Lunedì
"E come l'hai tradotta questa parte?" fece ansiosamente Pansy, scarabocchiando qualche Runa sulla pergamena della Grifondoro.
"Con rivolta dei Poiltergeist, naturalmente" disse Hermione, guardandola con serietà.
"Rivolta?" protestò Pansy in tono lamentoso. "Come, davvero? Sei sicura che non fosse... Che so, solo un piccolo sciopero? Perché questo è quello che ho scritto"
"Non potrebbe essere guerra la parola che cercate, mademoiselles?" si intromise Draco, ironico. "Vedete, voi state ragionando sul piano letterale. Ma sul piano dell'interpretazione... Ve lo dico, siete fuori strada. Credo che quella dei Poiltergeist fosse stata una vera guerra, a livello emotivo"
"Questa non ha senso" fece Pansy, liquidandolo. "La Runa avrebbe dovuto essere completamente diversa"
Draco scrollò le spalle. Quel giorno la Sala Grande era in completo tumulto, ovviamente a causa degli esami, ma tutti e cinque si girarono all'istante quando Blaise entrò e lo attesero fin quando non venne a sedersi accanto ad Harry.
"Com'è andata Babbanologia, tesoro?" chiese Pansy, osservando la sua aria triste con dispiacere.
"È andata..." borbottò Blaise, distrattamente. Hermione fece per dire qualcosa. "Benissimo!"
"Dici davvero? Cosa ti hanno chiesto?"
"Oh, Hermione, credo che a questo punto potrei anche cantarti la vita di Shakespeare, decantare a memoria Amleto, Otello, la Tempesta! Il mondo dei Babbani mi si è rivelato, chiaro e limpido, e non visse mai mago con una conoscenza così ampia di quelle creature così vicine, così distanti!"
Ron inarcò le sopracciglia, Pansy fece una risatina, Hermione scoppiò in un applauso. Meglio non intromettersi, dicevano gli sguardi degli altri quattro. Forse la smetteranno.
* * *
Martedì
"Allora, com'è andata Incantesimi?"
"È stato assurdo!" esclamò Ron, gli occhi azzurri luminosi alla luce del sole. "A voi che cosa è capitato?"
Effettivamente, il professor Vitious si era davvero superato per l'esame di Incantesimi. Aveva creato una sorta di realtà inventata, di mondo parallelo, accessibile attraverso una semplice porta nella loro aula. Una volta richiusa la porta si entrava dentro la foresta - che assomigliava ad una versione ancora più spaventosa della Foresta Proibita, riempita di ogni genere di creature - e una serie di sfide gli si sarebbe presentata davanti.
"Un dannatissimo, stupido Augurey. Era enorme e a un certo punto ha iniziato a cantare - e un muro di pioggia mi ha impedito di vedere qualsiasi cosa. Ma sono ancora viva, no?" concluse, con un briciolo di ironia. "Quello che mi ha davvero uccisa è stato l'esame di Storia della Magia"
"Non ne parliamo, ti prego" fece Hermione, prendendosi il viso fra le mani. "A me è capitata una serie di disgrazie, a dire il vero. Ho trovato una sfilza di porte chiuse, indovinelli magici in ogni angolo... Credo di aver utilizzato tutto il Manuale di Incantesimi, a dire la verità. E a voi?"
"Io ho combattuto contro un grifone" fece Harry, divertito. "Abbastanza ironico, lo so"
"È per quello che hai un taglio sul braccio?"
"Preferisco non parlarne, grazie"
Ron sospirò. "Io ho quasi inghiottito un ragno, mentre affrontavo quelle stupide piante carnivore"
"Credo che nessuno di voi fosse messo peggio di quanto fossi io" fece Draco, indignato. "Mi sono ritrovato sul fondo di un lago, con i polmoni pieni d'acqua. Se non avessi avuto la prontezza di creare una bolla -"
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Amortentia. ||Drarry ff
FanfictionDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...