Camilla pensò per tutto il fine settimana al suo ultimo incontro con Roberto, pensando che ormai per lui provava più compassione che amore; ma fortunatamente quel lunedì mattina riuscì a non pensarci, perché Marta coinvolse lei e Giulia in una questione a suo dire importantissima.
《Veramente Mimmo ti ha invitato a casa sua mentre Rino non c'è?》saltò su la Ricci.
《Esatto, e io temo di sapere quali siano le sue intenzioni... Non che non lo desideri, ma ho paura di non essere la ragazza che fa per lui》confessò la Sensi.
《Che siete piuttosto diversi è vero, ma le diversità col tempo si superano...》commentò la Reggiani.
《Qui non si tratta di semplice diversità... Mimmo e io siamo praticamente incompatibili: io troppo timida, lui troppo estroverso... Insomma, sento che qualcosa non va...》raccontò la veneta.
《E che cosa vorresti fare?》chiese la piemontese.
《Non lo so, vedo come si mette la situazione, dopodiché intendo parlargli》stabilì Marta.
《Hai ragione, bisogna sempre affrontare insieme i discorsi》concordò Giulia.
Camilla le ascoltava, in silenzio. Invidiava le loro situazioni sentimentali semplici, i loro piccoli problemi di cuore che ai loro occhi sembravano insormontabili, ma che a paragone con quelli della loro coinquilina diventavano piccoli e banali.***
Nel frattempo, Guido era venuto a prendere Sofia sotto casa, per dirigersi insieme al lavoro: succedeva ormai tutte le mattine, e questo rendeva Maddalena soddisfatta; temeva che dopo lo scandalo che aveva travolto sua figlia e Tancredi, nessuno avrebbe più voluto la sua povera bambina; poi era arrivato il fratello dello chef Del Bosco e, libero da ogni pregiudizio, aveva posato lo sguardo proprio su di lei.
Quella mattina la giovane Veralli gli stava raccontando la proposta che sua madre aveva fatto a Raffaele: presentarla in società come una Galiardi.
《Ho paura, Guido. Paura di non essere all'altezza, di essere considerata il frutto di un tradimento, o di essere ancora considerata come quella che è andata con suo fratello...》confidò al ragazzo.
《Fai bene ad avere paura. La gente è cattiva, sempre pronta a puntare il dito contro qualcuno. Ma non sei da sola, ora siamo in due. Ho intenzione di accompagnarti》la rassicurò quest'ultimo.
《Davvero lo faresti? Con tutta la mia situazione?》domandò lei.
《Non ti lascerei scappare nemmeno se fossi una spia sovietica sotto copertura e io l'oggetto del tuo spionaggio!》esclamò lui sorridendo, mentre parcheggiava nei pressi del ristorante.
《Sono proprio fortunata ad averti incontrato!》affermò Sofia, mentre si dirigevano a "L'ingrediente segreto" tenendosi per mano.
Non avevano nulla da nascondere, a maggior ragione dopo aver deciso di presentarsi in società insieme.***
Maddalena entrò proprio nel momento in cui sua figlia e Guido si erano appena salutati.
《Mi sono persa qualcosa?》domandò sorridendo.
《Guido vuole accompagnarmi alla festa del mio debutto in società》spiegò Sofia.
《Ma è meraviglioso! Questo ragazzo è davvero innamorato di te...》osservò la Veralli.
《O forse è un pazzo... A volte nemmeno ci credo che esistano altre possibilità per me, dopo tutto quello che mi è accaduto...》confessò la ragazza.
《Non devi dire così. Sei giovane, sei bella e soprattutto sei una Galiardi. Se anche non avessi incontrato Guido Del Bosco, i ragazzi avrebbero comunque fatto la fila per te》affermò sua madre.
《Sarò all'altezza di questo mio nuovo ruolo?》chiese la figlia.
《Tu meriti il mondo, tesoro mio. È arrivato il momento che tu ti prenda tutto ciò che ti spetta!》esclamò con soddisfazione la responsabile di sala.
Avrebbe ucciso per vedere la sua bambina felice e realizzata.***
Beatrice osservava Monica al lavoro, in attesa di notare qualcosa di strano: Stefano era sicuro che sua figlia frequentasse di nascosto un ragazzo, e che questi fosse Tancredi Galiardi; le aveva chiesto di tenere d'occhio sua figlia per capire se la sua storia d'amore fosse seria o se fosse una forma di reazione alle loro scelte.
Tuttavia alla Morin non sembrava che il ragazzo in questione - chiunque fosse - avesse una qualche brutta influenza sulla giovane Dalmata, anzi: da quando l'aveva incontrato Monica era veramente un'altra persona come diceva suo padre, più gentile e socievole, perfino bendisposta nei confronti della capocameriera.
Era talmente assorta nei suoi pensieri che quasi non si accorse di Vespucci.
《Buongiorno, signorina》la salutò.
《Buongiorno, ragioniere. Come mai da queste parti?》domandò la donna.
《Ero venuto a vedere la situazione del magazzino e passavo di qui. L'ho vista molto concentrata su qualcosa, va tutto bene?》replicò l'uomo.
《È che Stefano mi ha detto che trova Monica strana...》cominciò lei.
《Che vuole dire?》chiese lui.
《Secondo Stefano è innamorata. E credo che abbia ragione a pensarlo. È diversa, più dolce e morbida, quasi irriconoscibile rispetto a quando è arrivata qui...》rispose l'una.
《E chi sarebbe il fortunato?》fece l'altro.
《Stefano pensa che si tratti di Tancredi Galiardi, e io sto cercando di capire se è così》riferì la prima.
《Quel ragazzo non finisce mai di combinare guai, non gli sono bastate Sofia Veralli e Grazia Vallesi...》sospirò il secondo.
《Io sarei contenta se lui e Monica si fossero innamorati sul serio. Significherebbe che Tancredi è cambiato in meglio》replicò la capocameriera.
《Quando lo vedrò ci crederò》concesse il ragioniere.
Mai come in quel momento avrebbe voluto trascinare da parte Beatrice, confessarle che era il referente dei Galiardi per la distruzione de "L'ingrediente segreto", dirle che non era d'accordo, e che era innamorato di lei. Ma ci voleva una buona dose di coraggio per farlo, e in quel momento Alfredo ne era privo.
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L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]
Ficción históricaMilano, 1959. Roberto Mainaghi, proprietario de "L'ingrediente segreto", noto ristorante sui Navigli, subisce un attentato da parte di ignoti mentre è in compagnia della fidanzata Camilla Reggiani. Ricoverato in una clinica svizzera, lascia l'attivi...