A patto che ci siano i Pop-Corn

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"Ti prego fa che non veda più niente di strano..." "Ti prego fa che..."
-Cosa stai facendo?
-Will sono depressa, mutati.

Stamattina, a malincuore, ho deciso di intraprendere il lunghissimo viaggio per andare a scuola con mio fratello.
<<Wow mia sorella che mi ascolta. Incredibile.>> Ridacchia divertito.

<<Stai zitto e guida Cole.>>

<<Come ti trovi in questa scuola?>>
Pace...dove sei?

<<Da quando ti interessi di me e di quello che mi succede?>> Socchiudo gli occhi osservandolo attentamente.
Aggrotta un po' le sopracciglia a disagio.

<<Così.>> Alza le spalle disinteressato.

<<Cosa significa così?!>> Sbotto esasperata.

<<Niente Ella niente! Sento solo che c'è qualcosa di strano a scuola! Quel gruppo di ragazzi sono simpatici certo...ma credo che nascondano qualcosa.>>

<<Tipo?>>
Deglutisce agitato. Che strano.

<<Ho visto Rebecca e Ethan parlare in aula, ma purtroppo ho sentito solo qualche parola.>> Mi agito sul sedile impaziente.

<<Ovvero?>>

<< È pericolosa.>>
Eh?

Per un attimo regna il silenzio, dopodiché, inquieta scendo dalla macchina.
<<Cole...>> Mi avvicino.
<<Sono solo idioti.>>
Annuisce e fa per andarsene, ma prontamente afferrò il suo braccio.
<<Solo...non farti immischiare troppo.>>

-

<<Buongiorno bella mora! Pronta ad affrontare la professoressa di matematica?>> Chiede Evelyn euforica.

<<Buongiorno bella rossa. Certo che sono pronta.>>

Non appena entriamo nell'aula, noto Lily ed Evelyn compagne di banco.
Mi dirigo verso l'unico posto disponibile in seconda fila vicino a Dylan.
Osservando l'aula una domanda continua ad assillarmi. Dov'è Bellamy?

<<Ciao Dylan.>>

<<Ciao.>> Non osa guardarmi.
Non appena capisco il motivo per cui il suo tono risulti così cupo, sorrido divertita.

<<Scusami per ieri...avevo troppi pensieri per la testa e non ho pensato prima di parlare.>>

<<Ti perdono Collins.>>
<<Oggi ti fermi in mensa?>>

<<Volentieri.>>

<<Buongiorno ragazzi, stamattina facciamo un bel po di espressioni per allenarci per la prossima verifica che si terrà settimana prossima.>>

Un coro di "No", "Che stress", invade l'aula.
Dalle mie labbra esce una piccola risatina divertita.
<<Cosa c'è da ridere signorina?>>

<<Niente professoressa.>>

<<Pretendo le sue scuse...>>
Addirittura.
<<Altrimenti può far vedere ai suoi compagni come si svolgono le espressioni?>>
Ancora prima che finisse la domanda, disinvolta mi alzo dalla sedia e vado dritta alla lavagna.

<<Posso?>> Indico il pennarello che la professoressa ha in mano.
Stringe i denti e me lo porge.

Dopo diversi minuti di lavoro, osservo una quantità di numeri, lettere e cose che per me non hanno nessuna utilità.
Trattengo una risata notando l'espressione sbigottita dell'insegnante.
<<Bene...può andarsi a sedere signorina.>>

-

Arriviamo in mensa e prendo un bel piatto di pasta e di secondo un insalata.
Nella tavola regna il silenzio.
Sono circondata da un gruppo di affamati.
<<Qualcuno sa perché non c'è Bellamy?>>

<<Non si sentiva molto bene. Domani ritorna.>> Mi risponde Dylan. <<Perché?>>
Un sorrisetto inquietante spunta sul suo volto.
"Magari perché ieri mi ha salvato la vita, portandomi fino a casa e volevo ringraziarlo, di solito si fa."

-Ma loro non lo sanno Ella. Non sanno che sei stata male, ne che ti ha portato Bellamy.
-Hai ragione Will, e non lo sapranno.

Sollevo le spalle e mi guardo attorno.
<<Per sapere.>>
Non appena intravedo Cole di scatto mi alzo dalla sedia.
<<Ciao ragazzi ci vediamo domani!>>

<<Aspetta Ella, oggi ti chiamo per organizzare la festa va bene?>> Mi trattiene Lily speranzosa.

<<Certo.>>
Non appena vedo il suo sorriso rilassato posso finalmente raggiungere il mio obbiettivo, che ahimè è in brutta compagnia.
<<Scusatemi. Cole andiamo a casa?>>

<<Si sorellina...>> Con un gesto affettuoso posa una mano sui miei capelli per poi strapazzarmeli. Ethan osserva il tutto disinteressato.
<<C'è anche Ethan con noi.>>
Ma siamo seri...
Non rispondo e mi dirigo verso l'uscita.

<<Che c'è novellina? Guarda che non ti mangio.>>

<<Salgo io davanti.>> Non lo degno di uno sguardo e continuo per la mia strada.

Anche se breve, il tragitto sembra che stia durando un eternità. La tensione è alta. Infastidita decido di prendere parola.
<<All..>>
<<Come vi trovate nella vostra nuova casa?>> Mi interrompe Ethan.
"Come se ti interessasse..."

<<Molto bene. Vorrei vivere nella tua villa. È fantastica!>> Esclama Cole euforico.

<<Non farti problemi sai...>>
<<Intendo, quando vuoi vieni pure.>>

<<Bella idea.>>

<<Lo stesso vale per te novellina...>>
Alzo le sopracciglia confusa.

<<Non cred...>>
Mi blocco sentendo illuminarsi una lampadina nel cervello.
Magari potrei scoprire qualcosa...
Mi sento un membro dell' FBI, mi piace.

<<D'accordo. Un film.>>

A questa piccola Rivelazione un misto di stupore e divertimento traspare dai suoi occhi blu. <<D'accordo.>>

<<Ah...>> Accenno un sorriso.
<<Vengo a patto che ci siano i Pop-Corn.>>

GiadeiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora