Scuse e riflessioni

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"No è fuori questione Jo non puoi dirglielo ora...Hai visto come è messa?"

"Non posso aspettare ancora per molto"

"Ancora un po'"

Stanno parlando di me, ne sono certa.
Sono sveglia, non so esattamente dove mi trovo perché non ho ancora aperto gli occhi.
Ho riconosciuto Bellamy dalla voce, ma l'altra non l'ho mai sentita.
Lentamente però lascio spazio alla mia visuale, mi ritrovo in una stanza completamente bianca, su questo letto a me sconosciuto ma comodo.
Sono in ospedale?

"Buongiorno Ella" dice Bellamy venendomi incontro.
Riconosco subito l'uomo dietro di lui e subito provo una strana sensazione dentro di me. E sembro fare lo stesso effetto a lui.

"B-buongiorno" dico ancora debolmente, solo ora mi rendo conto di quanto mi faccia male la gola. Provo a mettere una mano nella gola ma una mano mi blocca.

"No aspetta..." dice Joseph preoccupato. Lo guardo confusa non capendo la situazione.

"Non sei messa molto bene. È meglio non toccare" dice facendo un passo indietro.

"Ella lui è Joseph Knight! Abbiamo detto che la causa del tuo incidente è stato a causa di un tipo mezzo ubriaco che stava cercando di derubarti e ti ha conciato così...ma sappiamo bene entrambi che non è così" dice serio Bellamy.

"Capisco...da quanto tempo sono qui dentro?"

"Tre giorni" subito dopo spalanco gli occhi dalla sorpresa.

E non mi sono accorta di niente?

"Stanno arrivando i tuoi noi ora dobbiamo andare" continua.

"Va bene...a stasera"

"Tu sei fuori di testa Ella...non vieni stasera. Guardati allo specchio, sei messa male. Devi aspettare almeno una o due settimane. Così non vieni da nessuna parte" dice freddo e severo. Intanto Joseph continua a fissarmi il che mi da abbastanza fastidio.

"Ma io..."

"Niente ma Ella. È fuori discussione"

"Eh va bene" dico rassegnata.

"Ci vediamo"

"Ciao Ella. Poi ti aggiornerò su tutto" dice Joseph guardandomi per l'ultima volta per poi scomparire dietro la porta.

Finalmente mi concedo un po' di tempo per pensare e chiudere gli occhi di nuovo.
Non mi sono saputa difendere come si deve.
Continuo a chiedermi se sono veramente pronta a tutto questo.

"Tesoro mio" urla Taylor spalancando la porta abbracciandomi.
Non riesco più a chiamarla madre, è più forte di me. Nonostante questo ricambio l'abbraccio, e finalmente sento il profumo di casa. Ammetto che mi è mancato nonostante tutto.

Devono essersi spaventati parecchio.
Vedo John e mio fratello entrare con delle facce preoccupate ma felici di vedermi.

"Ci hai fatto prendere un bello spavento Ella" dice mio fratello arruffandomi i capelli.

"Che cosa mi sono fatta di così grave?"

"Facevi troppa fatica a respirare che ti hanno subito intubata. Ma per fortuna nessuna frattura o lesione grave. Beh mi hanno detto che anche tu non ci sei andata piano. Hanno trovato del sangue vicino al muretto! Il tizio è scappato ma lo stanno trovando. Sicuramente lo troveranno, ora hanno il suo DNA" continua Cole.

Finalmente li troveranno. Pagheranno per tutto.

"Pensa te ...tu vai ad un festa e subito dopo ad un ospedale.."dice John.

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