Capitolo 31

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A partire dal giorno successivo, "La nebbia agl'irti colli" riempì il ristorante, raddoppiando la clientela più di quanto non avessero fatto le Delizie della terra; gli annunci campeggiavano fuori dalla struttura, e la gente, incuriosita da quel menu insolito per "L'ingrediente segreto", accorreva in massa e passava parola anche ad altra gente.
Adele era soddisfatta di tutto ciò: da quando suo fratello era stato ricoverato aveva temuto di non essere all'altezza di gestire il ristorante come l'aveva gestito sempre Roberto; certo, lei lo aveva sempre aiutato e affiancato, ma a partire dalla metà di settembre si era dovuta accollare una responsabilità immensa.
Senza contare, poi, che la sua relazione con Andrea ne aveva risentito al punto tale da farla cadere tra le braccia di Fabrizio e da portarla a credere a tutti i complotti che Imbriani vedeva nell'entrata dei Galiardi nel capitale dell'attività dei Mainaghi.
《Signorina Mainaghi?》fece la voce di Vespucci.
《Buongiorno, ragioniere. Deve dirmi qualcosa?》domandò lei.
《Sì, ho una proposta da farle. Un grande affare》esordì lui.
《Quale affare?》chiese l'una.
《C'è un'azienda, la ditta Gigli, che in questo momento è in fase di liquidazione, e sta quindi vendendo la sua merce. Tra questa c'è uno stock di prodotti di cacciagione proprio adatti alla nostra nuova iniziativa. Ho fatto i conti e penso che sarebbe forse un azzardo, ma i ricavi sarebbero talmente alti da coprire tutte le spese e averne addirittura d'avanzo》spiegò l'altro, consegnandole i libri contabili.
La Mainaghi ricondusse quella proposta ai sospetti di Fabrizio, e un dubbio atroce cominciò a prendere forma nella sua mente: perché il ragioniere le stava proponendo di comprare la merce della ditta Gigli? Perché proprio mentre il ristorante brillava di nuova luce?
La ragazza decise dunque di ponderare la sua risposta, per non darla vinta ai suoi eventuali nemici.
《Prima di prendere qualsiasi decisione, ho bisogno di consultarmi con gli altri soci, sottoponendo i bilanci anche al loro giudizio》disse prontamente.
Doveva vederci chiaro in questa storia.

                                       ***

Prima di parlarne a Raffaele, Francesco ed Emma, di cui non si era mai del tutto fidata, corse da Andrea con i libri contabili sottobraccio: non era certo la persona più indicata per guardarli, ma lui e Camilla erano le uniche persone che le avrebbero dato un parere sincero e disinteressato.
《Amore mio, come mai qui in cucina?》esordì lo chef.
《E soprattutto, come mai con dei libri contabili?》aggiunse la suchef.
《Poco fa il ragionier Vespucci è venuto a propormi di acquistare uno stock di prodotti di cacciagione della ditta Gigli》cominciò Adele.
《Poveri Gigli, so che al momento non se la passano affatto bene, stanno liquidando l'azienda, no?》ricordò Andrea.
《Esattamente. Tuttavia Vespucci ha detto che i loro prodotti sono particolarmente pregiati, e che sarebbe uno sbaglio lasciarseli scappare》continuò la Mainaghi.
《Effettivamente sarebbero perfetti per la nostra attuale iniziativa》osservò Camilla.
《Sarebbe un'idea geniale, ma qual è il problema?》domandò Del Bosco.
《La merce dei Gigli è di altissima qualità, e proprio per questo il ragioniere sostiene che dovremo spendere un po' di più》fece notare loro la sorella di Roberto.
《Le casse de "L'ingrediente segreto" attualmente sono abbastanza piene da sostenere anche una grossa spesa, se i risultati continuano ad essere oltre le aspettative come lo sono adesso》la tranquillizzò il suo fidanzato.
《Ad ogni modo, prima di agire voglio consultarmi con gli altri soci》rispose lei.
《Sono sicuro che sia la scelta più giusta》concordò lui.

                                      ***

Poco più tardi la Mainaghi convocò Raffaele, Francesco ed Emma nel suo ufficio per parlare dell'affare Gigli.
《Mi sembra un'occasione brillante per "L'ingrediente segreto". Quali sono le sue remore, signorina Mainaghi?》esordì Galiardi senior.
《Temo che le cifre indicate dal ragionier Vespucci non siano al momento spendibili》spiegò Adele.
《I soldi non sono affatto un problema》obiettò l'uomo d'affari.
《Mi trovo d'accordo con mio padre. "L'ingrediente segreto" sta andando piuttosto bene, no?》aggiunse suo figlio.
《Abbiamo speso molti soldi per la fornitura dell'iniziativa di San Martino, non credete che sarebbe azzardato spendere altri soldi?》domandò la Mainaghi. La tranquillità dei suoi soci sembrava quasi una prova delle insinuazioni di Fabrizio.
《Non è stato un azzardo, forse, anche far andare un ristorante di lusso in televisione come se fosse un elettrodomestico? O trasformarlo in un set cinematografico? Eppure abbiamo fatto entrambe le cose...》intervenne la Ferraro.
《La signorina Emma ha ragione. Sono le attività con più rischio ad avere un maggiore rendimento》aggiunse Francesco.
《E se i soldi delle casse de "L'ingrediente segreto" non dovrebbero bastare, non si faccia scrupoli a chiederli a noi. D'altra parte siamo soci》sorrise Raffale. Quella frase sembrava alle orecchie di Adele un punto a favore delle teorie di Fabrizio.
《Sono quasi completamente sicura che i soldi delle casse del ristorante basteranno. In caso contrario non esiterò a ricorrere a voi》rispose tranquillamente.
Avrebbe preferito spendere una cifra al di fuori della sua portata, piuttosto che chiedere un prestito ai Galiardi.

L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora