"Non c'era alcun bisogno di bendarmi" fece Draco stizzito, incrociando le braccia al petto una volta che fu seduto al tavolo, circondato dagli altri Mangiamorte. "Per l'amor del cielo, Dolohov, potresti considerare di farti una doccia, ogni tanto"
Dolohov gli ringhiò contro qualcosa di offensivo, ma Draco non se ne curò granché. Era naturale, in realtà, che nel tragitto fino ad arrivare al loro rifugio avessero preferito vietargli di vedere. Se lo era aspettato, come avrebbero potuto fidarsi di lui così in fretta? Aveva anche creduto che i Mangiamorte avessero trovato rifugio in qualche bunker sotterraneo, nascosti come ratti dalla luce del sole e dal Mondo Magico. Invece restavano lì, nel sotterraneo di un elegante casa dalle cui finestre alte si intravedeva una grigia e stepposa campagna, come se la loro colpa non esistesse. Come se in quel luogo non avessero commesso l'ennesimo omicidio.
L'unica cosa che Draco riusciva a fare per mantenere la calma era ricordarsi dei suoi amici, la consapevolezza che questa volta non era solo. Che qualcuno sarebbe davvero stato pronto a proteggerlo. Poco prima, nei pochi secondi di libertà che aveva avuto, aveva infatti contattato Pansy e gli altri. Harry ed Hermione avevano insistito per utilizzare un metodo di comunicazione che già aveva usato Sirius in passato, apparendo nelle fiamme del fuoco, in modo da non lasciare alcuna traccia. Ma Draco si era dimostrato ben poco pratico con quell'elemento: alla fine aveva optato per qualcosa di più elegante, come la vasca dell'acqua del suo pensatoio. Si ricordò con un tuffo al cuore di quando Ron gli aveva fatto presente che la forma era molto superficiale e inutile, e che il vero problema sarebbe stato cercare di restare calmo e non dire cose sbagliate. Era molto triste, ma doveva dargli ragione.
"Allora" fece McNair, sedendosi davanti a Draco con un ghigno sul volto. "Avanti, Malfoy. Siamo tutti curiosi di sentire il tuo piano"
"Il mio piano" iniziò quieto Draco, quando ebbe l'attenzione dei Mangiamorte. Era entrato in quella casa da poco tempo, eppure già l'aria iniziava a farsi pesante: odore di chiuso, di stantio, odore di sofferenza e di morte. E c'era quella grande, terribile e inquietante teca di serpenti adagiata sulla parete opposta, che sembravano fissarlo con i loro occhietti viscidi e gialli ad ogni minimo movimento. Draco si rese conto con un brivido che la madre di Baddock poteva non essere stata l'unica, che dietro le porte chiuse di cui erano circondati avrebbero potuto esserci altri prigionieri. "È molto semplice. È ovviamente impossibile attaccare Potter ad Hogwarts. Lì è protetto, ci sono i suoi amici e gli insegnanti, e non è nemmeno immaginabile il polverone che solleverebbe un altro attacco alla scuola" e qui si fermò, per constatare che i Mangiamorte lo stessero seguendo. "È per questo che lo attireremo al Ministero"
"Impossibile" ringhiò Rosier, appoggiato al muro incrostato. "Il Ministero è pieno di maledetti Auror"
"Entrare armati in piena notte sarebbe una pessima idea, equivalrebbe a firmare una condanna lunga una vita ad Azkaban" confermò Draco, tranquillo. "Ma c'è un altro modo. Siete mai entrati dall'ingresso visitatori? Basterà disilludersi interamente ed entrare. E questo, comunque, sarebbe il piano b"
"E quale sarebbe il piano a?"
"Basterà aspettare Potter all'esterno del Ministero"
Dolohov scambiò un'occhiata con McNair, e Draco vide chiaramente una luce malvagia affacciarsi in quei piccoli occhi neri. "Come facciamo a sapere che si presenterà?"
"Potter è convinto che voi cerchiate una Giratempo. Mandategli una lettera di minaccia, chiedetegli di consegnarsi" Draco era abituato a rivolgersi ad Harry con un tono di disprezzo, ma si rese conto che non ci riusciva più. Che parlare di lui in un contesto simile gli sembrava solo ingiusto, e si sentí come se l'avesse tradito. "Credete che il Salvatore del Mondo Magico esiterà a consegnarsi per il bene di tutti?"
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Amortentia. ||Drarry ff
FanfictionDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...