Harry si svegliò con un mal di testa assurdo. Prese una pozione anti emicrania che gli aveva gentilmente fornito Hermione, si alzò e si rese conto, con una smorfia a metà tra il disgustato e il contento, che i suoi due migliori amici erano seduti - e, come fu felice di notare, perfettamente vestiti - sul letto di Ron. "Buongiorno" esclamarono allegri, vedendolo arrivare.
"Già, certo" borbottò Harry, che avrebbe solo voluto bere un caffè, stendersi sul pavimento e morire.
"Oh, qualcuno ieri si è diverito" esclamò Hermione con un tono fin troppo vivace.
"Come fate a saperlo?" fece Harry con una smorfia.
"Oh, Padma ti ha visto uscire con un ragazzo" Hermione appoggiò il viso tra i palmi delle mani appoggiate alle ginocchia. "Allora chi era?"
"Sulla scrivania c'è una pergamena, se vuoi scrivere un gufo a Charlie" disse distrattamente Ron, alzandosi. "È proprio lì"
"Non sei arrabbiato?" fece Harry, aggrottando le sopracciglia.
"Nah. Sapevo che non sarebbe durata. Va bene così, amico" Ron alzò le spalle. "Chi è, allora?"
"Oh" Harry abbassò lo sguardo. "Oh, uhm, be' - nessuno, nessuno di importante, in realtà"
"Era Malcolm Baddock? Ci hanno detto che ci provava con te" fece Hermione, guardandolo con aria maliziosa. "O era Terry Boot?"
"Oh, no, uhm" inclinò la testa di lato, sentendo il mal di testa divorarlo. "Malfoy. Era Malfoy"
Ron ed Hermione si guardarono per un drammatico, divertente secondo. "Malfoy?" esclamò Hermione.
Ron rise. "È decisamente da te, Harry"
"Devono davvero piacerti, le cose complicate"
"Già, lo so. Ma è stato un errore" fece Harry, vago, ricordandosi all'improvviso che non poteva dirgli di quello che era successo quando i loro corpi erano scambiati.
"Che cosa intendi?" chiese Hermione, aggrottando le sopracciglia. "Come può essere stato un errore? Sei - sei inciampato sulla sua bocca?"
"Eravamo ubriachi!" fece Harry, stropicciandosi gli occhi. "Senti, Hermione, io non credo - non credo che potrebbe mai funzionare, tra di noi. Sarebbe meglio dimenticarci che sia successo"
Hermione alzò le braccia al cielo. Ron fece un rumore strano, uno sbuffo simpatico. Quando Harry ed Hermione si girarono aveva un'aria di biasimo sul viso, e arrossí lievemente quando se ne accorse.
"Be'? Cosa c'è?" chiese Harry, inclinando il capo.
"C'è che è di te e Malfoy che stai parlando. Non vedo come possa essere così semplice come la stai facendo"
Harry sospirò, guardando Hermione in cerca di aiuto. Lei allargò le braccia come per dargli ragione. Passarono alcuni secondi, in cui Harry fu sopraffatto dall'ansia che provava se pensava a quando l'avrebbe, inevitabilmente, rivisto, e fu poi interrotto da Ron. "Oh, e abbiamo anche scoperto qual è l'oggetto che cercano i Mangiamorte"
"Oh mio Dio!" esclamò Harry. "E qual è? Cosa aspettavate a dirmelo?"
"Una Giratempo" disse Hermione con cautela, osservando dentro di sé che Harry non sembrava esattamente nella condizione di prendere decisioni sensate. "Abbiamo avvertito il Ministero della Magia attraverso Percy, che ha posto l'intero Ufficio Misteri sotto stretta sorveglianza"
"E non avete - non avete pensato di dirmelo, prima di farlo?"
"È solo - è stato molto più semplice del previsto, tutto qui. Loro non sanno che noi sappiamo, abbiamo un vantaggio. Non c'è motivo di andarli a scovare in quel buco dimenticato da Dio in cui si saranno nascosti, non trovi?"
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Amortentia. ||Drarry ff
FanfictionDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...