In questo momento mi sento molto osservata, e questo mi mette davvero a disagio. Le parole mi muoiono in gola e le uniche cose che mi sento di dire sono...
"I-io voglio stare un attimo da sola, ho bisogno di riflettere."
Bellamy ed Ethan annuiscono e li ringrazio mentalmente per la loro comprensione. Mentre come mi aspettavo Rebecca sbuffa allontanandosi.
Non capisco perché sono così amici, è una tale egoista... ma ora non vale davvero la pena pensarci."Ci vediamo domani a scuola"
"A domani Ella" risponde Bellamy.
Incrocio gli occhi di Ethan e noto che mi sta fissando con uno sguardo misto tra stupore e preoccupazione. Voglio solo tornare a casa, ed è quello che faccio, esco di corsa aumentando sempre di più la velocità.
Finalmente stavo iniziando ad accettare tutto questo... Stavo accettando di nuovo la mia vita.
Ma questa è davvero una cosa troppo grande per me.
Ho paura e non posso negarlo.-
Entro in camera sperando di non far rumore e mi infilo sotto la doccia...con l'acqua fredda, cercando di farmi scivolare tutti pensieri.
So cosa state pensando, come faccio a farmi la doccia fredda?
Non lo so, ma mi rilassa davvero tanto e riesco a dormire meglio.
Mi butto sul letto con un'eleganza di un elefante e prendo il libro che mi ha dato Bellamy.-Troverai ogni risposta a tutte le domande!
Dopo una buona mezz'ora che sfoglio il libro, finalmente trovo la pagina.
Dedicato alla Salvatrice o al Salvatore!
C'è scritto tutto ciò che mi ha riferito Bellamy, ma delle parole in particolare catturano la mia attenzione.
Sarai pronta solo quando crederai in te stessa e in tutto ciò che sei.
Sappi che c'è qualcosa dentro di te che è più grande di qualsiasi ostacolo.E con queste parole cedo immediatamente in un sonno profondo.
-
"Buongiorno bella addormentata, non hai dormito stanotte? Hai una faccia..."mi chiede Lily sedendosi nel banco a fianco a me.
"Buongiorno, in realtà non ho dormito molto ma va tutto bene grazie. Tu?"
Non mi piace mentire alla mia migliore amica, ma so che quello in cui faccio parte in questo momento è qualcosa di veramente grande è serio, non posso metterla in pericolo.
Lo faccio per lei..."Io sto alla grande...stamattina ho mangiato una brioche spettacolare, dovevi assaggiarla era squisita!!" dice sprizzando cuoricini da per tutto.
Subito scoppio a ridere dimenticandomi di tutto anche solo per qualche secondo, ma gli sono davvero grata.
"Cosa c'è da ridere signorina Collins?" chiede il professore.
Notando solo ora alla sua presenza, mi metto composta e cerco di ascoltare la lezione, sarà una lunga mattinata.
-
Il tempo sembrava non andare avanti ma eccomi qui.
Mi ritrovo ad ingozzarmi di cibo in mensa, con i miei amici e Bellamy.
Ci siamo salutati normalmente ma non abbiamo parlato di altro, e sinceramente preferisco così.
Mentre ascolto le loro conversazioni, qualcosa attira la mia attenzione.
Un berretto nero che spunta da dietro la finestra, si muove e subito dopo scompare...
Cosa cavolo...ma chi sarà mai?Magari è uno di loro e ci sta spiando, ma come fanno a sapere che siamo qui?
Non possono essere loro.L'ansia si impossessa di me ed evidentemente Dylan l'ha notato perché mi chiedo se sto bene.
Annuisco distratta e dico di dover andare in bagno."Vuoi che ti accompagni se non ti senti bene?"mi chiede gentilmente Lily.
"No tranquilla sto bene, arrivo subito!!"
Alzandomi incontro lo sguardo confuso Ethan, ma non ci faccio caso e mi dirigo verso l'uscita.
Attraverso il corridoio deserto e mi dirigo verso il giardino della scuola.
Giro un po' con lo sguardo ed eccolo lì che lo vedo nascosto dietro un cespuglio, con una specie di walking talking...
Che diavolo ci dovrà mai fare con quell'aggeggio?
Se ha quell'affare, allora non deve esserci solo lui.Ti prego fa che non sia uno di loro...sto iniziando a sudare.
Per sbaglio inciampo sopra un rametto, provocando rumore.
Allarmato l'uomo alza la testa e guarda ovunque.
Si avvicina sempre di più, mentre cerco di tranquillizzarmi, guardandolo noto una specie di telefono attaccato alla sua cintura che emana una strana luce rossa..."Bip bip bip" è il suono che emana, al quanto fastidioso.
L'uomo si abbassa per controllarlo e la sua faccia è al quanto stupita.
"Non ci credo...sono qui" dice a bassa voce ma abbastanza da poterlo sentire.
Subito dopo tira fuori una pistola puntata alla verso la mia direzione.
"Vieni fuori" urla.
Dei brividi corrono lungo il mio corpo provocandomi un tremolio,una sensazione di terrore e paura mi assalgono.
Cosa devo fare? Cosa devo fare? Continuo a chiedermi..-Di sicuro non farti scoprire
Sei d'aiuto Will veramente, grazie."Eccomi eccomi.." dice una voce familiare bloccandomi i pensieri.
Oh no.."Ehi amico calmo. Posala avanti..possiamo sempre andare a bere una camomilla!" dice Ethan cercando di rimanere calmo ma quando lo vedo irrigidirsi capisco che non lo è affatto.
Quella luce rossa ora è ancora più forte e subito dopo Ethan scatta come una furia.
Tira una serie di calci e pugni al tizio... Ed è alquanto aggressivo. Non l'avevo mai visto così.Mentre Ethan cerca di buttarlo a terra, l'altro senza esitare prende più saldamente la pistola. Perché è armato questo uomo?
Non sapendo cosa fare, provo a mettere in moto le mie capacità.... mi concentro sulla pistola e con il pensiero lo sposto gettandolo verso di me.
Lui sorpreso si gira verso di me e sorride in modo abbastanza inquietante.Ci ha trovati, sono un'idiota.
Facendo la prima cosa che mi viene in mente, prendo la pistola e la punto verso di lui cercando di essere più convincente possibile.
"Allontanati da lui, o sparo" dico fermamente.
il che Ethan mi guarda sorpreso è divertito allo stesso momento."Si certo non lo faresti mai. Non sei neanche capace vero ragazzina?" dice divertito con il sangue che esce dal naso...l'ha conciato proprio male.
"Provare per credere. Ma temo che non sarà molto divertente sai?" chiedo sfidandolo e subito dopo lancio un occhiata ad Ethan.
Capisce ciò che intendo e senza esitare sferra un pugno dritto in faccia e con una ginocchiata nello stomaco l'uomo si piega in due, finché cade a terra perdendo completamente i sensi.
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Giadeite
FantasyIn revisione🌙 Ella Collins preferisce le azioni alle parole. Per quanto possa essere classificata tra i primi nella lista delle persone buone tanto quanto il pane appena sfornato,la vita può essere cattiva lo stesso. Quando la fiducia viene velata...