Il piacere è tutto nostro, signor Smith

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Quando entrammo l'ambiente rimase bianco. L'oracolo ci venne incontro pian piano. Liz a vedere quella vecchina rimase un attimo stupita, ma dal mio labiale capì di chi si trattava. -Salve- disse.

-Tu sei l'oracolo, giusto? Pensavo che fossi rimasta nell'archivio di Matrix- dissi stupita. Liz era a pochi passi da me. Tenevamo le siringhe dietro di noi. 

-Io sono una copia di back up dell'oracolo- rispose. In effetti era più giovane. Forse così Neo e Morpheus l'avevano vista per la prima volta. Se era un backup non ci conosceva...o forse sì? -Perchè ha mandato te?- tuonò Liz. Credo non le andasse di combattere una vecchina.

-Perchè è un programma creato per percepire le emozioni e i pensieri umani. Quindi IA vuole capire perchè siamo qui- aggiunsi lentamente inspirando mentre mi iniettavo il virus di Michael che bruciava da impazzire.

-So perché siete qua e voi sapete che IA cercherà di fermarvi, ma io non sono programmata per questo: qui comanda lui e voi dovrete stare alle sue Regole- aggiunse l'oracolo voltandosi verso una poltrona nera comparsa dal nulla. Un uomo di una certa età in abito bianco si alzò da quella sedia.

- L'architetto- sussurrai a Liz che stava respirando a fondo dopo la seconda iniezione.

-Ricordami di uccidere Michael e la Caster nell'ordine se torniamo- mi sussurrò in attesa che l'uomo parlasse. Io sorrisi , poi mi avvicinai all'uomo.

-Non disponiamo di molti bit su di voi, a parte il vostro ultimo "incidente" che ha causato la fine di Matrix- aggiunse l'architetto pensieroso.

-Se vuole chiamarlo incidente... - allargò le braccia Liz.

- Come ho già detto allora, non importa chi noi siamo, noi siamo solo un tramite- aggiunsi.

-Voi volete indietro l'anomalia? Noi vogliamo indietro almeno una fetta degli uomini o dei loro DNA per poter ricostruire un campo. Se voi siete autorizzate a parlare, possiamo discutere i termini dell'accordo- aggiunse l'architetto. 

Parlare? Accordo? Noi vogliamo l'anomalia? Io e Liz ci guardammo sconvolte.

-Voi pensate che noi siamo qui per trattare?- fece Liz stupita.

- In cambio di Neo- annuì l'architetto.

-Neo è morto- disse lei decisa.

-Affatto, Neo è nostro prigioniero al momento- ci mostrò un'immagine. Era un trucco?

-Nessuno può resistere alla disconnessione diretta da IA- obbiettai.

-A meno che sia IA a disconnetterlo è esatto. E al momento IA non l'ha disconnesso- aggiunse l'oracolo.

-Intendete dire che IA è partita lasciando la terra e portandosi dietro Neo?- chiese stupita Liz.

-E' esatto- annuì l'architetto.

-Nessun uomo può sopravvivere senza ossigeno nello spazio- mi sussurrò Liz.

- Se fosse immerso nello stesso liquido in cui anche noi eravamo immerse credo che tecnicamente sarebbe possibile respirare. - le risposi.  Liz inspirò.

-Non possiamo prendere questa decisione da sole- sussurrò.

-Non abbiamo più contatti con la terra ferma- le ricordai.

-Allora a decidere sarà il più alto ufficiale in grado- disse Liz estraendo un telefono.

- Trasmettiamo i termini dell'accordo- disse poi Liz ad alta voce.

Matrix the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora