La fine di IA

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In sala comandi tutti avevano trattenuto il respiro mentre l'orologio correva verso lo zero. Tutti erano attenti ai radar in cui compariva la ingombrante massa di IA e ai monitor con i comandi dell'astronave e soprattutto alla sua distanza da IA.

-A quanto sono? – chiese Morpheus pochi secondi prima.

Il responsabile scosse la testa e disse: - sono troppo vicini -. Prima che finisse la frase avvenne l'esplosione. I radar furono invasi da un grande ondata: la maggior parte dei comandi dell'astronave andarono in tilt.

- Come è la situazione?- chiese il responsabile: in sala si era scatenato un panico misto di angoscia, terrore, gioia ed eccitazione. Ai radar esultavano dicendo che IA era stata distrutta. Ai controlli dell'astronave avevano gli occhi chiusi dal terrore. Richiamò il silenzio.

- Radar?- chiese.

- Distruzione confermata - disse un operatore. Morpheus chiuse gli occhi e respirò a fondo: se solo Neo avesse potuto sentire quelle parole!

Il responsabile si voltò verso l'altro lato della sala:- L'astronave? Come va l'astronave?-chiese poi.

-E' stata colpita in pieno signore, ha subito un grande spostamento di rotta. La buona notizia è che l'ha fatto in direzione della terra, la cattiva è che ha raddoppiato la sua velocità - disse l'operatore facendo alcuni controlli incrociati.

- Si possono usare i motori per correggere la rotta?- chiese.

- Sono tutti fuori uso, signore - disse amareggiato l'operatore.

- Dove cadrà?- chiese Morpheus con un filo di voce.

- Oceano Atlantico, signore - risposero prontamente.

- Meglio che su un monte -, sospirò il responsabile della missione.

- In quanto?- chiese.

- Poco meno di quattro ore - la risposta arrivò poco dopo.

- Voglio una squadra completa in movimento - si voltò verso Morpheus.

- Quante navi ti servono?- gli chiese lui soltanto.

- Ci vuole l'autorizzazione di Lock - disse il responsabile.

- Al diavolo le autorizzazioni, quante navicelle ti servono?- ripeté Morpheus.

- Non lo so è una manovra che non è mai stata testata: l'unica speranza è agganciarla in volo e guidarla a terra in maniera controllata usando l'altra navicella per decelerare. - disse il responsabile.

- Conosco il pilota che lo può fare: faccio qualche telefonata, comunicami le coordinate precise!- disse Morpheus lasciando la sala. Compose in fretta e furia un numero: - Sapresti rifare la manovra di cui mi hai parlato?- le chiese soltanto.

- Certo, dobbiamo prendere in prestito un incrociatore però!- gli rispose Niobe da un altra sala della base NASA dove si trovava con Lock intento a congratularsi con altri militari, poi aggiunse dopo aver ascoltato la sua folle idea: - ce la faremo, vedrai! Ti aspetto all'hangar dietro la base tra 10 minuti -. Lui chiuse la comunicazione: era una pazzia e lui lo sapeva, sapeva di mettere in grave pericolo la vita di entrambi, ma non aveva scelta. Chiamò Link.

- Morpheus? Allora è ufficiale ? E' esplosa?– chiese Link impaziente.

- Sì, ho bisogno di navi, grosse navi, per il recupero - disse solo lui.

- Quante ?– chiese Link.

- Almeno un paio - rifletté a voce alta salendo sull'incrociatore.

- Hai l'autorizzazione?- gli chiese Link.

Matrix the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora