"E così hai ricattato Smith" commentò Blaise, infilandosi sotto le coperte del suo letto a petto nudo. "Be', sono un po' offeso. Non avrei voluto perdermi la scena"
Draco alzò gli occhi al cielo. "Sei l'unico che sa di questo, Blaise"
L'espressione di Blaise fu attraversata da un chiaro guizzo di orgoglio. "Nemmeno Pansy lo sa?"
"Non potevo dirglielo" fece lui con una smorfia, seduto sul divano opposto. "Avrebbe potuto dirlo alla Granger, e a quel punto -"
"Pansy non ti tradirebbe mai, Draco" fece Blaise lentamente, abbassando lo sguardo. "Scusa. Sai che è così"
"Lo so" confermò placidamente. "Lo so, io - è che non voglio - non voglio metterla in pericolo. Già aver parlato a Smith, è... Be'... È stata una mossa stupida"
Blaise si strinse la radice del naso, come a ragionare sulle sue parole. "Almeno adesso sai cosa vuole Nott, no?"
Draco alzò le spalle. Blaise vide chiaramente la stanchezza fisica che segnava il volto pallido, non appena i riflessi del Lago Nero gli illuminarono il viso. Non riuscì ad impedirsi di sentirsi tremendamente in colpa per non essere mai riuscito a semplificargli la vita. "So che sta riunendo i Mangiamorte e che ha intenzione di attaccare il Ministero per cercare qualcosa che gli manca. Ma non ho idea di che cosa sia"
"O di quando attaccherà" il ragazzo sospirò. "Il Ministero è immenso, potrebbe essere qualsiasi cosa e trovarsi ovunque"
"Così non mi aiuti"
"Si, lo so" Blaise sembrò rifletterci, poi gli lanciò un'occhiata. "Non credi che avremmo bisogno di una festa?"
"Ma che - come puoi pensare a questo adesso?" Draco lo guardò male, mentre si sedeva sul bordo del proprio letto.
Blaise scrollò le spalle. "Sembrate esservi tutti dimenticati che non tutto dipende da noi"
"Blaise..."
"Te lo ricordi" Blaise si sporse verso di lui. A Draco venne da sorridere nel vedere quanto bassa fosse la sua soglia d'attenzione. "Il primo giorno di scuola?"
"Mi hai a malapena parlato, il primo giorno di scuola"
"Eri un piccoletto platinato, Draco, e sapevo mille cose terribili su di te" scherzò lui. Draco si ricordava il momento in cui era entrato in quella camera e aveva scoperto che avrebbe dovuto condividerla con un completo sconosciuto. "Ma la prima cosa che ti ho detto, è stata..."
"È stata di starti il più lontano possibile, perché eri sicuro che ti avrei portato solo guai"
Blaise scoppiò a ridere. "Non è andata esattamente come pensavo, lo ammetto"
"Avevi ragione, sai"
"No, non ce l'avevo. Ero convinto che questi anni sarebbero stati i migliori delle nostre vite"
Draco alzò lo sguardo, scuotendo la testa. "Forse noi... Forse abbiamo sempre avuto paura, dall'inizio. In fondo lo sapevamo che non lo sarebbero stati"
"Non sapevamo che Voldemort sarebbe risorto. Draco, tu non ci hai detto che eri un Mangiamorte"
"Ma perché avevo paura, Blaise" esclamò Draco. "Per me stesso, non soltanto per quello che vi sarebbe potuto succedere se ve lo avessi detto. A dire la verità, quando ho dovuto... Quando ero davanti a Silente, io... Io ho solo pensato solo a me stesso. A nessun altro"
Blaise lo guardò intensamente, fin quando Draco non riuscì a ricambiare il suo sguardo. "Pensi che sarebbe cambiato qualcosa, se... Se al posto di me e Pansy ci fosse stato Harry?"
STAI LEGGENDO
Amortentia. ||Drarry ff
FanfictionDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...