Quella sera, dopo aver fatto l'amore con Grazia, nella loro solita camera al Grand Hotel, le rivolse la domanda che lo tormentava da tutto il giorno.
《Sai per caso chi è la ragazza di cui Tancredi si è innamorato?》chiese.
《Tancredi innamorato? Ma stai bene?》fece la ragazza, trattenendo a stento una risata.
《È un'idiozia, detta così, lo so. Me lo ha detto Serena, oggi al ristorante》esordì lui.
《Sì, l'ho vista. Quando è passata alla cassa sembrava che volesse uccidermi. Non ci sarebbe voluto proprio, era una giornata così bella...》sospirò lei.
《Ma tu ne sai niente?》domandò l'uno.
《No, per quanto ne so potrebbe essere chiunque, esclusa Sofia che è tua figlia》rispose l'altra.
《Tieni gli occhi aperti, allora. Se lavora a "L'ingrediente segreto" voglio sapere chi è. Mia moglie dice che la loro sembra essere una relazione seria, e io sono curioso di sapere nome, cognome e volto della ragazza che pare aver trasformato mio figlio in una persona seria》ordinò il primo.
《Sarò i tuoi occhi e le tue orecchie》promise la seconda.
L'uomo non aveva la più pallida idea dell'effetto che una simile notizia avesse potuto avere sulla Vallesi: lei aveva dato tutto a Tancredi, e lui la ripagava innamorandosi della prima che capitava.
L'indomani sarebbe andata ad affrontarlo in villa, non sarebbe potuto scappare.***
L'indomani mattina decise di seguire Tancredi: sapeva che sarebbe andato al circolo, come ogni giovedì, a giocare a tennis con gli amici di sempre.
L'avevano fatta entrare senza problemi perché ormai era una presenza nota in quel luogo, per i suoi legàmi intimi con i Galiardi.
Lo aspettò dentro, seduta su uno dei divani; appena il ragazzo la vide sbiancò, facendo invidia al suo immacolato completo da tennis.
《E tu che ci fai qui?》domandò.
《Sono qui perché esigo una spiegazione. Chi è la nuova ragazza che ti porti a letto? Che cos'ha più di me?》inveì la Vallesi, alzandosi di scatto.
《Ma sei pazza? Ti pare il luogo per fare una scenata?》fece Galiardi.
《Ho dato talmente tanto scandalo che non m'importa più di niente. Chi è questa qui? La conosco? Non sarà mica quella moretta spocchiosa, la figlia dell'ispettore Dalmata...?》ribattè lei, sgranando gli occhi furiosa.
《Noi non abbiamo più niente da dirci dal momento in cui ti sei infilata nel letto di mio padre, io tu disprezzo come non ho mai disprezzato nessuno in vita mia perché mi fidavo di te...》replicò lui.
《Tu dovresti ringraziarmi, invece, perché ti ho dato tutto. Io c'ero sempre, quando lasciavi le tue conquiste, quando venivi lasciato, quando tuo padre e tuo fratello ti davano del buono a nulla, e pensavo che prima o poi avresti aperto gli occhi, e ti saresti accorto di quanto ti amavo e di quanto ti amo ancora...》confessò l'una.
《Hai detto bene, io mi fidavo di te. Ma tu non hai saputo tenere a freno la tua insensata gelosia, andando a umiliare Sofia a "L'ingrediente segreto" e facendoti immediatamente riconsolare da mio padre. Quindi ti prego, lasciami in pace, non mi cercare più, altrimenti non risponderò di me...》ribadì l'altro.
《Non finisce qui. Tanto prima o poi farai qualche passo falso, e quando lo farai, lo saprò》minacciò Grazia, voltandogli le spalle, diretta a "L'ingrediente segreto".
Se si trattava di Monica Dalmata, lo avrebbe saputo; non l'avrebbe persa di vista un attimo.***
Inconsapevole del controllo a tappeto che l'aspettavo, Monica aspettava Sara per dirigersi insieme al lavoro; essendo vicine di casa, le due erano diventare amiche in breve tempo, nonostante non avessero molte occasioni per incontrarsi al ristorante, avendo mansioni diverse.
《Dai, andiamo! Non posso fare tardi...》la esortò, mentre scendevano le scale.
《Non vuoi arrivare tardi dal tuo innamorato?》la provocò l'amica.
《E dai, non scherzare... Lo amo sul serio, e lui ama me...》arrossì la Dalmata.
《Quanto mistero aleggia attorno a questo tipo, che tu hai rivelato solo a Don Antonio... Se mi dici chi è non lo dico a nessuno》fece la Lentini.
《Giura!》esclamò l'una.
《Giuro!》promise l'altra.
《Tancredi Galiardi》confessò la prima.
《Ma veramente?》domandò la seconda, spalancando gli occhi.
《Ti sembra così assurdo?》replicò la friulana.
《No, non intendevo dire questo. Solo che conosci la sua fama di dongiovanni》ricordò la siciliana.
《La conosco benissimo la sua fama. Ma è cambiato. Ci siamo raccontati le nostre vite, non abbiamo più segreti l'uno per l'altra. E abbiamo intenzione di dire tutta la verità alle nostre famiglie》confidò la cameriera.
《Siete coraggiosi, ma non sarà facile, lo sapete...》la avvertì l'aiuto-contabile.
《Lo sappiamo bene, ma non abbiamo alcuna paura. Piuttosto, parlami di te con Nanni. Vi ho visti spesso insieme...》la provocò Monica.
《Nanni e io siamo solo amici. Non credo che riuscirà mai a dimenticare Sofia...》commentò Sara.
《Sofia sicuramente si fidanzerà presto con Guido Del Bosco. E tu avrai Nanni tutto per te!》ribattè sorridendo la mora.
La castana rise, dandole una spintarella; nel profondo del suo cuore si sentiva scorretta anche nei suoi confronti, ma sua madre aveva ragione: non doveva affezionarsi troppo.
STAI LEGGENDO
L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]
Historical FictionMilano, 1959. Roberto Mainaghi, proprietario de "L'ingrediente segreto", noto ristorante sui Navigli, subisce un attentato da parte di ignoti mentre è in compagnia della fidanzata Camilla Reggiani. Ricoverato in una clinica svizzera, lascia l'attivi...