La fine di Matrix

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MATRIX, NY

Ci trovavamo in un garage pieno di armi. Riempimmo due borsoni, li infilammo dentro alle moto.

-Pensare che non ho nemmeno la patente- sorrisi. Liz scosse la testa e mi lanciò una siringa. Quella era stata l'idea geniale della Caster. Trasfromare lo stand-by in un virus trasmissibile dal corpo umano per via aerea: respiro, starnuto... poco più di un raffreddore. Ce lo iniettammo insieme. Bastava che una delle due arrivasse abbastanza vicina alla sorgente e Matrix non avrebbe potuto salvarsi.  Salimmo sulle moto.  Ero già sulla moto quando Liz mi bloccò.

- Claire la chiave- aggiunse. Io annuii. La chiave era la cosa più preziosa in Matrix che avessimo addosso. Me la misi al collo come una catenella e la feci sparire sotto il corpetto . Non dovevamo perderla per nulla al mondo. La sorgente di Matrix era collegata alle periferie da questi canali invisibili, una sorta di corridoi con molti server per come Neo ce li aveva descritti. Per entrare in questi canali c'erano delle backdoor. La chiave se si trovava nelle vicinanze riusciva ad aprirli per pochi istanti. Trenta secondi in tutto.

Se anche una sola di noi due riusciva ad entrarci era fatta.   Il fatto che sopra la nostra scuola ci fosse una back door non ci aveva stupite più di tanto. C'era solo un problema. Arrivarci. E uccidere meno studenti possibili nella via. Ma se si trasformavano in guardie non avremmo avuto altra scelta. Liz spalancò il garage e impostò il navigatore sulla moto. Prima di partire si guardò un attimo nello specchietto.

-Mi mancherà questo aspetto - sospirò.

-Ma Liz i capelli ricresceranno!- aggiunsi seguendola.

- Comunque lasciatelo dire, così siamo proprio fighe - aggiunse calandosi gli occhiali da sole sugli occhi. Io risi. Vidi la sua giacca di pelle sollevarsi al vento metre sgommava .

Parcheggiammo davanti all'entrata della scuola. Guardammo su. 

- E' la prima volta che vado vestita così a scuola- disse Liz.

- E' la prima volta che entriamo a scuola armate fino ai denti - risi io.

- Il preside ci ucciderà- sospirò Liz.

- Il preside è morto al ballo- aggiunsi. Liz mi guardò stupita.

- Senza la caster, chi sarà il nuovo preside?- fece stupita. Io alzai le spalle. Non era davvero importante. Guardammo la porta.

- Niente armi con loro ne sei certa? - aggiunse Liz.

- A meno che non si tramutino in guardie, niente armi:  è la regola che mi ha dato Neo - annuii.

- Perfetto - aggiunse e spalancò la porta.  Mettemmo i borsoni sul pass. Io mi concentrai. Non ero certa di riuscire, ma ci dovevo provare. Vidi la stanza scomparire, i vigilanti scomparire. Copiai i borsoni in fondo alla sala e svuotai quelli riempiendoli di vestiti. La guardia non disse nulla. Liz mi guardò stupita, ma passò sotto al metal detector che ovviamente suonò . Si fece perquisire. Quando la guardia senti la chiave e la estrasse temetti sarebbe successo il finimondo. Ma Liz la trasformò in un unicorno. La guardia ammiccò e la lasciò andare. Liz la nascose. Ora toccava a me. Ovviamente anche per me suonò. Ero troppo nervosa.  Quando cercò di tirarmi fuori la catenina gli starnutii in faccia. Con nostro immensa meraviglia il custode scomparve all'istante.

I suoi colleghi ci guardarono straniti; io guardai Liz. La pace era finita. Il nostro ingresso tranquillo, svanito. Prima che si tramutasse in guardia passai la mia mano sulla faccia di un altro che scomparve. Liz mise fuori combattimento i guardiani vicini, poi mi trascinò verso le borse, quelle piene di armi.  Link vide il conteggio dello stand-by innalzarsi a due , si guardò intorno stranito. Non aveva senso! Prese la radio: -Mary è possibile che il contagio sia già partito , ma solo su poche persone?- chiese.

Matrix the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora