Capitolo 51

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Violetta stava arrivando proprio mentre il brusio delle voci diventava sempre più forte e indignato.
Non appena si avvicinò per chiedere cosa stesse succedendo, attorno a lei si creò il vuoto: tutte le persone che lavoravano a "L'ingrediente segreto", le quali l'avevano salutata calorosamente fino al giorno prima, adesso nemmeno osavano rivolgerle la parola.
Con un dubbio atroce che si allargava nella sua mente, si fece strada tra gli sguardi ostili dei presenti fino ad arrivare all'entrata, dove c'erano Adele, Andrea, Roberto e Fabrizio.
《Cosa sta succedendo? Che guardate tutti? E soprattutto cos'è questa ostilità di tutti nei miei confronti?》domandò ai quattro.
《Ci hai traditi, Violetta! Ecco cos'è successo!》sbottò Andrea.
《Ma che stai dicendo?》fece la ragazza.
《Sto dicendo che hai fatto il doppio gioco, facevi l'amica mentre i tuoi volevano solo farci a pezzi!》continuò lo chef.
《È arrivato l'avviso di demolizione》spiegò Fabrizio, l'unico che sembrava mostrarle un briciolo di solidarietà.
《No, non è possibile! Non possono averlo fatto, no!》gridò la Galiardi, avvicinandosi all'avviso affisso alla porta: c'era scritto nero su bianco che il ristorante sarebbe stato smantellato il 31 dicembre 1959.
《E invece sì, Violetta. La tua famiglia sta per metterci tutti in mezzo a una strada, e tu, se avessi un po' di dignità, non ti presenteresti nemmeno da queste parti》ribattè Del Bosco.
《Non puoi accusarmi di essere complice di mio padre! Sono io, sono sempre io...》fece lei, con le lacrime agli occhi.
《Io invece non ti riconosco. Anzi, non ti conosco!》insistette lui.
Nessuno interveniva in quella discussione.
Violetta indietreggiò e corse via, Fabrizio la inseguì, mentre Adele esortava tutti ad entrare come se fosse un giorno qualunque.
《Violetta, aspetta!》esclamò il giovane Imbriani.
《Ti prego, non darmi anche tu della traditrice...》replicò la ragazza, piangendo.
《Io ti credo. So bene che non sei come tuo padre e tuo fratello, i veri criminali sono loro ed Emma Ferraro. Dobbiamo fare qualcosa》propose l'uno.
《Cosa? La fine dell'anno è vicina...》obiettò l'altra.
《Ma non così tanto da impedirci di agire. Se ti fidi di me, andrà tutto bene. Le cercheremo insieme, le prove》promise il primo.
《Grazie, Fabrizio. Sei un amico vero, forse l'unico che mi sia rimasto》sorrise la seconda, asciugandosi le lacrime.

                                         ***

Per i dipendenti fare finta di niente fu uno sforzo terribile: nessuno riuscì ad essere convincente, sia in sala che in cucina, e anche i clienti sembravano accorgersene; nemmeno negli uffici la situazione era meglio, per cui Adele andò con Vespucci, Sara e Guido nelle cucine.
《Adele!》esclamò Andrea, vedendola arrivare.
《Devo parlarvi》esordì la Mainaghi.
《Signorina Lentini, vada a chiamare la signora Veralli e la signorina Vallesi!》ordinò poi a Sara, che ubbidì.
I presenti guardavano Adele sbigottiti. Quando anche Sara rientrò, seguita da Maddalena e Grazia, la proprietaria del ristorante cominciò il suo discorso.
《Signore e signori, la notizia della demolizione ci ha spiazzati tutti, e so che quello che sto per chiedervi sarà assurdo, ma dobbiamo cercare di mostrare una parvenza di normalità, come se nulla fosse successo. Mio fratello, il signor Imbriani, il ragioniere, la signorina Lentini e io stiamo raccogliendo le prove necessarie per fermare questo scempio, ma fino a quando non ne avremo a sufficienza, dobbiamo continuare la nostra vita di sempre. Perché se ci arrendiamo, i Galiardi avranno già vinto》sentenziò.
Gli altri la guardavano interrogativi.
《La signorina Mainaghi ha ragione. Non possiamo arrenderci, non adesso. Non sarà il volere dei potenti a distruggerci. Ve lo promettiamo》giurò Andrea. Adele gli sorrise: sapeva che non avrebbe perso l'ottimismo.
E per fortuna il suo intervento funzionò: i dipendenti tornarono a svolgere le loro mansioni di sempre come se non avessero letto l'avviso di demolizione poco prima.
La Mainaghi sperò che Roberto fosse riuscito nel suo intento.

                                         ***

Infatti l'uomo era andato da Camilla a dirle tutto ciò che era successo; la Reggiani era stata un po' reticente nel farlo entrare, ma per evitare una sceneggiata come quella di qualche sera prima, lo accolse.
《Ci hanno mentito, sempre》confessò.
《Chi ci ha mentito?》domandò la giovane.
《I Galiardi. Sono entrati in società con noi solo per distruggerci. Era tutto mirato, Camilla!》esclamò Mainaghi.
《Sei geloso, non riesci ad accettare che sia finita!》ribattè la suchef.
《Non sono geloso, Camilla, sono preoccupato! I Galiardi volevano separarci per renderci più deboli, e così facendo potranno demolire "L'ingrediente segreto" alla fine dell'anno per costruire al suo posto un grande magazzino!》insistette lui.
《Non ci credo》rispose lei.
《Raffaele Galiardi aveva messo gli occhi sul terreno su cui sorge "L'ingrediente segreto" già da tempo. È stato lui a farmi sparare, l'anno scorso. E ha usato come carta vincente l'odio di suo figlio Francesco nei miei confronti per avergli portato via la sua fidanzata, Linda De Angelis》raccontò l'uno.
《La tua prima moglie stava con Francesco?》domandò sbigottita l'altra.
《Esatto. È per questo che si è messo tra me e te, voleva rendermi pan per focaccia. Ed Emma era con lui, visto che per Linda ho lasciato lei!》continuò il primo.
《Questa storia è assurda...》mormorò la seconda.
《Ma è vera, Camilla! Perché non mi credi? Vai a vedere l'avviso sulla porta del ristorante!》la esortò Roberto.
《Certo che ci andrò. Ma non adesso. Ti prego, Roberto, adesso vai, per favore. Ho bisogno di restare da sola》dichiarò Camilla.
《Tu sai che ho ragione》sottolineò Mainaghi, prima di andarsene.
La Reggiani non seppe più cosa pensare. Da ciò che il suo ex fidanzato le aveva detto, Francesco l'aveva solo usata come pedina per i suoi loschi piani.

L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora