Matrix the end

L'ultimo specchio

Il mattino dopo Morpheus bussò alla nostra porta. Chiaramente non aveva dormito e le rughe sulla sua fronte rivelavano grosse preoccupazioni.

-Buongiorno- gli dissi. I ragazzi facevano casino in sala, presto sarebbero andati al lavoro. Liz alzò gli occhi per un attimo dalle carte e sospirò.

-Forse non è così un buon giorno- disse Morphues. Io e Liz ci guardammo: sapevamo entrambe cosa ci avrebbe chiesto e avevamo già deciso cosa rispondergli.  Aspettò che i ragazzi uscissero e poi si sedette di fronte a noi sul divano.

-Dunque, abbiamo passato tutta la notte a discutere in consiglio. Non sono d'accordo con la decisione che il consiglio ha preso, tuttavia non ho da proporre nessuna valida alternativa per cui col più grosso dispiacere che abbia mai provato, vi dirò quello che devo, così come mi viene anche se non sarà mai il modo giusto... In relazione all'accaduto di ieri ed altri eventi simili avvenuti un po' ovunque dove avevamo spedito le nostre squadre per missioni di recupero o di perlustrazione, il consiglio ha deciso di inviare una spedizione per piazzare una bomba impulso nel cuore di IA. Ora IA si trova in orbita stabile intorno alla terra a distanza sufficiente perché tale missione sia possibile: il mezzo è un'altra astronave sottratta ad IA che lei riconoscerà come sua e che quindi noi speriamo non fermerà. Inutile dire che tutte le previsioni scadono di attendibilità tanto vicino al cuore di IA e così distanti dalla terra. In poche parole il consiglio vi chiede di partecipare alla missione per tenere occupata IA mentre il pacco viene scaricato ed attivato. Dopo di che la navicella si staccherà e si dirigerà verso terra in teoria con velocità sufficiente per non essere colpita dall'impulso, ma in ogni caso siamo al limite. Non vi nascondo che questa è una missione che ha alti rischi, incalcolabili direi e che io vi scongiuro di rifiutare!- sospirò Morpheus.

-Se noi non lo facciamo chi lo farà?- chiese Liz.

- Col tempo si possono trovare altri mezzi- ipotizzò Morpheus.

- Quanto tempo abbiamo prima che le macchine si riorganizzino?- chiesi io.

- Non lo so- ammise lui.

- Ma sai che noi abbiamo già scelto dal primo istante in cui quella notte nel deserto abbiamo avvistato quella grande luna - dissi io guardandolo dritto negli occhi.

-Cosa posso fare per farvi cambiare idea?-chiese Morpheus. Io scossi la testa

-Nessuno può e tu lo sai- rispose Liz.

- Non avrei voluto che andasse così- ammise.

-Lo sappiamo- annuì Liz.

-Molte persone non lo vorrebbero- disse lui ancora.

- Sono proprio le persone per le quali dobbiamo andare - disse Liz convinta.

- Ah, se Neo fosse qua! Non lo permetterebbe!- aggiunse tristemente Morpheus.

- Stavolta non toccherà a lui - sospirai.

- Voi avete già rischiato abbastanza - disse Morphues risoluto.

- Se noi non rischiamo ora, non rischieremo più! Verremo reinserite in Matrix, senza ricordarci nulla e l'uomo fallirà la sua rivoluzione ancora una volta - dissi decisa.

Fu Liz a concludere: - Noi andremo-.

- Se questa è la vostra decisione, la riferirò al consiglio - Morpheus si alzò.

Si fermò sulla porta: -si parte tra tre giorni. Cosa pensate di dire ai ragazzi?- chiese.

- Non so, ma penso non sarebbero molto toccati, loro pensano sempre in meglio- dissi alzando le spalle.