Tradimento

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C'è un silenzio assurdo, sento solo il mio cuore che batte forte. Mentre i ragazzi sono nascosti dietro a degli alberi, io a passi lenti raggiungo la casa. È decrepita e fa paura, ragnatele e polvere dominano questo lurido posto.
C'è un forte odore di topi morti e marcio. Disgustoso.
È tutto buio e questo mi porta a chiedere se c'è veramente qualcuno la dentro.
Lentamente entro e non vedo nessun anima viva, l'ansia cresce sempre di più.
Non poteva essere mattina?

"C'è qualcuno?"

Nessuna risposta, solo qualche verso di topo che sgranocchia il  legno marcio di questa baracca.

"Sono Ella Collins" dico alzando la voce.

Tutto d'un tratto una luce si accende rivelando la figura di uomo seduto su una poltrona che mi fissa con un sorriso un po' inquietante. Subito faccio due passi indietro dallo spavento.

"Bene bene bene" dice con una voce che fa gelare il sangue.

"E quindi sei tu la ragazzina tanto temuta..." dice squadrandomi da capo ai piedi.

"Com'è che ti chiamano? Salvatrice?" dice facendo una risata a dir poco malefica.

Cerco di farmi coraggio ma le parole non sembrano voler uscire dalla mia bocca.

"Hai perso la lingua per caso? Sai non hai proprio un ruolo da Salvatrice. Ti immaginavo...non so più spavalda...aggressiva" dice con tono aspro.

"Neanche mi conosci brutto verme" questa volta le parole escono decise e taglienti.

"Piano con le parole bambina. Mi potresti offendere sai?" e subito dopo fa il broncio come ad imitare un bambino.

"Chi sei?"

"Sai, non sembri niente di speciale. Proprio come pensavo..."

"Dove sono? Voglio vederli adesso!"
Urlo più che posso.

"Una cosa alla volta."

"Voglio, vederli, adesso!" .

Questa mia reazione però fa alzare di scatto l'uomo per venire pericolosamente verso di me. Esattamente a pochi centimetri dal mio viso. Sostengo il suo sguardo facendogli capire che non ho paura di nessuno, men che meno di lui, ma ricevo solo un violento schiaffo.
Così violento da farmi sputare sangue.

"Qui le cose le decido io....chiaro?"
Non rispondo.

"Chiaro?!"

"Libera Cole e Lily...prendi me al loro posto. Non ci fai niente con loro."

"Sai, pensavo proprio a questo. Ma vederti soffrire un altro po' non mi dispiacerebbe..."

"Ma che volete da noi?! Non vi abbiamo fatto niente, siamo delle brave persone e ci state rovinando la vita!"

"Noi facciamo quello che ci dice il capo" Risponde riferendosi al diavolo in persona, Clarisse...

"Non facciamo questo per niente. Il nostro lavoro è ripagato...e non poco." Sorride.

Sentendo queste parole, i miei nervi non fanno che aumentare, tanto da sentire quel ormai familiare prurito alle mani.
Fanno del male alle persone solo per dello sporco denaro.

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