Amortentia. ||Drarry ff

The One After Charlie

I due giorni che seguirono furono estremamente difficili.

La McGranitt aveva mandato via ogni singolo giornalista, ma la notizia era troppo grande per non trapelare al di fuori delle mura di Hogwarts: e il giorno dopo in prima pagina non fu messa la foto di Charlie che aiutava Harry ad entrare in infermeria, ma quella di Harry e Draco - la prima, quella scattata nel pieno della notte. Harry che chiudeva gli occhi, Draco con un lieve sorriso sul volto rischiarato dalla Luna.

E non si parlò d'altro per lungo tempo. Hogwarts era percorsa da cima a fondo di voci e strane storie, di idiozie inventate da qualcuno - che Harry avesse evocato un serpente dal nulla, che qualcuno fosse rimasto ucciso nella battaglia. Hermione dovette evitare molta gente e impedirsi di attaccare qualcuno per arrivare in biblioteca, dove Pansy la aspettava con un libro tra le mani seduta nell'angolo più nascosto.

Si sedette, sospirando. Pansy la guardò a lungo, per poi chiudere il libro. "Stai bene?"

Hermione annuí, allungandole il caffè che aveva preso dalla Sala Grande. Lei fece un sorriso felice, accettandolo di buon grado. Ne prese un lungo sorso prima di posarlo e alzare lo sguardo su di lei. "Hermione, non devi sentirti in colpa per quello che è successo con Charlie"

"Lui non, " Hermione sospirò, guardandosi intorno, per poi riportare lo sguardo sulla Serpeverde."Non lo pensa davvero. Pansy, mi dispiace. Anche a Ron, a dire la verità"

Lei si strinse nelle spalle."Era suo fratello" disse nel modo più delicato possibile, guardandola negli occhi. "È la stessa cosa che avrei fatto anche io, che avrebbe fatto Draco. Lo sai" disse per poi scuotere la testa, avvolgendo le mani attorno alla tazza di caffè. "Qualche mese fa avrei fatto di tutto per proteggere Draco da queste cose. E lo vorrei anche adesso. Ma la verità è che non posso farlo, perché il suo passato tornerà a tormentarlo, e non c'è - non c'è nulla che io - o lui - possiamo fare per cambiarlo"

Hermione abbassò lo sguardo, poi Pansy riprese a parlare. "Da quanto c'è Harry è cambiato tutto. Volevo che tu lo sapessi"

"Non avrei voluto che finisse così, Pansy" disse Hermione, sperando che lei capisse che era sincera come non mai. "Pensavo che Harry avrebbe realizzato quello che prova per Malfoy"

"Però non gliel'ha detto" fece la Serpeverde, alzando lo sguardo con un sopracciglio sollevato. "A Charlie. Non gli ha detto del bacio, non è così?"

"Da quello che so, Harry non risponde alle sue lettere dalle vacanze di Pasqua" fece Hermione, scrollando le spalle.

Pansy roteò gli occhi. Vide due ragazze parlottare tra di loro e scoppiare a ridere, e il suo furioso tamburellare delle dita sul tavolo si fece più intenso, fin quando non smise del tutto. "Ma che diamine, come fanno quei due ad essere così scemi?"

Hermione scoppiò a ridere. Pansy la guardò stupita, mentre osservava ancora le ragazze con la coda dell'occhio. "Be'?" fece divertita, alzando di nuovo il sopracciglio. "Cosa c'è di tanto divertente?"

"C'è che hai ragione, Pansy" disse semplicemente la Grifondoro, allargando le braccia con un sorriso rassegnato. "Per quanto ci possiamo sperare, tutto quello che è successo è accaduto perché loro l'hanno voluto. Continuano a cercarsi e - e si guardano in quel modo che è così evidente che ormai sono sicura che tutta Hogwarts abbia capito. Anche Pix, anche Miss Purr. Tutti, letteralmente tutti, tranne loro"

"È incredibile" concordò Pansy, prendendo un sorso di caffè e guardando per l'ultima volta le due che ancora ridevano dietro allo scaffale. "Tutta Hogwarts sa che quei due sono pazzi l'uno dell'altro, e loro sono gli ultimi che verranno a saperlo"

"E avranno ancora il coraggio di essere stupiti, quando succederà"

Pansy rise, riappoggiando il caffè sul tavolo e incrociando le braccia. "A proposito di sorprese... Dobbiamo aspettarci un'altra visita del cavaliere rosso, oppure posso dormire sonni tranquilli?"