"Penso che oggi dormirò sul banco.."
"Penso anche io James" dico sbadigliando.
Io, mio fratello e James stiamo andando a scuola a piedi...la macchina è dal meccanico quindi non abbiamo potuto protestare.
Intanto passiamo il resto della camminata in silenzio e in uno stato di trance.
Arrivati a scuola mi siedo al solito posto...appoggio la testa sul banco per riposare i miei occhi distrutti. Stanotte ho dormito si o no due ore e mi sento particolarmente stanca.
Qualcuno si siede vicino a me e so che è Lily dato che è sempre stata la mia compagna di banco. Picchietta sulla mia spalla ma non alzo la testa dato che la pigrizia prevale...meglio evitare sforzi inutili.« Se hai intenzione di parlare tanto stamattina, fai pure Lily, ma sappi che non connetto molto oggi » dico ancora con la voce rauca.
« Sono Rebecca » già alla prima parola mi sono alzata di scatto sbarrando gli occhi.
Per quale motivo è qui?« Rebecca che ci fai qui? » chiedo incuriosita.
« Ciao anche a te » dice distaccata.
« Oh scusa...ciao. É successo qualcosa? Sai tutti ci conoscono come acerrime nemiche in questa scuola...spero che sia importante, altrimenti ne avremmo potuto parlare stasera » dico tutto d'un fiato.
«Faccio schifo in matematica...avevo bisogno di aiuto e il prof mi ha detto che devo star in banco con te e mi dovrai fare delle lezioni private » sbuffa annoiata...la mia faccia in questo momento é al quanto sconvolta ma divertita allo stesso momento.
«Bene bene bene. Ora hai bisogno del mio aiuto.. » dico stuzzicandola.
« Senti Salvatrice dei miei stivali...c'e anche la scuola per mia sfortuna. E si mi serve il tuo aiuto, contenta? »
«Mmm...e io cosa ci guadagno? » chiedo arricciando le sopracciglia.
« La mia fantastica presenza » dice sorridendo falsamente.
«Pff...e va bene »beh potremmo conoscerci meglio. Meglio pensare positivo.
Finite le lezioni finalmente arriva il momento preferito della giornata.
Arrivo mio adorato cibo.
Mentre cammino nei corridoi sento il brontolio sempre più pesante nel mio stomaco.
Passo una mano sopra per calmare quel rumore fastidioso.« Stai calma pancina mia... presto sarai piena piena.. »
Manco fossi incinta.
Continuo a camminare e sono quasi arrivata ma all'improvviso una mano prende il mio braccio strattonandomi.
Mi ritrovo così in una stanza...apro gli occhi e...uno sgabuzzino?« Ethan? Ma che diavolo...Che fai ora rubi le persone?» chiedo sconvolta.
"E tu parli con la tua pancia?" dice divertito.
Non ditemi che mi ha sentita...non ci posso credere. Mi do un fortissimo schiaffo mentale..
"Senti..." non finisco di parlare che mi zittisce con un bacio bisognoso.
Sorpresa e ancora incredula di quello appena successo resto ferma per qualche secondo ma subito dopo rispondo al bacio.
Quando sono con lui mi sento viva...e solo ora mi rendo conto di quanto mi sia mancato questo suo contatto.« Mi sei mancata tantissimo...avevo bisogno di vederti » sussurra baciandomi la punta del naso. Sorpresa da questo suo gesto sorrido.
«Anche tu mi sei mancato.. » dico sincera e lo abbraccio appoggiando la testa sul suo petto.
Restiamo così per un infinità di tempo e mi sento al quanto bene.« Lo sai che sei riuscito a farmi distarre dal cibo? Questa cosa non va bene sai » dico seria e con una faccia confusa ma divertita lui mi guarda negli occhi per qualche secondo per poi scoppiare a ridere, ma subito gli metto una mano davanti alla bocca per zittirlo.
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Giadeite
FantasyIn revisione🌙 Ella Collins preferisce le azioni alle parole. Per quanto possa essere classificata tra i primi nella lista delle persone buone tanto quanto il pane appena sfornato,la vita può essere cattiva lo stesso. Quando la fiducia viene velata...