Il lunedì successivo, una ragazza sostava di fronte a "L'ingrediente segreto", aspettando l'orario di apertura. Era mattina presto e la giovane, un po' infreddolita, si stringeva nel suo cappotto rosso; era minuta e magra, ma formosa, aveva i capelli castani mossi e grandi occhi marroni a mandorla.
Aveva letto l'annuncio di lavoro con il quale a "L'ingrediente segreto" cercavano una cameriera, e lei, ovviamente, non si era lasciata scappare l'occasione di lavorare in un luogo così elegante e famoso, finito pure in televisione.
Non appena vide Beatrice Morin arrivarle incontro, sorrise: avrebbe dovuto consegnarle le sue referenze, per poi farsi presentare ad Adele Mainaghi e agli altri soci.
《Buongiorno, signorina. Lei è per caso qui per l'annuncio?》domandò la capocameriera.
《Oh sì. Mi chiamo Monica Castello》si presentò la ragazza.
《Castello, ha detto?》chiese subito la donna. Quel cognome le suonava vagamente familiare.
《Sì, ho delle origini istriane. Anche lei dall'accento, se non sbaglio》indovinò la ragazza.
《Esatto. Mi chiamo Beatrice Morin e sono la capocameriera de "L'ingrediente segreto". Ha già lavorato in questo campo, signorina?》replicò l'una.
《Sì, in un bar. E ho anche guardato dei bambini》raccontò l'altra, consegnandole le referenze.
La prima le guardò attentamente. 《Mi lasci dire che non sono esattamente le referenze per lavorare in un ristorante di lusso...》commentò.
《Lo so, non avrò l'esperienza necessaria, ma imparo in fretta. E poi anche voi avete disperatamente bisogno di qualcuno, dico bene?》insistette la seconda.
《Su questo ha ragione lei. D'altra parte abbiamo bisogno di persone intraprendenti e volenterose. Prima però dobbiamo parlarne con i soci, e con il ragionier Vespucci, che eventualmente si occuperà delle pratiche per la sua assunzione》ribattè Beatrice.
《Grazie, grazie mille davvero, signorina Morin. Non immagina quanto mi fa felice. Sarebbe un onore per me venire a lavorare qui, ci passo sempre davanti e l'ho visto pure in televisione!》esclamò Monica Castello.
《Allora mi segua》fece la Morin, conducendola dentro.***
Proprio in quel momento stavano entrando anche Adele e Andrea.
《Buongiorno, signorina Mainaghi, e buongiorno anche a lei, signor Del Bosco. Capitate a proposito, vi avrei comunque cercati io per presentarvi una possibile candidata al posto di cameriera》esordì Beatrice.
《È la signorina qui presente?》domandò Adele, accennando a Monica.
《Sì, signorina Mainaghi, sono io. Mi chiamo Monica Castello e sono molto felice di conoscerla, l'ho vista sui giornali, è molto elegante e raffinata, ma dal vivo lo è ancora di più!》cominciò la nuova arrivata, stringendole la mano.
《La ringrazio, signorina Castello. Lui invece è lo chef Andrea Del Bosco, il mio fidanzato, nonché il nostro fiore all'occhiello. Tutte le iniziative brillanti di cui ci siamo resi protagonisti sono tutte sue idee》sorrise orgogliosamente Adele.
《Signorina Castello, se verrà assunta, lavoreremo molto tempo insieme perché lei entrerà a far parte della grande famiglia del ristorante in generale, e delle cucine in particolare》si presentò Del Bosco.
《Anch'io sono felice di conoscerla, signor Del Bosco. Ho visto alla televisione la pubblicità delle Delizie della terra. È veramente straordinaria come iniziativa》si complimentò Monica.
《Lei è troppo gentile...》fece Andrea.
《Ha già consegnato le referenze alla signorina Morin?》chiese la giovane Mainaghi.
《Sì, ho dato un'occhiata, anche se non mi sembrano proprio giuste per lavorare in un posto come questo...》osservò giustamente quest'ultima.
《Ma comunque imparo in fretta, l'ho detto anche alla signorina Morin. Il lavoro non mi spaventa》giurò la Castello.
《Il suo zelo mi piace, devo ammetterlo. Vorrei metterla in prova. Se mi vuole seguire nel mio ufficio, chiedo subito al ragionier Vespucci di occuparsi delle pratiche per la sua assunzione》decretò Adele.
《Benvenuta a bordo!》esclamò Andrea, mentre la ragazza li seguiva. Beatrice rimase lì, in compagnia dei suoi dubbi riguardanti la Castello.***
Nel frattempo, a Villa Galiardi era stata indetta una riunione tempestiva nello studio di Raffaele: attorno al suo tavolo l'uomo aveva chiamato Serena, Francesco ed Emma.
《Sapete benissimo perché vi ho convocati tutti qui》esordì il capofamiglia.
《Già, Andrea Del Bosco e le sue idee strampalate. Mi chiedo come faccia Violetta a stimarlo così tanto...》commentò la contessa.
《È un uomo intraprendente, mamma, non c'è dubbio. Il fatto è che noi, però, speravamo che le Delizie della terra fossero un fallimento totale, e invece è stato un successo. E temiamo che questo successo possa essere bissato dalla nuova iniziativa dello chef, ossia un menu di San Martino》spiegò Francesco.
《E come si chiamerebbe, "La nebbia agl'irti colli"?》chiese sarcastica sua madre.
《Non mi stupirei se lo chef Del Bosco la chiamasse così》osservò Emma.
《Dobbiamo farci venire in mente una contromossa che li metta in ginocchio definitivamente. Manca un mese e mezzo alla fine dell'anno e "L'ingrediente segreto", invece di essere alla deriva, è più in funzione che mai!》ricordò loro il primogenito dei Galiardi.
《Ho diverse amicizie nel campo dell'ispezione sanitaria. Mi basterà fare qualche telefonata e una squadra ben organizzata farà irruzione nel ristorante cogliendoli di sorpresa e facendo emergere tutta la loro impreparazione a far fronte a questo tipo di emergenze!》decise Galiardi senior.
《È sicuro che funzionerà, stavolta? È garantito che non troveranno una soluzione dell'ultimo minuto per cavarsela?》domandò la Ferraro.
《Ne sono sicuro, Emma. L'ispettore sanitario Stefano Dalmata è un uomo impeccabile nello svolgimento della sua professione. Non perdonerà nessun errore ai Mainaghi, che si beccheranno una bella denuncia, cosicché saranno costretti a chiudere e noi avremmo raggiunto i nostri obiettivi》promise Raffaele.
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L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]
Historical FictionMilano, 1959. Roberto Mainaghi, proprietario de "L'ingrediente segreto", noto ristorante sui Navigli, subisce un attentato da parte di ignoti mentre è in compagnia della fidanzata Camilla Reggiani. Ricoverato in una clinica svizzera, lascia l'attivi...