Quando arrivammo al centro di calcolo trovammo Morpheus seduto su una grande sedia rossa nell'atrio. -Fatto buon sonno?- ci salutò lui. Liz fece segno così così.
-La Caster ci ha detto il piano- aggiunse Michael.
-Ci vuole un po' a digerirlo, lo capisco, ma vi terremo occupati nel frattempo , abbiamo molto da fare- ci condusse in una grande sala piena di pile e pile di calcolatori le cui luci coloravano la stanza di un blu intenso. Sembrava sempre notte lì dentro. C'era una temperatura molto più fresca che all'esterno. Ci presentò tutti i tecnici.
Quindi entrammo in un'altra sala più raccolta. Al centro troneggiava un grande tavolo di marmo. Tutto intorno si perdevano migliaia di fili che sparivano in un'apertura ricavata nel soffito. C'erano una trentina di terminali disposti in cerchio sul margine esterno del tavolo.
-Questo è il terminale di comando del centro di calcolo-disse semplicemente Morpheus, poi aggiunse: -raggiungiamo gli altri-. Aprì una porta laterale e vi scomparve attraverso. Noi lo seguimmo e ci trovammo in una sala di grandi divani bianchi, con piccoli tavolini, il tutto disposto su di un tappeto di velluto blu. Neo, Link, Trinity, Niobe e la professoressa Caster stavano discutendo animatamente con un paio di persone con un lungo camice che Morpheus ci presentò come due dei conseglieri di Zion.
-Oh, sono arrivate le nostre creatrici di sogni- disse un uomo sulla sessantina dai capelli bianchi. Ci strinse la mano. Non capivo bene a cosa si riferiva. Si congendarono prima che mi azzardassi a chiedere spiegazioni a Morpheus. Lui sorrise e poi disse : -Link vi spiegherà-.
La Caster chiamò Michael a rapporto e uscirono dalla stanza insieme. Dennis si rivolse a Neo: - ti prego niente galleria del vento oggi!- .
-Oggi vi porto a vedere la nave. Link ci raggiungi dopo? - chiese Neo.
- Certo, mostro loro l'attrezzatura e poi le lascio un po' ad impratichirsi- disse prima di salutarli. Li guardammo uscire e poi lo seguimmo tornando verso la sala centrale.
- Cosa facciamo noi?- chiese curiosa Liz.
- Voi vi ritirate con questa favola di computer nella sala che vi ha fatto vedere prima Morpheus e create il più bello e il più lungo sogno che un uomo possa fare - aggiunse facendoci strada. Io mi sedetti ma avevo quasi timore a toccare uno di quei terminali.
- Lo stand by deve essere un sogno?- chiese incerta Liz. Avrei creato il nulla, il nulla più poetico che l'uomo avesse mai potuto sentire? Il mio cuore traboccava di gioia.
- Esatto dobbiamo far precipitare dolcemente nel sonno miliardi di persone - spiegò lui.
- Più dolcemente di quanto non sia capitato a noi immagino- intuii.
- Questa è l'idea della Caster - annuì Link. La Caster rientrò nella stanza in quell'esatto istante.
- Se ci sei tu io raggiungo gli altri - propose Link. La professoressa annuì e si sedette nel terminale accanto a noi sospirando. Si sfregò le mani soddisfatta e aggiunse :- Sono davvero contenta di poter creare animazioni, non ne potevo più di quel virus. Non è nemmeno il mio campo. Tutto quello che so sui virus me l'ha insegnato mio marito- disse alzando le spalle.
- Sarà preoccupato, ora - azzardai io.
- Penso che avrà altri problemi in queste settimane, ha gli esami e due tesisti in dirittura di arrivo oltre al fatto di mandare avanti da solo una casa, un diciannovenne incavolato col mondo e di cercare una moglie che non può trovare - confessò Mary Jane.
- Esami? - fece Liz curiosa.
- Lavora alla Columbia University - disse brevemente Mary Jane.
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Matrix the end
Fanfic#Matrix - FAN FICTION# Neo nel suo ultimo viaggio scopre di non poter essere lui a decidere se terminare o meno Matrix, ma trova un modo di lasciare alla prossima versione di sé stesso una lista di vulnerabilità, di invidui che presentano anomalie...