The One Where They All Had Bad Dates

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"Lo sai, Smith" Draco lo guardò finalmente negli occhi. "Non riesco a credere di essere uscito con te"

"Oh, davvero?" Smith, per un attimo, fece gli occhi dolci in un modo che a Draco fece venire voglia di implorarlo di ucciderlo.

Il Serpeverde fece una smorfia che diceva no, davvero no, e Smith sembrò avere un collasso emotivo. Draco si sarebbe sentito in colpa, se non avesse ricordato come lui aveva provato a tenergli la mano poco prima in strada.

"Sei pronto per la partita?" chiese Smith con aria un po' triste, tentando però di suonare allegro.

"È fra tre settimane. Non mi preoccuperei"

"Sarà una partita tra cercatori" commentò lui in tono pungente, che risvegliò qualcosa in Draco.

"Che cosa?" aggrottò le sopracciglia, sporgendosi in avanti con un movimento fluido. "Cosa hai - cosa hai detto?"

"Io - uhm" fece lui, all'improvviso conscio di essere finalmente al centro dell'attenzione del ragazzo. "Partita tra cercatori. Tu e Potter, insomma"

"Si be' - questo è ridicolo"

"Siete praticamente l'opposto"

"Oh, non lo credo affatto"

Smith fece un sorriso malizioso. "Harry non è così carino"

"Oh, io - uhm" Draco si guardò intorno con discrezione, cercando qualsiasi appiglio che non fossero i suoi occhi d'oro. "Ovvio, è un Grifondoro"

"Solo per questo?" Smith sembrava appena deluso, nonostante Draco non avrebbe potuto trovare parole migliori per dirgli che non era interessato. "Sai che dicono stia con un Weasley?"

"Oh, si, pare si chiamasse Ginny" fece sarcastico, gli occhi grigi impenetrabili. Pensare a Potter, in ogni contesto, gli faceva attorcigliare le viscere.

"Pare sia un ragazzo" ribattè lui, che si illuminava quando si parlava di gossip. "Probabilmente l'allevatore di draghi. Questo significa che Potter è gay"

"Possiamo smetterla di parlare di Potter?"

"Certo" il Tassorosso alzò le spalle, divertito dalla sua reazione stizzita. "Pensavo solo che ti interessasse, visto che è chiaro che lui ti piaccia"

"È chiaro" Draco ripeté quelle parole senza alcuna emozione, così piatte che fece paura a sé stesso. "Che lui mi piaccia"

"Lui ti piace"

"Smith" il ragazzo gli riservò un'occhiata fredda, la più gelida con cui avrebbe mai potuto guardare qualcuno. "Che diavolo stai dicendo?"

"Smettila, sai che è la verità" a Draco passò per la testa l'idea che stesse dicendo quelle cose solo per vendicarsi. 

Sembrò, per qualche secondo, profondamente colpito da qualcosa. E all'improvviso si alzò e fece per uscire dal locale in cui si trovavano.

"Draco!" Smith rimase per un attimo interdetto, poi si affrettò a seguirlo.

Non appena furono fuori gli prese il polso, e quando il Serpeverde si girò i suoi occhi grigi non avevano ombre di insicurezza. "Ho sprecato abbastanza tempo con te, Smith"

"Stai andando da Potter?"

"Sto andando da mia madre" ringhiò Draco, avanzando verso di lui. "Sai cosa? Forse dovresti smetterla di pensare che a me importi qualcosa di Potter, perché la verità è che tra di noi non potrebbe funzionare nulla" fece una pausa che gli costò un respiro tremante, che Smith registrò all'istante. "Mi è sempre importato più della mia famiglia che degli altri"

Amortentia. ||Drarry ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora