il bacio, i vostri passi l'hanno fatta allontanare ed anch'io ho sciolto la presa. Se n'è andata in camera senza degnarmi di un solo sguardo. - scena già vista.

- Beh, forse... -

- Ma che idioti che siete! - dico mandando giù un sorso di burrobirra.

Ma perché siamo sempre allo stesso punto? Perché è dovuta tornare e mettere scompiglio nella mia vita!?

- Siete? Scusa, ma che centriamo noi? - chiede Al.

- Potter, non prendermi in giro. L'avete fatto apposta ad uscire. - dico prendendo altra burrobirra.

- Tecnicamente, noi usciamo tutti i martedì e tu resti con Harry. Ma sapevi che c'era lei a casa e avresti anche potuto non trattenerti, visto che Harry non era da solo. - replica calmo, ma nasconde un sorriso.

- Se non fossi arrivato avrebbe fatto comparire un cannone! A quest'ora potresti non averla, una casa! E poi è abitudine e... E lei non mi ha cacciato. - rispondo, rendendomi conto che non ha assolutamente senso ciò che ho detto.

La verità è che mi sono divertito. Tanto.
E lei... Lei è fantastica. Una rompicoglioni come al solito, ma fantastica.
Però, ciò non toglie che non dobbiamo baciarci.
È stato l'insieme dei giochi, del contatto, di quella stupida canzone, ma il nostro tempo è finito.

- Che pensi? - chiede Al.

- Che sono un coglione. - rispondo pensando a Leea, che non sospetta minimamente quanto io sia coglione.


- Coglione! È un coglione! - dico a Dominique, che mi ha contattata subito dopo che ho chiuso con Izar.

- Prenditi le tue responsabilità, Cherie. - replica lei tranquilla, sorseggiando una limonata sul balconcino.

R/S ~ Scorose Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora