《Fratellone!》esclamò Guido, entrando in cucina accompagnato da Sofia.
《Fratellino!》rispose Andrea, non appena lo vide.
I due si abbracciarono forte: avevano tre anni di differenza e non si vedevano da parecchio tempo, ma il loro legame era molto forte.
《Ho visto e sentito meraviglie a proposito di questo posto, negli ultimi due mesi...》affermò l'uno.
《E il meglio deve ancora venire...》fece l'altro.
《Camilla, sempre più affascinante...》disse il fratello dello chef, baciando la mano della Reggiani.
《E tu sempre galante...》replicò divertita quest'ultima.
《Signore e signori, sono felice di ritrovarvi tutti qui, anche se vedo volti nuovi tra di voi...》notò il giovane, scorgendo i visi di Violetta e di Monica, che era rientrata da poco.
《Questa è Monica Dalmata, la figlia dell'ispettore sanitario Stefano Dalmata, mentre lei è Violetta Galiardi, appartenente alla famiglia dei nostri nuovi soci》spiegò Andrea, presentandogli le nuove arrivate.
《Allora sono venuto in un momento fortunato, in cui il ristorante si riempie di bellezze...》commentò Guido, facendo il baciamano a entrambe.
《Violetta è l'autrice del nostro nuovo luogo e della pubblicità delle Delizie della terra, la nostra iniziativa di ottobre, e si sta preparando per quella di San Martino!》raccontò lo chef.
《Però, lei è davvero la versione femminile di mio fratello, signorina Galiardi, se lo lasci dire...》osservò il ragazzo.
《Diciamo che do una mano》si schermì la Galiardi. Il fratello di Del Bosco aveva toccato un tasto dolente per lei: Violetta infatti sapeva benissimo di essere l'anima gemella dello chef, ma lui non l'avrebbe mai capito, finché avesse continuato a stare con Adele.
《Ma invece la tua bella fidanzata? So che è diventata il capitano della nave...》cambiò argomento Guido.
《Adele è nel suo ufficio, andiamo a salutarla e poi parleremo del tuo contratto...》ribattè Andrea, accompagnandolo di sopra.***
《Sei veramente fortunato, Andrea. Tra la tua fidanzata in carriera e la tua nuova collaboratrice uguale a te, di certo non ti annoi mai》commentò Guido, mentre aspettavano l'ascensore.
《Non ho il piede in due scarpe, sono innamorato di Adele e intendo sposarla》specificò Andrea.
《Lo immagino, e poi tutto quello che è successo nell'ultimo anno deve avervi cambiati profondamente. Io invece sono il solito vecchio Guido, solo un po' più desideroso di cambiare aria...》replicò l'uno.
《Eleonora?》domandò l'altro, riferendosi all'ultima fidanzata del fratello.
《Era riuscita a farmi mettere la testa a posto, stavamo per sposarci, quando ha avuto la bella idea di scappare con un concertista》spiegò il primo.
《Mi dispiace》ammise il secondo.
《Oh, a me non più di tanto, alla fine. Mi ha dato la possibilità di venire qui. Milan l'è un gran Milan!》confessò il minore, mentre il maggiore, una volta che furono arrivati al piano di sopra, lo conduceva all'ufficio di Adele.
La Mainaghi fu contenta di vedere Guido: il fratello del suo fidanzato la metteva sempre di buonumore, e lei ne aveva maledettamente bisogno, dopo i dubbi che le aveva fatto sorgere Fabrizio sulla lealtà del ragionier Vespucci.
《Guido Del Bosco, il re del bresciano!》esclamò.
《Adele Mainaghi, la principessa dei Navigli!》fece Del Bosco. Si abbracciarono.
《Forse dovrei dire regina, ormai...》aggiunse poi.
《Il re rimane sempre Roberto, io ne faccio solo le veci》rispose lei.
《A proposito, so che si sta rimettendo e che tra un mese dovrebbe tornare in pista...》replicò lui.
《Se siamo ottimisti dovrebbe tornare a Milano per Sant'Ambrogio》precisò l'una.
《Così andremo tutti insieme alla prima della Scala, e per allora avrò anche trovato una ragazza...》ipotizzò l'altro.
《Con Eleonora è finita. Un concertista》spiegò Andrea.
《Ah, mi dispiace. Ma proprio per questo ti ha fatto bene cambiare aria. Sei pronto per unirti a noi?》fece la Mainaghi, riferendosi al futuro impiego di Guido come amministratore delegato.
《Prontissimo!》esclamò quest'ultimo, mentre si sedeva per firmare il contratto.***
A Villa Galiardi, Raffaele, Serena, Francesco ed Emma si erano riuniti nello studio del capofamiglia.
《Le Lentini sono arrivate?》domandò questi.
《Stamattina presto. Don Antonio ha dato loro le indicazioni per il loro appartamento, poi quando si sono sistemate la signora Renata mi ha telefonato chiedendomi istruzioni》rispose Francesco.
《E tu gli hai detto del posto di aiuto-contabile per Sara?》continuò Raffaele.
《Le ho detto che la ragazza si deve presentare stamattina alle nove, perché il nostro povero ragioniere è oberato di lavoro》replicò il figlio.
《Ci hai pensato tu a convincerlo?》intervenne Emma.
《Ci penserò oggi. Vespucci pende dalle nostre labbra come non mai》ribattè Galiardi senior.
《Eppure stai mettendo qualcuno a sorvegliarlo...》commentò Serena.
《Non mi sono molto piaciuti i suoi scrupoli di coscienza riguardo il compito che gli ho assegnato. Ma sono sicuro che sentendosi osservato tornerà a mettersi in riga》affermò il marito.
《Hai sempre riposto troppa fiducia in Vespucci. In questo gioco l'anello debole della catena è proprio lui, temo che possa crollare da un momento all'altro e raccontare tutto alla Mainaghi》ribattè Francesco.
《E non può farci saltare tutto, non adesso che siamo così vicini al nostro obiettivo...》si aggregò Emma.
《Oggi gli ribadirò una serie di cose, non preoccupatevi》li rassicurò Raffaele.
《Non ci preoccupiamo, mio caro. Confidiamo perfettamente nelle tue doti persuasive》sorrise la contessa, ma faceva uno sforzo terribile al pensiero al pensiero del prezzo da pagare per tutto ciò; la famiglia in funzione della quale era vissuta per tanti anni si stava sfaldando: suo marito aveva trovato una seconda giovinezza appresso a una cassiera di facili costumi e con la metà dei suoi anni; Francesco si faceva comandare a bacchetta da una donna spregiudicata e ambiziosa; Tancredi passava le sue amanti al padre e andava a letto con le consanguinee; Violetta trascurava quel bravo ragazzo di Fabrizio a cui preferiva la compagnia dello chef di un luogo - "L'ingrediente segreto" - che entro la fine dell'anno non sarebbe esistito più. Doveva cercare di rimanere salda e cercare di non perdere la testa, almeno lei.
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L'ingrediente segreto [Saga del Boom Economico]
Historical FictionMilano, 1959. Roberto Mainaghi, proprietario de "L'ingrediente segreto", noto ristorante sui Navigli, subisce un attentato da parte di ignoti mentre è in compagnia della fidanzata Camilla Reggiani. Ricoverato in una clinica svizzera, lascia l'attivi...