Quella notte Grazia non riuscì a dormire; il modo in cui Nanni l'aveva presa nel magazzino del ristorante non le aveva fatto chiudere occhio.
Era anche vero che l'aveva provocato lei più volte, ma mai si sarebbe immaginata che un ragazzo così schivo e riservato potesse tramutarsi in una bestia bisognosa soltanto di soddisfare i suoi bisogni.
La giovane cassiera aveva avuto parecchi uomini in vita sua, ma nessuno l'aveva trattata in quel modo: dopo il rapporto sessuale avuto con il lavapiatti, si era sentita come una puttana; in cuor suo avrebbe voluto quasi che lui la pagasse, per rimanere in tema.
E tutto era cominciato per colpa di quella sciocca ingenua di Sofia Veralli: Nanni era pazzo di lei, Tancredi voleva portarsela a letto per scommessa.
Nessuno dei due si era mai chiesto cosa ne pensasse lei, ma in quel momento nella sua mente offuscata dalla rabbia una sola cosa era chiara: non avrebbe sopportato la felicità di Sofia un minuto di più.***
Lontana dagli intrighi che venivano orditi alle sue spalle, la giovane cameriera era tornata a casa la mattina presto, con un sorriso a trentadue denti e la voglia di toccare il cielo con un dito.
《Allora, com'è andata?》chiese sua madre, rimasta sveglia tutta la notte.
《Abbiamo fatto l'amore!》annunciò sognante la ragazza.
《Ma è fantastico, tesoro! Vi sposerete presto, è solo questione di tempo!》sentenziò Maddalena.
《E se non volesse sposarmi?》domandò giustamente Sofia.
《Ma che dici! Lui è innamorato di te, e se proprio dovesse avere dei dubbi, ci penserò io a sistemare tutto!》promise la responsabile di sala.
《In che senso?》insistette sua figlia.
《Tu ti fidi di me?》chiese la donna.
《Sì》rispose la ragazza.
《Allora aspetta la prossima mossa di Tancredi. Tempo e pazienza, tesoro. Tempo e pazienza》la rassicurò l'ex segretaria di Raffaele Galiardi.
Presto Sofia sarebbe diventata la moglie del secondogenito dell'imprenditore, Maddalena sarebbe riuscita a farla diventare la nuova signora Veralli anche a costo di andare contro le leggi di natura.***
A Villa Galiardi Raffaele, dati gli ultimi aggiornamenti di suo figlio, aveva indetto una riunione nel suo studio insieme a quest'ultimo, Serena ed Emma Ferraro.
《Ebbene, se siamo qui è perché abbiamo una questione importante da discutere: la prossima partenza di Adele Mainaghi per la Svizzera》esordì.
《La ragazza andrà a trovare suo fratello, immagino》osservò la contessa.
《E il nostro prezioso Anceschi è già stato istruito in merito. Sono sicura che stavolta non fallirà》promise la Ferraro.
《Speriamo, perché se malauguratamente l'iniziativa Delizie della terra dovesse rivelarsi un successo, sarebbe davvero un disastro per i nostri piani...》sbuffò Francesco.
《L'iniziativa sarà un tracollo totale: come sapete Violetta ama disegnare, ma le campagne pubblicitarie sono un'altra cosa, e un ristorante stellato non è adatto per la pubblicità alla televisione...》li rassicurò Raffaele.
《Nostra figlia è già stata distratta a dovere da Fabrizio... Piuttosto, mi preoccuperei di più per Tancredi... C'è troppo viavai tra lui e la figlia di Maddalena Veralli, fossi in te porrei rimedio...》commentò Serena.
《Che genere di viavai?》scattò l'imprenditore.
《Diurni, ma anche notturni...》confessò maliziosamente la moglie.
《Ci manca solo un'arrampicatrice sociale in famiglia!》sbottò Francesco.
《Con una madre ancora più ambiziosa di lei, peraltro》ci tenne a precisare la Di Castelbianco.
《Potremmo tenere d'occhio i loro movimenti a "L'ingrediente segreto", se può servire》propose Emma.
《Mi fareste un favore, ragazzi, anche se temo che si siano spostati nel laboratorio di Tancredi, ultimamente...》ipotizzò Raffaele, rivolgendosi prima al figlio maggiore e alla Ferraro, poi alla moglie, il cui sguardo si era riempito di rabbia repressa.
《A giudicare dai pettegolezzi della servitù, hai ben ragione di temere il peggio》ribattè quest'ultima.
Raffaele si sentì piuttosto a disagio, ma mantenne comunque la calma.
《Bene, signori, dovremmo lavorare su due fronti, ma ne usciremo vincitori. La riunione è conclusa》decretò l'uomo, andando incontro a Serena, mentre Emma e Francesco lasciavano lo studio.
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L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]
Historical FictionMilano, 1959. Roberto Mainaghi, proprietario de "L'ingrediente segreto", noto ristorante sui Navigli, subisce un attentato da parte di ignoti mentre è in compagnia della fidanzata Camilla Reggiani. Ricoverato in una clinica svizzera, lascia l'attivi...