CAP 29

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CAP 29

Strafogarmi di gelato non era stato il massimo della furbizia.

Anche se nei film funzionava sempre.

La protagonista dopo una delusione amorosa si piazzava su un divanone con una bella coperta per riscaldarsi,  un film nel videoregistratore ancora più patetico della sua stessa esistenza, e un immensa vaschetta di gelato pronta ad affogare le sue pene d'amore.

Ecco io avevo fatto la stessa cosa....

Ma nei film non fanno vedere le indigestioni di zuccheri della protagonista.

E nell'ultimo periodo stavo stringendo un po' troppo amicizia con la tazza del bagno,  e questo non è che mi piacesse poi così tanto...

Non sapevo proprio cosa fare. 

Rivedere Jiri non sapevo che effetto mi avrebbe fatto,  eppure mi mancava dannatamente.

Chissà adesso cosa stava facendo,  se era ancora tra le braccia di quella Sofia o aveva già dato il posto a qualche altra ragazza,  incontrata così per caso.

In fondo era successa la stessa cosa tra noi...

Anche se non immaginavo di finire dove ero finita ora!

A stare male per una persona che nemmeno si meritava una mia lacrima,  che evidentemente non sapeva nemmeno se io fossi al mondo o no....

Ero stata solo una tacca da aggiungere a chissà quale agenda.

.....

Ero pronto per il ritiro.

Stavolta il viaggio l'avrei fatto da solo, dovevo riflettere nella beata solitudine di un silenzio che mi urlava dentro.

Ritiro per la preparazione alla gara di Trieste.

Era tutto pronto.

I ragazzi stavano arrivando a scaglioni.

Io ero stato uno dei primi,  anche perché non vedevo l'ora di vederla e spiegarmi con lei.

Ero abbastanza sull'agitato....

Mi guardavo in giro con circospezione per vedere se riuscivo a vederla da qualche parte.

Forse stava parlando con qualcuno ed io  non me ne ero accorto....

Ma niente, di lei nemmeno l' ombra.....

......

Non so come spiegarvi ma le piume delle mie ali da cupido stavano vibrando...

Problemi nell'aria..

Non non mi ero fumato nulla,  se qualcuno per caso se lo stava chiedendo.....

Per dover di cronaca vi dico che il sottoscritto,  Dragan Travica, non si droga e per di più non fuma.....

.... certe cose le sente...

Come i cani sentono gli ultrasuoni,  come gli animali fiutato il pericolo anche se lontano mille miglia.

Bene io sentivo che qua c'erano problemi d'amore...

A darmi la conferma era quel povero disperato di Kovar che aveva fatto avanti e indietro per la strada mentre aspettavamo il resto della ciurma.

Forse non saltava agli occhi di tutti che lui era abbastanza disperato,  era sicuramente alla ricerca della giornalista,  anche se non si era ancora vista.....

Se fosse stato possibile per controllare meglio avrebbe ruotato la testa di 360gradi....

Se non fosse stata una cosa innaturale.

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