Quella sera mezzo mondo guardava Zion. La festa del secolo. Come poteva non esserlo ora che tutto era finito; ora che avevamo ancora noi tra le mani lo scettro del mondo? Sembrava la serata degli oscar: tappeto Rosso; tutti tirati nei modi più strani. Zion era tutta una festa per strada, nei locali e da dove se non dal tempio, sarebbe partito il conto alla rovescia per festeggiare il mondo libero, nella mezza notte precisa del 15 agosto 4020. 2000 anni dopo che IA aveva fatto irruzione nel mondo per fare di noi le sue "pile". Ora che noi avevamo ancora tra le mani il pulsante di spegnimento, ora che tutto era come molti mai avrebbero sognato da molto tempo, cosa ne sarebbe stato del mondo? Sarebbe stato capace l'uomo di non ripetere i suoi precedenti errori? Sarebbe riuscito a vivere in pace? Avrebbe costruito un mondo di cui andare fieri o uno ancora peggiore di Matrix? Ai posteri l'ardua sentenza.
Quando arrivammo si sentiva provenire dal tempio una musica molto alta: c'era un casino pazzesco nella cava davanti al tempio. Sul tappeto rosso stava passando Niobe accompagnata da Morpheus e Lock: i fotografi impazzirono nel vedere la scena. Noi in gruppo aspettavamo che ci dessero il via libera. -Così alla fine anche lei ha scelto, come te...- disse in tono aspro Dennis. -E anche la sua scelta non la capisco: voi donne siete incomprensibili- sospirò. -Tu non conosci Lock, non puoi giudicare!- gli dissi. -So che vi ha spedito lassù, mi basta- disse aspro. -Anche Morpheus era d'accordo alla fine- gli ricordai. -Solo perché non aveva scelta!- mi disse ancora Dennis. Dennis non taceva un minuto, mi chiesi se la sua ragazza russa non gli avesse dato buca. Michael dietro di noi con Jason invece non aveva ancora detto una parola. Sbirciava Liz che ci precedeva con Steven. Quella sera Liz aveva gli occhi che le brillavano. Era felice , si vedeva.
Entrammo nel tempio, questa volta i divani erano tutti verdi. I tavolini neri di marmo e i drappi azzurri: era uno sfolgorio di luci e colori, davvero bellissimo. C'era il solito televisore. Ci appostammo a commentare l'entrata della gente che conoscevamo. Neo e Trinity catturarono l'attenzione di tutti i fotografi. Neo sembrava ancora un po' pallido in quel vestito nero, ma almeno era in piedi. Dietro di loro vidi comparire Robert col bastone e la Caster che avanzava fiera e con un bel sorriso. -stasera, non ci provate a fare commenti- dissi a Dennis, che mangiava lo schermo cogli occhi. Lui annuì ma non smise di guardare. Dietro di loro un imbarazzatissimo Peter non faceva che aggiustarsi il coletto della camicia troppo stretto. Sorrisi e corsi verso di lui. Quando mi vide tra la folla si fermò e mi fece un gran sorriso. Stava per parlare ma gli misi un dito sulla bocca e gli sussurrai :- baciami-
-Quando sei arrivato?- gli chiesi. -Poco prima della festa, ho finito il turno a pranzo, preso il primo incrociatore . Ho appena avuto il tempo di lasciare la valigia dai miei...- sospirò come se fosse arrivato fin lì di corsa. -Potevi chiamarmi- gli dissi. -Non volevo disturbarti, sapevo che tornava Liz e poi eri in giro con mia madre- sorrise.
-Mi sembra impossibile che tra qualche giorno torniamo tutti a New York- sospirai. -Non credi ti mancherà tutto questo?- disse guardandosi intorno. -Forse un po' sì- ammisi.- Dovrai decidere a che college iscriverti- mi rammentò. -Anche tu hai promesso a tua mamma che finirai gli studi- gli ricordai. - Quelli che voglio io però- sorrise lui. -E continuerò a fare il volontario, nel frattempo- disse orgoglioso. -Spero che avremo tempo per vederci, ma almeno saremo più vicini che a tre ore di incorciatore- sospirai. Lui sorrise. -Dove vanno?- chiese poi indicando i miei amici che si stavano spostando tutti assieme.-Oh è un segreto. Ho un idea:ti piacerà,vieni!- gli dissi tirandolo per la manica della giacca. -Aspetta, dove mi porti?- fece stupito Peter.- Fidati- lo trascinai di corsa verso l'ascensore.
Eravamo arrivati all'hangar. Link ci aspettava impaziente. -Solita formula: io non so nulla e non ho visto nessuno. Vi ho caricato lo stand by: basta che dite EXIT per uscire- spiegò.
-Signori, perché non ci diamo una mossa- disse Morpheus entrando a mani alzate. Link sussultò. Morpheus lo tranquillizzò sul fatto che avevamo il suo benestare. - Trinity e Neo?- chiesi. -Vengono tra poco- tagliò Morpheus.- la Caster poi viene?- mi chiese Dennis.-Non so, ma può entrare anche da sola quando vuole- gli risposi. Portai Peter vicino ad una postazione. Lo feci sedere. Lui guardò preoccupato lo spinotto: io gli misi una mano sul polso. -Non fa male te lo prometto- aggiunsi. -Vai avanti, guardo come funziona, poi entro anche io- mi promise Peter. Preferii non insistere. Ci connettemmo. L'ambiente bianco ci contornò. -Perché non facciamo una partita di Unreal, finché non arrivano gli altri?- propose Jason. - Ok, io faccio l'arbitro: oggi solo pistole laser!-disse Morpheus soddisfatto catalizzando l'entusiasmo dei ragazzi.-E loro?- chiese Dennis indicando me e Liz. Peter di fianco a Morpheus guardava i monitor stupito. -Una per squadra, scegliete voi- disse lui semplicemente. Io sorrisi: ora mi sembrava tutto così semplice, bastava solo che non mi scontrassi con Liz.
