Quel pomeriggio, appena dopo la fine delle ultime lezioni prima delle vacanze, un trio molto strano si aggirava nei corridoi di Hogwarts.
Blaise, di pessimo umore dopo la litigata con Pansy, aveva saltato l'ora di Incantesimi e sedeva a gambe incrociate lungo il colonnato di marmo che dava sul giardino. Era una giornata grigia, che non lasciava intravedere nulla della primavera appena arrivata. Quando Ron lo vide, le prime gocce di pioggia iniziavano a cadere.
Gli si avvicinò con un sorriso noncurante. Da quando Hermione aveva sviluppato quella strana amicizia con Pansy, e Harry passava sempre più tempo con Malfoy, a lui non restava molto da fare. Passava il tempo nell'arena di Quidditch a fare da portiere a sua sorella, in lizza per un posto nelle Holyhead Harpies, e a fingere di studiare in Sala Comune. Un piccolo svago, quindi, era sicuro di poterselo permettere.
"Ehi, amico" gli tese la mano, che prontamente Blaise afferrò e strinse con un sorriso sornione sulle labbra. "Non ti ho visto a lezione"
"Non c'ero" rispose pacato lui, con una punta di sarcasmo. "Ho pensato, sai, che una pausa da tutti mi avrebbe fatto bene"
"Già, suppongo... di sì" Ron aggrottò le sopracciglia, appoggiandosi alla colonna accanto a lui. "Ehi, credo che noi due non abbiamo mai passato del tempo insieme da sobri"
"Oh, giusto" Blaise gli lanciò un'occhiata, poi scoppiarono entrambi a ridere. "Forse è meglio così"
"Weasley"
Ron fece un salto dallo spavento. L'ultima persona che si sarebbe aspettato di incontrare, Cormac McLaggen, era davanti a lui con un'espressione colpevole sul viso. "Ehi, amico, scusa"
"Ma che - che ti prende, McLaggen?" sbottò Ron, lanciandogli un'occhiataccia. "Pensavo che... Ah, lasciamo stare"
Appena Blaise sentí quel nome si girò di scatto. Lo guardò negli occhi - il Grifondoro aveva uno sguardo vuoto, come se non sapesse bene cosa stesse facendo, mentre reggeva quello del Serpeverde. Blaise aveva una smorfia disgustata sul viso. "Che diavolo vuoi ancora, McLaggen?"
"Certamente nulla da te, Zabini" fece lui, alzando le sopracciglia e parandosi di fronte a lui. Sfortunatamente, era più alto di Blaise di almeno cinque centimetri. "Mi è bastato ciò che mi ha dato la tua ex ragazza. E, credimi, non è una notte che dimenticherò facilmente. Rivivo quella scena ogni volta che chiudo gli occhi"
Negli occhi di Blaise le fiamme sembravano divampare. "Brutto figlio di -"
"Ehi, ehi, calmi" Ron si mise in mezzo ai due, confuso. "Che ne dite se ci avviciniamo al treno, mentre tu mi dici perché diavolo ti apposti nei corridoi per spaventarmi a morte?"
Cormac fece un brusco cenno e iniziò a camminare, mentre entrambi lasciavano indietro di qualche passo Blaise. Quando il Serpeverde non fu più nel loro campo visivo, il ragazzo abbassò la voce e lanciò uno sguardo a Ron."È imbarazzante, ma... Be'... Ho bisogno di un aiuto con le ragazze"
"Tu" il rosso non potè trattenersi di guardarlo con incredulità. "Tu hai bisogno... E perché, uhm, perché stai chiedendo a me?"
Cormac fece uno strano sorrisetto, mentre uscivano dal castello e si addentravano nel giardino. "Ma perché stai uscendo con Hermione, quindi..."
"Oh, no, no, no! Ascolta" Ron si fermò di scatto, gli occhi azzurri puntati su di lui. A Hogwarts dovevano davvero, davvero essere tutti pazzi. "Solo perché sto con Hermione non significa che sappia come ci sia riuscito, sia chiaro"
Sentirono Blaise sghignazzare. "E quindi Pansy ti ha già scaricato, non è così?"
"Zabini, questi non sono affari tuoi"
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Amortentia. ||Drarry ff
FanfictionDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...