But nothing lasts forever
And we both know hearts can change* * *
"Lumacorno aveva proprio finito le idee" ringhió Draco tra i denti all'orecchio di Pansy.
Quel mattino era davvero di pessimo umore. Non che ultimamente non lo fosse mai stato: odiava quel clima di tensione perenne che lo rendeva intrattabile - più del solito, a dire il vero. A che cosa sarebbe dovuto servigli quell'ultimo anno di scuola?
Temeva il vuoto della sua casa, adesso che suo padre stava per morire e sua madre era diventata un'insostenibile compagnia apprensiva. Tutti lo trattavano come se fosse capace di crollare da un momento all'altro ed era incredibilmente frustrante. Perché credevano che sarebbe scoppiato?
Perché era stato un Mangiamorte? Forse. Non avrebbe mai dimenticato quel periodo della sua vita. Per quanto cercasse di sforzarsi - per quanto tutti gli altri fossero andati avanti, come se la guerra fosse stata semplicemente qualcosa che potesse sparire dai suoi ricordi - non funzionava così. Non poteva fingere che nulla fosse successo: il passato non era così tanto passato, e lui non era meno Mangiamorte di quanto lo fosse stato solo qualche mese prima.
Erano Pansy e Blaise gli unici motivi per cui era tornato a scuola. Pansy gli aveva ricordato, con molta tranquillità, che avrebbe avuto ancora meno probabilità di trovare un lavoro se non avesse nemmeno terminato gli studi. E lui sapeva benissimo quanto avesse ragione. Aveva sempre ammirato in lei il fatto che sapesse dire qualsiasi cosa con le parole giuste, senza abbindolare nessuno con finte parole rassicuranti. Era pronta ad aiutarlo, gli aveva detto.
Anche se tu non sei stato pronto a rivelarmi il tuo segreto. Questo però era rimasto sottointeso.
Draco non avrebbe potuto fare diversamente in ogni caso. Era un segreto troppo grande e pericoloso, e non avrebbe mai messo in pericolo i suoi amici per qualcosa che riguardava solo lui. Non si trattava dei cinici giochi sadici che facevano per divertirsi a Serpeverde. Era la vita vera. E aveva imparato cosa volesse dire vivere solo in quell'anno terribile, facendo qualcosa che non avrebbe mai creduto di poter fare - sperare, nel profondo del suo cuore, che Harry Potter avesse un piano geniale con cui avrebbe salvato tutti loro. Ed era stato proprio così.
Adesso, però, incontrando casualmente - forse non poi così tanto - gli occhi verdi di Potter, non riusciva più a vedere l'eroe che aveva segretamente ammirato. Vedeva solo un ragazzo che non brillava più. E questo, che una volta l'avrebbe riempito di una malsana gioia egoistica, gli infondeva solo un senso di pietà.
Un delizioso sorriso sarcastico solcó le labbra della Serpeverde. "Andrà tutto bene, Draco. Sarà divertente"
"Non lo sarà" borbottó lui, nascondendo la sua preoccupazione. Era solo un esperimento, dopotutto, innocente e sicuro. O almeno sperava.
Era una gelida mattina di metà dicembre, e l'aula di pozioni era piena di profumo alla cannella. Draco aveva più che una vaga idea di quello che stavano per fare - e non gli piaceva, neanche un po'. "Sei in coppia con la Weasley" disse, sperando di suscitare in lei qualcosa - possibilmente una parola di conforto, o una risposta che non fosse ironica.
Pansy alzó gli occhi al cielo. Come al solito, la sua perspicacia era più forte dell'indifferenza. "Qual è il problema? Starete insieme per dieci minuti"
"Il problema" continuó Draco, che cominciava ad irritarsi. "È lui"
"Potter?" fece lei, divertita. "Andiamo. Non avrai paura di lui"
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Amortentia. ||Drarry ff
Fiksi PenggemarDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...