Alla libertà

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Robert e Mary Jane arrivarono pochi minuti dopo.-Oh, mio dio, loro sono ...connessi?-fece Robert colpito. -Già, non aver paura, vieni- gli disse lei mostrandogli il terminale. -Loro vedono questo?- chiese Robert.- L'interfaccia di questo- precisò la professoressa.-Questa è come Matrix?- chiese lui stupito. -Più piccola, ma sì , uguale per il resto: lo chiamano programma di caricamento, si può caricare qualsiasi ambiente o oggetto, vestiario, cibo, di tutto...- gli spiegò la Caster.-Ma loro cosa vedono?- chiese Robert. -E' una bella festa tranquilla, sulla spiaggia: lo vedrai- gli disse trascinadolo verso una postazione. Schiacciò dei tasti sulla console e lo fece sedere. -Fidati di me, tu devi vedere!- gli sussurrò Mary Jane. Lui sospirò e poi le chiese preoccupato: -Mi devi infilare quella presa nel cervello?-. -Pensi non sia capace? Capisco la tua riluttanza. Anche io i primi giorni ho rifiutato di farlo, ma ora so mettermelo da sola per la verità- alzò le spalle.-Intendi a te stessa?- chiese stupito. -Un momento, quello è Neo?- sussurrò Robert. -Già, tranquillo , non può sentirci. Si sta divertendo un po' coi suoi ragazzi, forza, raggiungamoli, Peter è già connesso- lo indicò la Caster. - Prof! Siete venuti allora?- la accolsi mentre ci raggiungevano sulla spiaggia delle isole tremiti al tramonto. -Ho pensato di fargli vedere come funziona - mi disse la professoressa. Robert si toccò i vestiti. -No, non sono quelli di prima e non hai il bastone: questa è l'immagine residua di te-gli spiegò la prof. -Niente spinotti- disse Jason. -Capelli più lunghi- sorrise Liz. -E vestiti da sogno che puoi cambiare quando vuoi...- aggiunsi sospirando. -Il vino è strepitoso, dovreste sentirlo!- li invitò Trinity alzando il calice. -Nulla di quello che ho davanti a me è vero?- le sussurrò Robert sedendosi sulla sabbia. -Direi di no. Credo che Morpheus non abbia mai suonato l'uculele prima di oggi- rise la Caster. Io e Liz cominciammo a cantare. Peter mi faceva volteggiare alla luce del fuoco.  Liz si avvicinò a Steven e lo abbracciò da dietro. Intravidi Michael mandare loro un'occhiata truce e poi distogliere lo sguardo. Jason stava disegnando una pista di biglie con cui i ragazzi si apprestavano a giocare. -Claire non è che potresti?- mi chiese. Io gli sorrisi e feci comparire un sacchetto di biglie. Peter mi guardo stupito. - Ma come fai?- disse ridendo.  Neo stringeva forte Trinity tra le sue braccia a pochi passi dal fuoco. Annusava i suoi capelli mossi dal vento e inspirava lentamente. Robert guardava il tutto a bocca aperta, come era possibile che tutto questo fosse finto? Poi sorrise e prese Mary jane per mano, trascinandola nella danza. Per una volta che non aveva male alla gamba era un peccato perdere l'occasione di divertirsi un po'! Mary Jane lo guardò dritto negli occhi e gli sorrise stupita.  Morpheus abbandonò lo strumento e si sedette accanto a Neo e Trinity. -Mi sembra impossibile che ce l'abbiamo fatta- gli disse Trinity. -Non faccio che chiedermi cosa succederà ora- sospirò Neo.-Non riuscirei mai a tornare al mio noioso lavoro d'ufficio a new York- disse con una smorfia. Trinity rise. -Tu appartieni a Zion, ormai- gli disse Morpheus. -Già, però mi dispiace che molti torneranno nelle loro case, potremmo non rivederli mai più- sospirò Neo. Morpheus ci fissò. -Gli abbiamo già rubato troppo della loro vita. Loro non sono nati solo per questo- disse orgoglioso.

-Sono stati i primi che abbiamo addestrato noi... e gli ultimi a quando sembra- riflettè Trinity a voce alta. -Avete fatto bene il vostro lavoro. Ne dovete essere orgogliosi: voi sapete che loro vi hanno portato nel cuore con loro in tutte le missioni che hanno dovuto affrontare- li rassicurò Morpheus. -Ma lasciarli andare è parte del gioco- completò la sua frase Neo. -Già. Potete sempre invitarli a Zion ogni tanto: penso che non mancherebbero- sorrise Morpheus. -Tu credi che dimenticheranno?- gli chiese Trinity. Morpheus scosse la testa. -Non possono, non potranno mai, non più- aggiunse perdendosi nel tramonto. -E tu cosa farai, domani?- gli chiese Neo. -Io? Prima di tutto andrò a dire addio allo scorso me. Niobe ha detto che vuole accompagnarmi, ma non so se è una buona idea- ammise Morpheus. -Per via di Lock?- chiese Neo.- No, no, piuttosto per via di quello che troverò su quella nave- ricordò la lettera Morpheus.  -Ti fa soffrire che lei sposerà Lock?- sò chiedere Trinity. -Molto meno di quanto avrei detto e comunque io e Lock non abbiamo mai litigato per lei. Piaceva ad entrambi, ma c'erano altre scuse. Scuse che ora forse dovranno uscire, presto o tardi. Sarò loro testimone di nozze sapete?- rivelò Morpheus. -Sul serio?- Trinity non era così stupita. -E voi?- gli chiese Morpheus curioso. -Potresti dover fare il testimone anche ad altre nozze- gli disse Neo. Trinity gli sorrise. -Bene! Finalmente! Loro lo sanno?- Morpheus li abbracciò contento.- Non ancora- rispose Trinity.  -Vi faranno di quelle feste!- annuì lui.- E così domani sarà un altro bellissimo, tremendo giorno della nostra vita- disse Morpheus. -Così sembra- disse Trinity. Quando la canzone cessò tutti li raggiungemmo attorno al fuoco. La notte ormai scivolava sulle onde come una dama. Dal mare si alzarono dei fuochi di artificio. Alzammo tutti i bicchieri al cielo. Peter mi strinse a sè. 

Il mondo intero in quell'istante brindò alla Libertà.

Matrix the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora