"Siamo in ritardo" mormorò Pansy con sconforto, scuotendo la testa sconfitta. "Come possiamo essere così drammaticamente in ritardo"
"Be', forse se tu aiutassi qualcuno di noi" iniziò Hermione, con aria a metà tra il propositivo e l'arrabbiato, mentre brandiva l'eyeliner.
"Vorrei tanto sapere a chi è venuta questa idea della festa in maschera" commentò Ron distrattamente, mentre gli altri tre presenti e affaccendati con i loro costumi - tranne Pansy, che era pronta da quelli che le sembravano secoli - si girarono a guardarlo. "Voglio dire, è difficile immaginarsi Shacklebolt seduto attorno ad un tavolo con i rappresentanti dei dipartimenti del Ministero e uscirsene con un ehi" continuò, imitando la voce profonda del Ministro della Magia. "Cosa ne pensate di una festa di Natale a tema ballo in maschera?"
"Sei nato nel Mondo Magico o no?" chiese Pansy, divertita. "Devi aver notato che i maghi tendono ad essere eccentrici, a volte"
"Mi è sembrato, si" fece Ron alzando le sopracciglia, mentre Harry entrava nella stanza e metteva le mani nella tasca della felpa. Pansy lo vide guardarla con un'espressione incuriosita, mentre lei si avvicinava al suo ragazzo.
"E voi chi sareste?" le chiese divertito, facendo scorrere lo sguardo prima su Blaise - dagli anfibi neri di cuoio, i pantaloni strappati, la maglietta con una stampa rock e uno spesso giubbotto di pelle, fino all'eyeliner viola sotto gli occhi - e poi su Pansy, che aveva un rossetto dello stesso colore e il corpo magro fasciato da una gonna nera di pelle lucida, una maglietta uguale a quella del ragazzo e un paio di calze a rete sulle gambe.
Blaise fece una smorfia scandalizzata. "Sono il cantante dei Blackwizards!" disse, mentre Hermione si spostava con un sorriso sornione e Pansy appoggiava il braccio alla sua spalla con un sorriso smagliante. "E io la sua groupie" scherzò, prima di dargli un bacio sulla guancia e fare un occhiolino ad Harry.
Harry rise, mentre passava ad Hermione e Ron. Hermione sembrava una principessa, con il suo lungo vestito blu e argento, mentre Ron la accompagnava con un elegante abito da cerimonia rosso e oro, con un lungo mantello di velluto che gli scendeva sulle spalle. "Come ti ha convinto?"
"Ha iniziato a parlare di una leggenda sull'amore segreto tra Godric Grifondoro e Priscilla Corvonero. Ero parecchio confuso, ma alla fine -"
"Alla fine siete andati in camera da letto e non hai più ascoltato" gli suggerí Blaise con allegria e complicità, mentre Hermione gli scoccava un'occhiataccia - con un fondo divertito che gli dava totalmente, spassionatamente ragione. "È così che vincono tutte le volte, amico"
Pansy pensò, per un attimo, a quanto fossero cambiate le cose in quegli ultimi mesi. Ron e Harry si erano trasferiti a Grimmauld Place, e a parte i momenti in cui rischiavano di mandare a fuoco la casa o far impazzire Kreacher, tutto sembrava filare liscio. Ron aiutava suo fratello con il negozio, e Harry aveva iniziato il seminario per diventare Auror: si era lasciato crescere i capelli, e continuava a stare con Draco, nonostante entrambi si ostinassero a non definire il tipo di relazione che avessero, cosa che aveva più di una volta fatto arrabbiare lei ed Hermione. Quest'ultima era appena tornata dalla scuola per le vacanze di Natale, e lei e Ron - come aveva fatto notare Blaise con così poco tatto - passavano effettivamente molto più tempo in camera da letto che con loro, ma dopotutto non si sentiva di biasimarla. Pansy scacciò tutti quei pensieri, concentrandosi du Harry. "Mi avevi detto che ti saresti vestito da babbano"
"È quello che ho fatto" fece Harry, senza scomporsi, nella sua felpa e i suoi jeans scoloriti.
"Non ci siamo per niente" Pansy roteò gli occhi, avvicinandosi a lui e estraendo la bacchetta. "Permetti un cambiamento?"
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Amortentia. ||Drarry ff
FanfictionDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...