Epilogo

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"Il segreto della felicità è la libertà.
Il segreto della libertà è il coraggio."

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Cinque mesi dopo...

Da dove incominciare?
Beh ecco, non mi sono mai sentita così libera come adesso.
Sono successe molte cose da quel giorno.
Abbiamo sconfitto Clarisse e tutto ciò che la riguardava. Ora sarà chiusa da qualche parte, se ancora viva...
Il mondo ora ci conosce!
Ci conosce per quelli che siamo veramente.
Per alcuni siamo degli eroi, delle persone speciali. Per altri sembriamo degli alieni, e per altri ancora non meritiamo nemmeno di esistere.

Ma solo noi abbiamo il diritto di giudicarci, solo noi sappiamo il nostro passato e i motivi delle nostre scelte.
Solo noi sappiamo quanto abbiamo sofferto, ma anche quanto ciò ci ha fatto diventare più uniti che mai, fino ad essere una vera famiglia.

Ho ancora impresso il ricordo di quel giorno, quando ero in fin di vita.
Quando ho chiuso gli occhi e mi sembrava di sprofondare in me stessa.
C'è l'ho fatta...
Ho lottato più che mai per le persone che hanno sempre creduto in me stessa.

Sapevo che la mia storia, la mia vita, non poteva finire così.
Quelle settimane sembravano non passare mai, essere trafitta da una lama era l'ultima cosa che mi aspettavo, ma è successo.
In quel periodo ho capito veramente il valore della vita, quanto abbia valore un piccolo gesto.
Le notti insonne in ospedale mi hanno fatto riflettere su molte cose, sulla mia vita.
Alla fine ne siamo usciti tutti sani e salvi, e abbiamo vinto.

La cosa che mi ha sconvolto di più però, è stato scoprire di avere ancora un padre biologico.
Joseph Knight è mio padre!
Non volevo crederci, ma i ricordi erano così vivi che non potevo negare la realtà.
Quando mi ha raccontato della mamma e di ciò che ha dovuto passare per me, per farmi vivere, sono rimaste senza parole.
Avrei voluto conoscerla.
Ho chiesto a Joseph di darmi del tempo per riflettere, per pensare a come sarebbero andate le cose e che scelte avrei preso.
Ma col tempo sono riuscita ad accettare tutto e per così dire, inserire l'ultimo pezzo del puzzle.

Gli scienziati hanno eliminato tutto il potere della giadeite, ora di quel liquido non ne rimane una sola goccia.
Così, in un prossimo futuro non cadrà più nelle mani sbagliate.
Purtroppo non posso non pensare al fatto che molti hanno provato a studiarci, ci hanno fatto diverse domande, ma non hanno messo neanche un dito su di noi.
Nonostante tutto, ora mi ritengo una persona fortunata e felice.

-

Solo ora mi rendo conto di quanto sia piacevole le brezza del vento che delicatamente mi accarezza il mio viso.

"Sai, se per farmi abbracciare così forte da te abbiamo bisogno di una moto, allora la useremo molto più spesso" dice Ethan facendomi ridere.

"Non vedo l'ora di scendere! Sono così emozionata" guardo l'azzurro limpido del cielo.
Una giornata perfetta, sento che non la dimenticherò mai.

"Manca poco novellina" mi fa l'occhiolino dallo specchietto.
Sorrido all'idea della nostra destinazione.

Il mare!

-

Finalmente ci siamo, siamo arrivati.
Mi tolgo il casco e osservo meravigliata il luogo in cui mi trovo. È uno spettacolo mozzafiato.

"Tutto questo è meraviglioso" Ethan mi ruba le parole dalla bocca.

"Concordo pienamente con te.
Dai andiamo, gli altri ci staranno aspettando" lo prendo per mano, per poi correre verso la spiaggia.

Il profumo del mare invade le mie narici, e i ricordi di quando ero solo una bambina riaffiorano nella mia mente.

"Eccoli!" credo di non aver mai visto Ethan così euforico.

Osservo mio fratello e Jane mano nella mano, Grace e Bellamy finalmente di nuovo insieme, Rebecca e Peter invece credo dovranno dirci qualcosa prima o poi.
La prima a cui vado incontro però, è lei, la mia migliore amica Lily.
Purtroppo per lei e Andrew non è andata a buon fine, ma la trovo comunque felice e questo mi basta.

"Hey" la abbraccio.

"C'è ne avete messo di tempo eh piccioncini?" chiede ridendo.

"Che importa, ora siamo qua" Ethan ride mentre saluta Bellamy e Peter con una pacca amichevole sulla spalla.

"Ciao ragazzi" saluto sorridente.

"Sorellina, noi andiamo a farci un bagno, ci raggiungete fra poco?" ci chiede Cole.

"Certo, arriviamo subito!"

"Ah Cole, volevo dirti che dopo vado da Joseph, avvisa mamma e papà che farò tardi stasera..."

"Certo" risponde facendomi l'occhiolino.

Ho deciso di stare con la mia famiglia, anche se non di sangue.
Ormai non mi importa più, loro mi hanno cresciuta e amata nonostante tutto.
E io gli devo tutto.
Io e il mio vero padre stiamo trascorrendo molto tempo insieme e sto scoprendo diverse cose che ci accomunano, siamo sempre più vicini.
Tuttavia, la mia vita ormai si trova ad Houston, e rimarrò qua ancora per un po', con le persone che amo.

"Senti Ella, adesso noi come dovremmo chiamarti. Sai Althea, Ella..." Peter è abbastanza confuso.
Mi schiarisco la voce e sorridendo dico...

"Salve, mi chiamo Ella Althea Collins Knight. Ma solo Ella per gli amici" rispondo facendo ridere tutti i presenti.

Non mi importa quale sia il mio vero nome e cognome, resterò sempre la stessa Ella.
Quella testarda, a volte timida, lunatica, ma buona e gentile. Un nome non può cambiare ciò che sono, io rimarrò per sempre io, e mi piace così.

"Dai forza, muoio dalla voglia di tuffarmi" urlo euforica.

Resto in costume e raggiungo la riva del mare. Sorrido perché finalmente mi sento libera e viva. Mi sento una ragazza normale che passa del tempo con i propri amici.

"Ti prendo!" Ethan mi prende in braccio a mò di sposa, e corre verso l'acqua facendomi cadere goffamente.
Insieme, ridiamo come due bambini.
L'acqua è abbastanza fredda, ma cerco di non pensarci ma di godermi il momento.
Nuotiamo fino a non sentire più la sabbia sotto i piedi, ci ritroviamo in mezzo al blu più profondo del mare.

"Paura?" chiede avvicinandosi, lo guardo negli occhi e sorrido.
"Paura? Io?"
Annuisce divertito.
Sorride e si avvicina sempre di più per poi afferrare la mia mano.
Appoggio la mia fronte sulla sua.
"Va bene così Ethan. Io, te e il mare."
Lo guardo rimanendo in silenzio per qualche secondo, finché sento una lacrima di gioia rigare il mio volto.
Le onde sembrano suonare una dolce melodia accompagnate insieme alle parole di Ethan.

"Non chiedo altro nemmeno io."

Fine

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