The One Where They Were All A Bit Drunk

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Harry se ne stava lì, solo, in una fresca notte di metà maggio, cercando di ricordare quale catena di eventi avessero portato a quella conclusione della serata. Tutto appariva abbastanza confuso, in realtà. Si ricordò quando, pochi giorni prima, la notizia dell'arresto di Nott li avesse colti totalmente impreparati: lui ed Hermione erano corsi dalla McGranitt, sperando di convincerla a farli andare di corsa al Ministero per interrogarlo - cosa che non successe, naturalmente, perché lei gli ricordò cordialmente che, nonostante comprendesse alla perfezione quanto coinvolti si sentissero, quelle questioni non richiedevano assolutamente la loro presenza. In seguito si tenne una breve riunione nella Sala delle Necessità - voluta con urgenza da Pansy per farsi aggiornare - che decretò che la festa, che era stata decisa per la fine dell'anno, doveva essere spostata alla prima data possibile.

10.30 p.m.

Ed era più o meno per quegli esatti motivi che Harry si trovava, all'inizio di una serata che si prospettava tranquilla, in piedi in mezzo ad un gruppo di studenti molto più grande di ciò che si sarebbe mai aspettato che ballavano al ritmo della musica di uno stereo -  che non si sapeva come fosse riuscito ad apparire lì, magicamente - con il suo secondo bicchiere di champagne in mano.

"Ma dove sono tutti?" chiese, più o meno legittimamente, Ron a quel punto della serata, urlando per sovrastare la musica. "Pensavo che avessimo deciso di stare insieme, di accompagnare Hermione e Pansy nella sala comune di Tassorosso"

Harry scrollò le spalle. La Stanza delle Necessità aveva dato il meglio per quella occasione: tavoli riempiti di ogni genere di alcolici, la musica forte che la riempiva completamente. Harry non aveva idea di quanto gli studenti di Hogwarts ne sapessero di musica babbana, ma venne fuori che I'm still standing andasse forte anche nel mondo magico. Ron rise, prendendo un sorso del suo drink."Oh, ehi, c'è Malfoy"

Harry si voltò all'istante, incuriosito. Malfoy sedeva ad un tavolo circolare con dei ragazzi di Corvonero e Tassorosso e, da ciò che poteva dedurre dalla scena, partecipava ad una sorta di gioco alcolico. L'unica cosa che ebbe il tempo di vedere fu il suo ghigno totalmente divertito prima di baciare una bionda che gli sedeva praticamente in braccio. Harry pensò che dovesse essere già ubriaco, e distolse lo sguardo. "Vedi Pansy o Hermione?"

"Non so quanto la risposta potrà piacerti, ma credo che quella che urla in un angolo della Stanza sia Pansy. E il ragazzo, con ogni probabilità, è Blaise"

Per tutta risposta, Hermione sbucò alle loro spalle con uno sbuffo. Harry si voltò e un sorriso spuntò sulle sue labbra, guardando la sua espressione corrucciata. "Problemi?"

"Non era tutto più facile quando i Serpeverde non si intromettevano?" chiese scherzosamente, incrociando le braccia al petto, riferendosi chiaramente alle circostanze appena sopraggiunte. "Ah, non importa. Sarà una cosa semplice. McMillan ci ha spiegato come entrare nella loro Sala Comune poco fa, mentre Draco lo faceva bere"

"Non credevo che sostenessimo certi tipi di comportamenti"

"Oh, lo facciamo, quando Hermione ci dice di farlo" fece Ron, ridendo.

Hermione alzò gli occhi al cielo scuotendo la testa e i ricci scuri che le ricadevano sull'abito rosa cipria. "Il nuovo piano è questo. Io e Ron entriamo nella Sala Comune di Tassorosso, mentre tu tiri fuori Malfoy da qualunque strano circolo in cui sia entrato"

"Sarebbe carino" fece Ron, osservando inquietato Malfoy che beveva ancora mentre Padma Patil e Lavanda Brown si scambiavano un bacio a fior di labbra. "Sta diventando qualcosa di simile ad un'orgia, a dirla tutta"

"Mi avete riservato il compito più piacevole, vedo" fece Harry con una smorfia, finendo il suo champagne.

"Avanti, Harry, Draco ascolta solo te" Hermione rise, mentre Ron la prendeva per mano e iniziava a trascinarla via da lui. "Buona fortuna. Cercaci non appena hai finito!"

Amortentia. ||Drarry ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora