Sorrido ancora e mi volto a guardarla. Se potesse mi ucciderebbe in quest'istante e mentre le mie amiche trattengono a stento una risata, lei preferisce alzare il volto con superbia e procedere a passo spedito verso la pista da ballo allestita in giardino, trascinando lui per la mano. Sento che il mio sorriso si spegne.- Su col morale, signorinella. Pensa alla sua faccia quando ho invitato te. - dice Draco ghignando e poggiandomi delicatamente la mano dietro le scapole - Allora? Che state combinando voi due? -
- Un casino. - comincio io - Lui si comporta... -
- Come un idiota. Lo immaginavo. -
- Sì. Non è esattamente la parola che avrei utilizzato ma esprime il concetto. -
- E lei? -
- Lei è più falsa delle coppe di Tosca Tassorosso nella camera blindata di tua zia. Oh! Caz... Scu... -
Ride con eleganza - È proprio per questo che mi sei sempre piaciuta. Nel bene e nel male, dici la verità. Non come quella. Non mi piace, Rose. Non mi piace una così per mio figlio. -
Il solo parlare di lei lo ha incupito.
- Astoria la detesta e lei, lo sai, è molto tollerante. L'abbiamo vista poche volte ma ci è già bastato. Da quando stanno insieme ho visto Scorpius tre, quattro volte al massimo, se la sposa non lo vedrò mai, ne sono sicuro. Non mi piace, quella ragazza. -
- Nemmeno a me. Nemmeno a nessun altro, a dire la verità. - dico sospirando - Ma lui è innamorato e... -
- Sbagli, io l'ho visto mio figlio innamorato. Lei non è che un ripiego, un riempitivo. Mi dispiace parlare così di una ragazza ma non credo che sotto la superficie ci sia molto. Se con lei fosse stato qualcosa di importante, se la sarebbe scelta normale. Dopotutto, ha gusto in fatto di donne. - dice facendomi l'occhiolino.
- Se fosse stata importante!? Si sposano! - replicò ridendo nervosamente.
- Da come parla lui, sembra sia più lei a volersi sposare e comunque, tecnicamente, fino a poco prima della fine della cerimonia c'è sempre tempo per rendere il tutto qualcosa di non importante. - risponde parlando a bassa voce.
Non so se mi ci vedo ad interrompere tutto per poi fare una magra figura davanti a mezzo mondo magico.
Ma sì, non può sposare quell'idiota.- Tu cosa sai di lei? - chiedo curiosa.
- I suoi non li conosco, se non di nome; so che suo nonno era un Mangiamorte che si è dichiarato sotto Imperius all'epoca dei fatti: come mio padre, non so se mi spiego. Sono ricchi di famiglia, possedimenti, lotti. Le hanno comprato una vecchia stamperia a Nocturn Alley con cui pubblica il suo scialbo e stupido settimanale che, devo essere sincero, è ottimo come carta per il camino. È giornalista, ma Rita Skeeter a paragone è una professionista. Non so davvero cosa ci trovi in una così. Soprattutto visto che tu sei qui e mi sembri ancora interessata. - il suo sorriso si allarga - Dico bene? -
Annuisco - Non credevo di esserlo, non dopo tutto questo tempo. Ma poi l'ho visto e... -
- Non c'è un tempo per il 'sempre'. - mi guarda dolcemente - E lui lo sa? -
Annuisco ancora e gli spiego che contunua a tirarsi indietro.
- Posso essere sincero? -
Annuisco ancora una volta, noi due siamo sempre stati sinceri l'uno con l'altra, dall'inizio.
- Ti vedo un po' sottotono, signorinella. Sembra tu abbia gettato la spugna. Non ti arrendere, in nessun aspetto. Che sia Scorpius o il lavoro. Combatti, se vuoi qualcosa o qualcuno.
- dice mentre mi fa volteggiare.
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R/S ~ Scorose
Fanfic☆Sequel di W/M ☆ Sono passati dieci anni da quel giorno alla Tana e le vite di Rose e Scorpius sono diverse, adesso. Cos'è cambiato? E cosa, invece, è rimasto uguale? - Ma perché continua a farmi quest'effetto? Perché mi sento come se avessi di nu...