Matrix the end

Le ultime parole di Neo

Quando le macchine riportarono i corpi di Neo e Trinity fu chiaro a tutti che non era andata come pensavano. Tutto quel tempo passato a sperare che tutto fosse davvero finito, che Matrix se ne fosse andata e invece gli ultimi pensieri di Neo toglievano il dubbio su ogni incredibile vittoria. Neo, l'eletto, aveva sacrificato la sua vita per un trattato di pace a tempo indeterminato, per salvare una città senza speranza, Zion . L'intero universo sembrava perduto.

A Morpheus vennero consegnati due documenti entrambi sigillati.

Che colore hanno gli occhi di un uomo che vede i suoi sogni infrangersi sopra lo
specchio di una realtà crudele? E' giusto contare le lacrime di chi ha speso tutta la sua vita per uno scopo e infine deve affrontare un destino infausto, che gli aveva portato via due delle persone più care che aveva su questa terra? Quanto coraggio gli servì per alzarsi in piedi e leggere davanti all'intera assemblea del consiglio le ultime volontà di un uomo che aveva barattato la sua vita per quella di tutti loro?

Ai ministri di Zion.
Io, Neo, rinuncio al mio intento di distruggere Matrix e le metto a servizio i miei poteri per depredare l'infezione che dilania al suo interno -nella personalità virtuale dell' agente Smith – in cambio IA garantirà la pace e la libertà di Zion.

Un brusio si diffuse per tutta l'assemblea a questa rivelazione. Morpheus prese un bel respiro. Si sgranchì la voce rotta dall'emozione e continuò:

Tutti coloro che vorranno essere liberati da Matrix, se acconsentiranno esplicitamente, saranno lasciati liberi. La modalità di liberazione sarà la disconnessione da Matrix con la metodologia già precedentemente utilizzata. IA inoltre abolisce l'utilizzo di sentinelle ed agenti con licenza di uccidere chiunque entri con connessione pirata.

Molti occhi si incontrarono tra loro per quella vittoria che in fondo lasciava l'amaro in bocca.

Rilascio inoltre prima della mia morte la disposizione di consegnare il mio corpo e quello di Trinity a Zion. Lascio a Morpheus anche la seguente comunicazione allegata, che nessun'altro a parte lui, nemmeno IA, potrà leggere.
Con la speranza di una duratura pace.
NEO

Muta, l'assemblea ascoltava senza capire fino in fondo la comunicazione che Neo aveva dettato
ad IA, scritta in grandi caratteri , come di una vecchia macchina da scrivere.
Erano passati tre mesi dalla fine della guerra e la speranza di veder tornare Neo e Trinity dalla
superficie era sciamata piano, piano come la sabbia in una clessidra. Si erano aggiunti giorni a
giorni. Le luci della festa erano state spente, dei festoni non rimanevano che stracci. C'era così
tanto da ricostruire, così tanto dolore da dimenticare , così tanta solitudine, così tanti morti da
seppellire, così tante croci da piantare che gli uomini, quelli liberi, quelli che in teoria dovevano
sentirsi vittoriosi o quanto meno fortunati, trascinavano la loro vita al ritmo di uno stanco
orologio, che ticchettava nel vuoto universo. Sembrava così insignificante Zion, così piccola davanti all'enormità del mondo, alle città delle macchine.

Vennero cambiate le chiavi delle porte , riparate le astronavi,ricostruite le muraglie difensive,
vennero ripristinati luce e servizi, computer, approntate nuove postazioni di connessione pirata a Matrix. Altre persone vennero liberate; altri bambini nacquero liberi, ma c'era nell'aria sempre
qualcosa che non andava, come se tutto ciò non avesse più un vero senso.

Matrix continuava come se nulla fosse successo e in effetti per tutti coloro che vi vivevano
assetati di denaro, successo, uccisi dallo stress e dal ritmo incalzante e che non si accorgevano di nulla era così: troppo amavano la loro vita per pensare che fosse un illusione,un sogno, uno
stupido insieme di bit.

Morpheus non ebbe il coraggio di aprire quella lettera per molto tempo: la teneva come qualcosa di sacro e inviolabile, come l'unica cosa che conservasse vivo il ricordo di Neo, nel suo cuore. Un anno esatto dopo la fine della guerra, decise che era il momento di ricominciare, che non avrebbe potuto aspettare tutta la vita,la sua fine , così, nel nulla.