The One With The Tattoo

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Harry non ricordó mai granché di quella giornata. Era tutto confuso, offuscato. Questo probabilmente perché non appena uscirono dall'aula di pozioni, trascinati dai rispettivi amici, entrambi persero conoscenza.

Li portarono in infermeria. Fu quasi divertente vedere le occhiate  indagatrici che si lanciavano Pansy, Hermione, Blaise e Ron, quasi chiedendosi chi dei due fosse impazzito e avesse deciso di avvelenare l'altro.

Ascoltarono il duro e secco avvertimento di Madama Chips, e cioè che si sarebbero ripresi in fretta - nulla che lei non avesse già curato migliaia di volte - e non aveva alcun bisogno che quattro ragazzini continuassero a girarle intorno. Stavano bene, aveva detto. Forse tutti avevano sbagliato a crederci.

Nessuno di loro poteva sapere quanto quella mattinata avrebbe cambiato le loro vite. Forse era stato qualcosa che avevano sbagliato nella pozione, o forse davvero Draco ed Harry non volevano tornare nel loro corpo. Nella loro vita.

Forse c'è qualcosa di molto strano e curioso nell'avere la possibilità di essere qualcun'altro per un giorno, anche se è la persona che credi di odiare di più sulla faccia della Terra.

I giorni passarono, e i due addormentati non si svegliavano. Madama Chips rimase a guardare i loro amici mentre saltavano a turno le lezioni e gli allenamenti, con le guance arrossate dalla corsa o con gli occhi ancora gonfi di sonno, solo per andare a trovarli. Per quanto fossero diversi avevano qualcuno che ci teneva a loro.

E poi, Harry si sveglió. Harry nel corpo di Malfoy, naturalmente, che la prima cosa che vide furono gli occhi verde scuro di Pansy che lo fissavano angosciati. "Draco!" esclamó sorpresa. "Oh Dio, finalmente"

Si slanció sul letto e strinse Harry in un abbraccio asfissiante. "Ero così preoccupata, io..."

Non sono Draco Malfoy. Queste erano le parole che avrebbe dovuto dire, e lo sapeva benissimo. "Va tutto bene" furono le parole che invece disse, ancor prima di rendersene conto. "Io sto bene"

"Sembri pallido"

"Più del solito?" si lasció sfuggire Harry.

Pansy si lasció andare in una risata liberatoria. Harry si concesse di sorridere con lei, finché non realizzó pienamente quello che stava facendo. Malfoy sarebbe stato d'accordo? Cosa avrebbero fatto? Lui si era già svegliato?

Se si fosse svegliato e avesse detto la verità Pansy l'avrebbe già saputo, e al suo posto ci sarebbe stata Hermione. Se non aveva detto la verità, allora avrebbero deciso cosa fare insieme. Esitó, non sapendo bene cosa fare - cosa dire, come atteggiarsi. E se l'avesse scoperto subito? Che cosa avrebbe fatto?

Adesso lo trattava con gentilezza, ma solo perché credeva che fosse Draco. Se avesse saputo... "Come sta, ehm, Potter?"

"Oh" Pansy si agitó, a disagio. "Lui non è più qui"

"Cosa?" scattó Harry terrorizzato, guardandola negli occhi. "Lui... È....?"

"Certo che no!" Pansy scosse la testa, inorridita. "È solo - l'hanno solo mandato a casa prima per le vacanze di Natale" alzó le spalle. "Era messo peggio di te, a quanto pare. Piuttosto, non avevamo deciso che ce lo saremmo detti a vicenda quando avremmo provato ad avvelenare qualcuno?"

"Prometto che se non si sveglierà e dovrò nascondere il suo corpo, chiamerò te" borbottó Harry, sperando che gli occhi freddi di Malfoy non tradissero la sua preoccupazione.

Malfoy dormiva ancora nel suo corpo, ma quando si sarebbe svegliato.. Cosa avrebbe fatto, trovandosi a casa degli Weasley? Sarebbe esploso, rivelando a tutti il loro segreto e smascherando Harry? Oppure sarebbe rimasto zitto, sopportando le cure della famiglia di maghi che più odiava nel mondo?

Amortentia. ||Drarry ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora