Sara stava per andare al lavoro come tutte le mattine, quando sua madre disse che le doveva parlare.
《Che cosa sta succedendo?》esordì la signora Renata.
《Non sta succedendo niente, mamma》giurò la ragazza, e fece per uscire, ma sua madre si parò davanti alla porta.
《E invece sì che sta succedendo qualcosa. Te lo leggo negli occhi. Tu ti stai innamorando di quel ragazzo che ha preso a pugni Tancredi Galiardi》insistette.
《Ma che dici?》cercò di liquidarla la giovane.
《Non fingere con me, Sara. Sei mia figlia, io ti conosco. Devo ricordarti che siamo qui solo per salvare tuo padre, e che non devi per alcun motivo affezionarti a quel ristorante e ai suoi dipendenti?》continuò la donna.
《Mamma, ma tu davvero vuoi la demolizione de "L'ingrediente segreto" per far tornare papà alla luce del sole? Saresti davvero disposta a barattare la dignità di un sacco di gente con la libertà di un uomo solo?》la sfidò sua figlia.
《Ma che stai dicendo, Sara? Sei impazzita?》ribattè la signora Lentini.
《No, non sono impazzita. Anzi, sono rinsavita. Ti rendi conto che papà ha quasi ucciso Roberto Mainaghi? E che mettendoti dalla parte dei Galiardi ti stai rendendo complice di una delazione?》la accusò l'aiuto-contabile.
《Zitta, tu devi stare zitta! Mannaggia a quando ci sei entrata, in quel posto maledetto! Tutta scimunita diventasti!》berciò Renata.
《Io mi sto zitta, ma quando le ruspe demoliranno il ristorante, a fine anno, sarà la tua coscienza a parlare, e vedrai che papà non riuscirai nemmeno a guardarlo negli occhi, come non ci riuscirò io!》replicò Sara, e uscì sbattendo la porta prima che sua madre potesse controbattere.***
Nell'appartamento di fronte, Stefano si preparava a comunicare a Monica una decisione importante.
《È arrivato il momento di far incontrare te e la tua sorellastra Lisa》esordì.
《La mia sorellastra? La figlia di Beatrice?》domandò la ragazza.
《Esattamente. È comunque sangue del mio sangue, proprio come te. Beatrice e io abbiamo deciso di regolarizzare la nostra situazione, ed è ora che tu incontri Lisa》continuò l'ispettore sanitario.
《E questa cosa te l'ha fatta maturare il matrimonio alle porte, il mio fidanzamento con Tancredi o lo spirito natalizio che aleggia nell'aria?》lo provocò la figlia.
《Pensavo che avessimo superato le nostre incomprensioni》replicò Dalmata.
《Ah sì? Magari speravi anche che stare con Tancredi mi avesse rabbonita, vero?》fece alterata la giovane.
《Monica, ormai siamo una famiglia, e dobbiamo comportarci come tale, che ti piaccia o no. L'8 dicembre andremo al convento con Beatrice e tu conoscerai Lisa》impose lui.
《Ai suoi ordini, signore!》lo sbeffeggiò lei, lasciando la cucina e chiudendosi in bagno senza lasciare al padre il tempo di replicare.***
Per fortuna Tancredi era venuto a prenderla per portarla al lavoro, e così durante il tragitto dal Quartiere Harar a "L'ingrediente segreto" gli parlò della conversazione con suo padre.
《E così ha proposto una riunione familiare, come è successo a noi Galiardi con Sofia?》commentò il giovane.
《Esatto. Gioca alla famiglia felice come se nulla fosse, e pretende che io gli dia retta senza oppormi!》si lamentò la ragazza.
《Magari è veramente intenzionato a mettere le cose a posto, non vuole sposare la Morin?》domandò lui.
《Sì, ma secondo te come faccio a guardare quella bambina negli occhi sapendo che è nata da un tradimento nei confronti di mia madre?》gli ricordò lei.
《Monica, quella bambina è innocente, così come lo sei tu. Le colpe dei padri non devono mai ricadere sui figli, l'ho imparato con Sofia》rispose l'uno.
《Forse hai ragione. Comunque scendo. Non vuoi venire a vedere a che punto è l'albero di Natale?》fece l'altra.
《No, grazie. Lo vedrò quando sarà finito. Ho iniziato una scultura e vorrei finirla per Sant'Ambrogio》sorrise il primo.
《Allora ti lascio al tuo lavoro!》lo salutò la seconda, baciandolo e poi avviandosi dentro il ristorante.
Tancredi si sentì estremamente bugiardo: non voleva entrare per non incontrare Grazia; averla vista al circolo, sorridente accanto ad Alessandro Tomei, gli aveva provocato una strana sensazione di fastidio, molto più di quando l'aveva scoperta amante di suo padre. Ma non voleva preoccupare Monica con simili sciocchezze.
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L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]
Historical FictionMilano, 1959. Roberto Mainaghi, proprietario de "L'ingrediente segreto", noto ristorante sui Navigli, subisce un attentato da parte di ignoti mentre è in compagnia della fidanzata Camilla Reggiani. Ricoverato in una clinica svizzera, lascia l'attivi...