Zion in festa

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Luci e colori tutti intorno, così tanta gioia da scoppiare nel cuore. L'eletto era arrivato , era tra loro.  Erano tutti certi ormai: presto Matrix sarebbe finita. Dopo tempi bui finalmente si vedeva una luce. Avrebbero voluto illuminare l'universo con le loro fiaccole e la loro musica. Tamburi contro il silenzioso ronzio delle macchine. Attaccati a quella speranza gli uomini di Zion non capivano quanto vicine fossero le macchine, non capivano che la guerra era già lì poco distante nel tempo e nello spazio dalle mura della loro città. Sembrava avessero così bisogno di essere felici.

Neo però era strano, da quando era tornato. Come se avesse visto qualcosa che lo spaventava a morte, come se non gli riuscisse di capire qualcosa di fondamentale in tutto ciò che gli era successo.  Se l'oracolo era un programma , se era stato programmato dalle macchine, perché li aiutava? Perché avrebbe dovuto? Se Matrix finiva, anche lei finiva. Neo escludeva che un programma potesse avere degli ideali, dei sentimenti. Tuttavia decise di non far trapelare nulla di ciò che aveva scoperto, perché avrebbe turbato tutti e lui non voleva rovinare la festa a Morpheus e Trinity.

- Qualcosa non va?- gli chiese Trinity. 

- Sono solo fantasmi, niente di serio - rispose Neo. Lei lo guardò di sottecchi cercando di capire se insistere.

- Voglio solo buttarmi in mezzo a questo baccano e dimenticare tutto - aggiunse lui.

- Ok, allora andiamo - sorrise Trinity rinfrancata.

Girovagarono per la festa per un'ora buona. C'era gente di tutti i tipi a Zion e Neo era così piacevolmente stupito che riuscissero a convivere tutti così pacificamente in una sola città.

- Che ne pensi di Zion? - gli chiese Trinity sovrastando il rumore pressante della musica. Neo si guardò attorno ancora una volta.

- C'è davvero gente così diversa! E' fantastico, dà una speranza per il mondo che verrà dopo. Ti va di andare a fare una passeggiata?- chiese Neo. Trinity gli sorrise, lo prese per mano e si lasciò guidare lontano dalla confusione, poi a un tratto esclamò: – Dove siamo finiti?- chiese curiosa.

- E' una sorpresa, ecco, deve essere qui - le sussurrò lui all'orecchio. Trinity rise e lo seguì emozionata.Entrarono in un basso edificio dove erano conservati tutti i resti mai ritrovati del mondo di sopra. La guidò tra le stanze, aveva visitato quel posto il mattino e quando si era trovato in quella stanza aveva deciso di portarcela. C'era una luce blu che invadeva l'intera stanza facendola sembrare irreale.

- Wow, Neo, è bellissimo - disse Trinity sdraiandosi a terra sulla roccia nuda. - In tutti questi anni non ero mai venuta qui - confessò.

Neo si sedette accanto a lei e poi spiegò: - L' hanno ricostruito a partire da una carta celeste ritrovata in superficie che risale al 2000-. Trinity lo guardò stupita, ma Neo continuò.

- Questa ricostruzione varrà oro quando Matrix finirà. Così capiranno in che anno siamo davvero - rivelò Neo. Trinity si rialzò a sedere lo guardò dritto negli occhi. 

- Ritrovare il tempo mi sembra un sogno! - disse rapita. Poi aggiunse: - Ti immagini ricominciare ad andare con l'orologio al polso?-. Neo rise, poi le prese la testa tra le braccia e le baciò la fronte, poi le sussurrò: - Ti amo -. Lei sorrise poi, d'un tratto si ritrasse stupita.

- Che c'è? - fece Neo allarmato.

- E' strano, è come se avessi già vissuto questa scena, un Deja Vu - disse Trinity confusa.

- Ma non siamo in Matrix, è impossibile che tu l'abbia avuto - la apostrofò Neo. Trinity lo guardò dritto negli occhi, poi tornò a sdraiarsi e squadrò quella volta celeste.

Matrix the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora