CAP 23

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CAP 23

Di solito non sbaglio mai e men che meno in questo caso. 

Le partite contro il Brasile erano non andate bene, di più. 

Ma in casa Italia non erano state proprio la priorità. 

Con la qualificazione già in tasca ce lo potevamo permettere. 

Come andavo dicendo da un po'... Love is in the air.... Ma a pari passo si respirava aria di gelosia..... 

Non volendo si era formato un triangolo che non avrebbe portato a nulla di buono.... 

Qualcuno si sarebbe scottato, chissà chi per primo. 

Tra Kovar e Gioia sembrava essere ritornata la quiete dopo non una tempesta ma un uragano di proporzioni cosmiche. 

Mentre tra Gioia e il piccolo Luca si notava che il rapporto di amicizia che avevano si andava giorno dopo giorno a solidifcare. 

Chissà perché mi facevo prendere da queste storie, se me ne fossi fregato fin dagli albori adesso non sarei qui a crogiolarmi sul finale migliore per tutti..... 

Mi dispiaceva che uno dei due soffrisse, o addirittura che fossero tutti e tre a soffrire come dei cani......... 

........ 

Le partite le avevo giocate con una grinta mai vista!

Jiri Kovar in splendida forma come questa non si era mai visto. 

Punto su punto, ace su ace avevo trascinato l'Italia in due vittorie consecutive. 

Con Gioia andava tutto a gonfie e vele, la nostra convivenza forzata non lo era più da qualche giorno. 

Semnravamo una coppia di anziani vecchietti sposati da un sacco di tempo che avevano rodato ogni tipo di movimento e abitudine. 

Io le passavo il Beauty quando stava per entrare nel bagno, mentre lei quando usciva mi passava il deodorante che sistematicamente mi dimenticavo di mettere. 

Quando ero nel bagno io in automatico lei mi bussova, ed io in automatico le passavo il mascara che dimenticava sempre sul lavabo. 

Qualche polemica ci stava ancora tra di noi, ma tutto si risolveva sempre in modo pacifico. 

Con una risata si passava sopra a tutto. 

I momenti liberi che avevamo lei li passava con noi ragazzi. 

Non poteva passare inosservato anche il crescente rapporto che si rafforzava con il Vetto. 

Se ne erano accorti tutti.... 

Pure Piano che si faceva sempre gli affari suoi se n'era accorto. 

Mi infastidita leggermente questa cosa, ma esserle amico significa ingoiare il rospo e starsene zitti.... 

Tornati in Italia sicuramente avrei avuto modo e maniera di distrarmi come io sapevo fare... 

E chissà mai, che qualche bella modella sarebbe riuscita a farmi dimenticare la giornalista.... 

Che tanto non faceva per me lei ed io non facevo a mia volta per lei. 

Fra qualche ora saremmo ripartiti alla volta dell'Italia... 

Casa stiamo arrivando! 

Due giorni di relax e poi saremmo partiti per Cavalese. 

Altro giro altro regalo! 

Trieste, Verona, Bari e Roma sarebbero state le prossime mete delle prossime partite in calendario. 

..... 

Assistere alle prime partite della nazionale italiana per me era stato qualcosa di sublime.

Le interviste procedevano alla grande, e poi nel mio articolo potevo filmemte aggiungere le primi impressioni post partita. 

Ormai a colazione mangiavo pane e pallavolo. 

Avevo capito anche io come funzionava tutto l'iter. 

In pratica l'Italia giocava le partite delle qualificazioni in giro per il mondo, anche se era già qualificata essendo il paese ospitante della manifestazione... 

Quindi potevano anche perdere tutte che in fondo non sarebbe cambiato nulla.... 

Che poi non lo avessi mai detto! 

Mi stavano per mangiare tutti quanti al solo sentire questa mia affermazione. 

A salvarmi ci pensò Luca che mi portò via da quella situazione, quando pensavo che per me fosse finita. 

Le cose tutto sommato andavano bene con tutti, anche con il mio scorbutico compagno di camera. 

Avevamo imparato a gestire le nostre cose senza insultarci ogni due secondi. 

Questa nuova situazione mi piaceva assai. 

Nessuna litigata e nessuna più incomprensione. 

Un rapporto civile tra due persone normali.... 

Chi l'avrebbe mai immaginato dopo un trascorso, anche se molto limitato, come il nostro? 

Eppure era successo, ci eravamo comportati da persone civili ed adulte che sanno gestire qualunque tipo di situazione che potevano trovarsi davanti. 

La sera passata dormire assieme e del bacio dato, soprattutto quel bacio fini nel dimenticatoio... Visto che lui sembrava non ricordarsene. 

Della trasferta al di là del mondo mi sarei riportata a casa anche un nuovo amico speciale. 

Uno di quelli che non si trovano facilmente, e quando ti viene concesso il dono di averne uno, di certo non devi lasciartelo scappare. 

Per me Luca Vettori era diventato questo. 

Tante chiacchiere tra di noi avevano fatto riscoprire un feeling che non immaginavo. 

Avevamo anche inviato a completare le frasi l'uno dell'altro.... 

Cosa che rendeva un po' acido il nostro amico schiacciatore, anche se non mi tornava questo suo comportamento. 

Ma poco ci facevo caso, anche a me a volte facevano innervosire certe cose senza un apparente motivo....... 

.......... 

Le cose tra lei e Kovar erano migliorate e non poco. 

Almeno non avevano più dato fortfait alle cene o quando eravamo tutti in compagnia nei momenti di relax. 

Questo mi urtava un bel po' i nervi. 

Vederli affiatati non faceva bene al mio sistema nervoso. 

Poi aggiungiamoci il fatto che ero entrato per soli due punti nelle due partite di certo non semplificava le cose. 

Ma con lo Zar non potevo certamente pretendere di giocare ne da titolare e ne di più di quello che Berruto mi ha permesso. 

A risollevarmi il morale ci aveva pensato Gioia che mi aveva lasciato sfogare. 

Con lei potevo parlare con sincerità e senza nessun problema. 

Avevamo trascorso tanti momenti liberi a parlare e a confrontarsi su tante cose che non mi sembrava mai ci fossimo persi di vista.

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