-Naturalmente non potete prendere la bandiera, se no è troppo facile!- disse Dennis.- ok- concessi. Morpheus ci caricò un labirinto molto interessante. Dennis era nella squadra avversaria: la cosa mi divertiva per la verità. Ad un certo punto lo incontrai tra le strette pareti di un vicolo:non mi risparmiava colpi. Io gli sorrisi. Mi era venuto in mente un scherzetto. Saltai allo scoperto, tramutai la sua arma in un palloncino. Lui lo gettò a terrà irritato tra la risate generali. -Così non vale!- disse arrabbiato. Appena svoltato dal vicolo mi trovai sotto il fuoco incrociato. Cambiai la conformazione della via e si trovarono entrambi a sparare contro un muro. -Morpheus non la prenderà bene!- mi urlò Liz divertita. Io risi e corsi via. Neo e Trinity erano arrivati da poco e stavano controllando gli schermi.-Non è facile stargli dietro ora- disse Trinity colpita. -Per nulla, che ne dici se gli facciamo una sorpresa?- propose Neo.
-Tu con chi vai?- gli chiese Trinity. -La squadra di Liz- aggiunse lui pensieroso. - Ok , per me è lo stesso- alzò le spalle lei. -Dovete volete comparire? -chiese loro Morpheus.-In mezzo al casino-disse semplicemente Neo. -Signori, ci sono due nuovi giocatori: esenti da bandiera, tranquilli! Come da regolamento...-ci annunciò Morpheus. Subito dopo mentre ero nella piana centrale Neo comparve davanti a me con la casacca contrapposta.
-Spero Trinity sia con noi!- gli urlai in mezzo al casino. Lui annuì. -Sai volevo giocare un po': solo per vedere se avevi imparato. Morpheus ha detto che l'avete battuto entrambe senza potere- aggiunse. -Più o meno- dissi, - ma con te non ho speranze!- arrossii. -Dipende tutto da te- allargò le braccia lui.-Però lo posso usare il potere?- aggiunse.-Basta che non ti duplichi- mi sfidò lui. Lo guardai strabuzzando gli occhi.-Non hai bisogno di copie per lottare con me- mi incoraggiò lui.
Tentennai. -Non pensare.Tu sai come battermi. usa l'istinto.Come hai battuto l'oracolo?-mi chiese pressandomi. -Ho tolto l'interfaccia perché aveva la faccia della Caster e così non riuscivo nemmeno a difendermi. Poi ho aspettato che si avvicinasse e l'ho pugnalata- confessai. -Spero non intenderai pugnalarmi?- rise Neo.-Certo che no!- gli assicurai.-Forza!- mi incoraggiò Trinity da dietro.Stava lottando contro Liz. Jason aveva la nostra bandiera: passò non lontano. -Se non vuoi combattere, allora difenderai la bandiera- disse Neo correndogli dietro. Cambiai il labirinto dietro a Jason. Neo si voltò verso di me. -Ora cominciamo a ragionare- disse saltando nuovamente verso di me. Non avevo mai visto battersi qualcuno con il sorriso sulla faccia. Lui era felice di ogni mia mossa, perché sapeva di avermela insegnata lui. Ad un certo punto prese una spada: la tramutai in una rosa gialla. Lui la lanciò a Trinity poi disse- allora è vero che sei innamorata!-
-Forse- gli concessi io. Ci levammo in alto, fece per colpirmi poi si fermò. Tutti si fermarono intorno a noi. Vidi che Jason era con la bandiera vicino alla nostra base e Dennis gli stava sparando con il laser. -Ora cosa scegli?- mi chiese Neo. -Tu puoi fare in modo che il laser sparisca, potete vincere, oppure puoi aiutare Liz o lasciare scorrere il calcio di Trinity e lasciare che la colpisca oppure potresti sottrarre la bandiera da Michael che la sta portando alla nostra base: fa conto di poter fare una sola cosa , che fai?- mi chiese. Morpheus guardava la scena allibito dalla console. Io mi guardai intorno.
- Liz schiverà il colpo, ne è capace, non ha bisogno di aiuto. Jason è capace di arrivare da solo a quella base e di evitare il laser. E se Michael arriverà prima di lui, io non lo so, dipende tutto da Steven e dalla sua mira. Però io credo che ce la possa fare, spara bene e Michael non l'ha visto, quindi...- sbloccai io stessa il tempo senza fare nulla. Ricademmo per terra. Neo mi sorrise -Brava!- mi disse, poi continuò: -L'ho fatto apposta: volevo vedere cosa decidevi- sorrise Neo. -La squadra rossa vince- urlò Morpheus. Neo allargò le braccia e poi mi fece le congratulazioni. -Questa è la scelta che ho fatto io stesso in Matrix- aggiunse poi.
Io gli sorrisi- Matrix conta più di una partita a Unreal- gli ricordai. -NON IMPORTA. Io sono contento di averti insegnato a fare questa scelta-disse poi andò da Trinity.
Mi guardai intorno -Fai partire il sogno, Morpheus e porta dentro anche Peter- dissi. -Agli ordini- lui sorrise.
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Matrix the end
Fanfiction#Matrix - FAN FICTION# Neo nel suo ultimo viaggio scopre di non poter essere lui a decidere se terminare o meno Matrix, ma trova un modo di lasciare alla prossima versione di sé stesso una lista di vulnerabilità, di invidui che presentano anomalie...