ZION
-Comandante Lock, le sue preghiere hanno avuto fortuna -intervenne Hamman.
-Le mentirei dicendole che le ho recitate- sospirò Lock.
-E' molto onesto comandante da parte sua: ora tutti credono a Zion ...e lei?- gli chiese il consigliere.
- Io vedo signore, guardo soltanto e sono orgoglioso, come ogni comandante il cui sottoposto ha realizzato una grande impresa: pertanto presento le mie dimissioni e chiedo che tale mio incarico sia dato alla persona che più lo merita- disse con referenza.
- E io comandante, non accetto le sue dimissioni, oh no , lei non si muoverà dal suo posto per molto, molto tempo. Vuole toglierci tutto il divertimento delle prossime sedute? - disse Hamman, risero entrambi. Hamman continuò:-Non esiste una sola verità e nemmeno un solo vincitore: ognuno ha fatto quello che credeva giusto, indipendentemente da ciò che l'altro aveva deciso. E' questo comandante che ha salvato Zion: non una, non due persone, non due popoli, non due città sono state salvate. Per salvare il mondo intero non basta un eroe e nemmeno due e lei lo sa meglio di me.Ora non è più questione di fede , comandante: è questione di storia. Ai posteri l'ardua sentenza...- così dicendo se ne andò. Lock sorrise e si concesse un attimo per sedersi.
IN SUPERFICIE
Niobe imboccava un cunicolo dopo l'altro: una volta aveva strusciato l'ala contro la parete per l'intero tunnel. Quel fuoco non smetteva un attimo di incalzarla, poi d'improvviso vide un sbocco verso la superficie: la sua sola salvezza. Sbandò entrando in un grande tunnel, poi venne investita da ogni parte da quel fuoco che sembrava bruciare il nulla e sparire. Puntò dritto verso l'alto senza guardarsi indietro, spinse al massimo l'acceleratore. Uscì dal buco sputata dalla terra verso l'alto con una forza immensa quasi fosse una palla uscita da un cannone.
Oltrepassò la coltre di nubi e solo l'atmosfera più rarefatta e la forza di gravità reclinarono la navicella in posizione orizzontale. Per un momento sospesa nel vuoto vide un enorme palla rossa sprofondare all'orizzonte: il primo vero tramonto della sua vita, rimase tramortita, non era sicura di aver mai visto o anche solo pensato nulla di simile, quindi iniziò la ricaduta.
-Ora si balla- si disse. Sapeva di trovarsi in una situazione davvero pericolosa eppure il suo cuore batteva furiosamente di gioia: era la sua occasione per di mostrare prima di tutto a se stessa che era davvero il miglior pilota della flotta di Zion. La navicella si inclinò e cominciò a precipitare verso la superficie ad una velocità pazzesca: si trovò a guardare l'asticella della velocità che sfiorava i 500 km orari,una pazzia per un incrociatore. La cloche le scappava, si puntellò con le gambe per tenerla stretta, ma non migliorava: allora ebbe un idea folle, ma la sola che le era rimasta. Spense i motori, tenendo la mano sul pulsante di accensione dei soli motori anteriori. Così forse avrebbe alzato il muso, ma doveva attendere il momento giusto. La superficie era a meno di cento metri quando provò la manovra senza successo. Era troppo presto, riprovò di nuovo immediatamente, 70 m. Nulla, 50m, ora o mai più: sgasò il più possibile e stavolta la navicella si rizzò sgusciando a massima velocità a poco più di dieci metri da terra. Ora doveva solo trovare Morpheus.
CITTA DELLE MACCHINE
Quando era esplosa la città delle macchine tutti avevano esultato, ma l'entusiasmo era durato poco.
- Steven, non mi risponde bene questa nave! Cosa succede?- fece Trinity allarmata. Lui scorse ogni indicatore, ogni piccola leva. Che cosa non tornava?Poi vide un'indicatore rosso che lampeggiava.
-Che cos'è questa luce?-chiese stupito.
Trinty la guardò:-cavolo,non ci voleva-. Lui la guardò sorpreso senza capire.
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Matrix the end
Fanfiction#Matrix - FAN FICTION# Neo nel suo ultimo viaggio scopre di non poter essere lui a decidere se terminare o meno Matrix, ma trova un modo di lasciare alla prossima versione di sé stesso una lista di vulnerabilità, di invidui che presentano anomalie...