Persa

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Dopo aver mangiato come si deve siamo usciti per passeggiare tra le strade di Houston, questa città che tanto odiavo ora mi sta quasi piacendo. È strano vedere come le cose cambiano da un momento all'altro.
Ci fermiamo davanti un cancello  che porta in un parco bello ed enorme, anche se con il buio un po' inquietante e ci sono solo due lampioni che di luce ne fanno ben poca.

"Forza entriamo è rilassante questo parco di sera. Ci sono già stato" dice Andrew tranquillamente.

Ci incamminiamo ma io rimango un po' indietro...non sono un amante del buio, non sai mai cosa può nascondere. Mi faccio piccola piccola nella mia giacca e mi faccio forza camminando dietro ai ragazzi.
Davanti a me vedo Evelyn e Dylan mano nella mano in silenzio ma i loro sguardi scambiano più di mille parole. Mentre a fianco a loro vedo Andrew e Lily ridere e solo ora noto qualcosa nello sguardo della mia migliore amica mai visto prima ad ora.
Ma oggi è il giorno degli innamorati per caso?
Credo che Lily dovrà raccontarmi un po' di cose...

Stasera le stelle e la luna risplendono più che mai ed è uno spettacolo mozzafiato.
Mi fermo ed osservo attentamente capendo quanto io in realtà sia piccola in confronto a tutto questo.
Perché proprio io? Mi ritrovo a chiedermi.
Io non sono nessuno, men che meno una Salvatrice...non posso vincere una guerra e salvare un popolo che fino a poco fa non conoscevo...e pensare che è proprio il mio popolo... mi fa sentire male, perché non sono in grado di proteggerlo. Dovrei credere più in me stessa ma ho paura.
La mia vita è sempre stata un intera bugia, non ho mai saputo chi fossi realmente e adesso che lo so, sto male.
Io non sono forte...sono sempre stata Ella la sfigata, o almeno non ero mai sulla bocca di tutti ma mi piaceva starmene per conto mio tra i miei libri e la mia musica.
Anche se in famiglia avevamo degli alti e bassi, loro erano il mio punto fisso, il mio riferimento su tutto.
E ora sento di star perdendo anche i miei genitori...a parte Cole che invece mi è ancora più vicino.
Come ho promesso a me stessa però mi allenerò fino allo sfinimento, devo pur valere qualcosa.
Involontariamente mi scende una lacrima che subito asciugo per non farla notare agli altri.
Mi riprendo e cerco con lo sguardo i rag..

Dove sono i ragazzi?
Ci sono diverse persone in giro sedute nelle panchine o che fanno una semplice passeggiata, ma non vedo i miei amici.
Mi incammino cercando di mantenere la calma e sfrego le mani per il freddo dell'inverno.

"Lily?"provo ad urlare per farmi sentire ma come risposta sento solo il silenzio.
Questo parco deve essere tanto grande perché non vedo un uscita e penso di essermi persa.

"EVY?" urlo ancora più forte.

Prendo il telefono e compongo il numero di Lily,poi di tutti gli altri ma non ricevo risposta da nessuno.
Inizio ad agitarmi e corro verso un uscita,che a mia sfortuna non trovo.
Mi faccio forza e concentrandomi creo una piccola fiammella che riscalda tutto il mio corpo dopodiché mi faccio strada con la luce del fuoco.

-Se qualcuno dovesse vederti che usi i tuoi poteri che fai?
Non lo so Will ma ora non c'è nessuno, lasciami in pace per favore

Dopo un po' mi vengono in mente le parole di Ethan e lo chiamo. Non posso credere di star facendo questa cosa.
Neanche dopo mezzo squillo mi risponde.

"Pronto"

"Ethan ho un problema.."

"Ma non mi dire...che è successo novellina?"

"Mi sono persa e non trovo più i ragazzi."

"Dove ti trovi?"chiede con tono serio.

"Sono in un parco...non so esattamente quale sia la via...siamo in centro città."

"Credo di aver capito dove sei. Arrivo subito" dice chiudendo la chiamata e faccio un sospiro di sollievo.
Ma dove diavolo sono finiti gli altri...

Sembrano essere passati anni ma finalmente mi alzo dalla panchina gelida e vedo un macchina familiare dietro al cancello che alla fine ho trovato.
Ethan è arrivato.

"Che aspetti? Vuoi morire congelata?" chiede.

Subito entro in macchina tremante come una foglia, la prossima volta devo portarmi un piumino in giro.

"Dove sono finiti gli altri?"

"Mi ero un attimo distratta e quando mi sono ripresa loro non c'erano più...nonostante abbia visto ovunque non c'era traccia di loro. Quel parco è davvero enorme" dico mentre strofino le mani sulle braccia per il freddo.
Ethan dopo averlo notato accende subito il riscaldamento e le sorrido ringraziandolo.
Dopo aver messo in moto la macchina osservo attraverso il finestrino le strade ancora piene di gente nonostante l'ora.

Dopo un infinita di silenzio imbarazzante decido di prendere parola.

"Grazie per.."

"Bene siamo.."

Diciamo contemporaneamente il che ci porta a ridere parecchio, non ricordo di aver sentito una risata così da Ethan. È ancora più bello con il sorriso, chissà perché ha sempre quello sguardo freddo e cupo.

"Vai prima tu" mi dice gentilmente.

"Ti volevo ringraziare per sta sera...e ancora per l'altra volta. Io sono un po' maldestra nel fare le cose e penso si sia capito" dico imbarazzata.

"Più che maldestra direi impulsiva. Ma sai non è sempre una cosa negativa, a volte agire subito è importante...certo non quando si è in ballo la vita."dice guardandomi con quelle sfere di ghiaccio che si ritrova al posto degli occhi.

"Hai ragione...beh cosa stavi per dire?"

"Che siamo arrivati.."dice mentre mi guardo  attorno e solo ora noto quanto il tempo sia passato veloce.

"Inoltre volevo dirti che da domani sarò il tuo maestro, per tutta la settimana prossima. Ti insegnerò non solo a controllare l'elemento della terra e della roccia ma anche il combattimento tra corpo a corpo...preparati perché sarà una settimana intensa"dice facendomi l'occhiolino e scendendo dalla macchina. Così faccio anche io ma prima che torni a casa instintivamente lo fermo. Forse mi aspettavo un saluto o qualcosa...sinceramente non lo so neanche io.

"Ethan aspetta...io volevo ecco.." quando si gira verso di me con quello sguardo freddo ma allo stesso modo divertito le parole sembrano morire in gola perché non riesco a pronunciare una sola parola.
Perché stare con lui mi fa questo effetto? Mi sento una gelatina in preda all'imbarazzo.
Non mi sono mai sentita così impotente.
Vedendomi in difficoltà lui si avvicina e fa una cosa a me inaspettata...mi da un piccolo bacio sulla fronte.
Per un attimo sembra anche lui sorpreso della sua reazione infatti si ritira subito come se si fosse scottato, poi si gira verso casa e prima di entrare sussurra...

"Buona notte Ella"

GiadeiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora