Avvicinamento

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Mary Jane dal suo alloggio a Zion guardava nel televisore il fumo della navicella perdersi nel cielo finalmente azzurro. Suo figlio e suo marito erano arrivati a Zion il giorno precedente. Suo marito sembrava stare meglio ed essere contento di essere finalmente fuori dall'ospedale. Peter invece si aggirava nervoso senza meta. A malapena era uscito a vedere Zion su insistenza del padre. Alzava le spalle per ogni cosa. Ora era lì con lei sul divano e le sembrava nervoso, ma forse era solo un'impressione. Mary Jane fece un respiro profondo.

Morpheus aveva fatto quel che gli aveva chiesto e a suo dire eravamo partite tranquille. Ci volevano poco più di quindici ore ad arrivare lassù: per mezzanotte avremmo attraccato ad IA. I mezzi d'informazione avrebbero seguito in diretta gli sviluppi del viaggio con intervalli regolari: per quella sera a Zion non avrebbero tolto l'elettricità. Lei non poteva stare tutto il giorno davanti al televisore, ma ci avrebbe seguito il più possibile. Link bussò alla porta in quel momento.

-Sono partite?- chiese.

-Sembra di sì- annuì Mary Jane. Link si presentò a Robert e Peter un po' imbarazzato.

-Bene: vedrai che se la caveranno, ho parlato col loro operatore , mi ha detto che le ha viste fare cose incredibili- la rassicurò Link. Peter fingeva di guardare la televisione, ma in realtà stava ascoltando attentamente. 

-Sono pronte, questo anche Morpheus lo ha detto, ma io ho sempre paura- sussurrò a Link la Caster.

-Paura vuol dire che gli vuoi bene, nient'altro- disse lui. Peter alzò gli occhi al cielo, ma non commentò. 

-Come va con quella base dati?- chiese Link.

-E' un gran casino! IA  non aveva manutenzione virus. Ci sono miliardi di programmi, chissà quanti sono illegali o si sono creati indipendentemente da lei- riportò la professoressa.

-Come Smith?- chiese Link.

-Già, non so se ci caverò fuori qualcosa nel breve periodo- sospirò la Caster.

-Hai fino a Martedì- le ricordò lui. 

-Sempre generosi- disse sarcasticamente lei.

-Robert ha detto che mi darà una mano , ma la vedo dura. Meglio che mi rimetto al lavoro- riportò Mary.

-Ok, vi lascio - li salutò Link. Mary Jane si concentrò sullo schermo; Robert si sedette di fianco a lei.

-Non ce la farai mai per Martedì- aggiunse. Lei gli sorrise.

- Non ho niente da fare questa notte. - sospirò lei. In fondo era sempre meglio che stare in pensiero tutto il giorno.

I ragazzi erano impegnati al centro di calcolo , dovevano lanciare per la professoressa una serie di programmi di diagnostica per ripulire la base dati.

-Hai già scansionato quello?- chiese Jason.

-No, sto proseguendo col numero 3- disse Steven. 

- Dennis tu che stai facendo?- chiese incuriosito Michael.

-Nulla di che: sto buttando un po' di spazzatura, filmini porno, roba così- disse lui.

-Cosa? Tu butti i filmini porno?- lo apostrofò Michael. 

-Non capite mai quando scherzo! Sto re-istallando una serie di programmi che mi ha chiesto la prof- disse lui.

- Sai che figata installare Unreal su un sistema del genere!- Jason sognava ad occhi aperti. Dennis annuì facendo loro cenno di tacere: stavano passando due militari. 

Matrix the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora