"Oh, Potter, avanti, lasciami qui"
"Malfoy"
"Già, Potter" fece Terry, divertito. Harry credeva di non avergli mai rivolto la parola. "Non sei mica il suo babysitter"
"Perché non vieni a giocare con noi?" chiese Padma, sorridendogli.
"Non credo sia una buona idea"
"Il coraggio di Grifondoro dov'è andato a finire?" Malfoy, dall'altra parte del tavolo, gli lanciò uno sguardo estremamente divertito. Harry notò con la coda dell'occhio che aveva sganciato i primi bottoni della camicia, che scoprivano ora la pelle chiarissima. "Avanti, resta"
In qualche modo, le ultime due parole colpirono Harry. Come se le avesse indirizzate proprio a lui, come desiderasse davvero la sua presenza. Si chiese quanto avesse bevuto, poi sospirò. Dopotutto non aveva niente da fare, e non gli andava di lasciarlo lì. "Va bene"
"Perfetto!" fece Lavanda, scostandosi a sinistra per far posto ad Harry. "Il gioco è questo. Quando la bottiglia punta su di te, uno degli altri giocatori ti obbliga a baciare qualcuno o a rispondere ad una domanda. E se tu non vuoi farlo, o rispondere, allora..."
"Allora bevi la quantità di alcool che decideremo noi" tagliò corto Seamus. "Su, gira la bottiglia"
"Seamus!" esclamò Harry, stupito. "Non pensavo che ti piacesse questo genere di cose"
"Oh, io non pensavo che a nessuno di questo tavolo piacesse un certo tipo di cose" Seamus lo guardò in modo decisamente strano. "Eppure eccoci tutti qui. Hanno dato la colpa agli ormoni, ma credo -"
"La bottiglia ha scelto te, Seamus"
Lui fece un sospiro sconfitto. "Bene, verità"
"Ce l'ho" fece Susan Bones, allungandosi sul tavolo. "Allora, Seamus, è vero che tu e Dean stavate insieme l'hanno scorso e che lui non è tornato perché tu l'hai tradito?"
"Ma che - oh Merlino! Siete davvero cattivi"
Seamus bevette metà bottiglia di uno strano liquido rosa. Quando l'attenzione scemò da lui, si avvicinò ad Harry. "Oh, non è successo niente di simile, in realtà. Stiamo ancora insieme, ma non voglio che tutte queste persone lo sappiano"
"Tu e Dean stavate insieme?" fece Harry, stupito.
Seamus aggrottò le sopracciglia. "Abbiamo chiesto a Neville di scambiarci di dormitorio per stare insieme. E tu sei venuto moltissime volte da noi"
"Pensavo - be', non lo so, che foste amici..."
"C'era un solo letto, Harry!"
"Già, io - uhm, davvero?"
"Tocca a Padma!" strillò di nuovo Susan, che stava iniziando a diventare irritante.
"Obbligo"
Harry incrociò per un attimo lo sguardo di Draco, che si era chinato per suggerire qualcosa alla ragazza scostando i suoi capelli biondi, a meno di mezzo centimetro dal suo orecchio. Era uno sguardo argentato, vivo, divertito e provocatorio. Harry sentí un brivido dentro di sé. Gli occhi di Susan scintillarono, eccitati. "Devi dare un bacio ad Harry" proferí alla fine.
"Oh" mormorò debolmente Padma, arrossendo. "Io non credo che -"
Harry, intanto, era occupato a mimare un sei un bastardo a Malfoy, che si stava decisamente divertendo."Non vorrai non farlo davvero, Potter" mimò con le labbra, in modo che solo lui lo sentisse.
Harry sapeva benissimo che non avrebbe dovuto - insomma, Charlie era il suo ragazzo? Non avevano mai chiarito quella faccenda - ma era solo un gioco, giusto? E poi, non gli sarebbe neanche piaciuto - Padma era una ragazza - e Malfoy lo guardava con quello sguardo di sfida che l'avrebbe spinto a fare qualunque cosa. "Facciamolo e basta"
STAI LEGGENDO
Amortentia. ||Drarry ff
FanfictionDraco ed Harry hanno passato otto anni a Hogwarts giudicando le reciproche vite. Cosa succederebbe però se fossero obbligati a scambiarsele? In un presunto ultimo anno ad Hogwarts, dove entrambi non hanno ormai più nulla da perdere. Condividono lo s...