CAP 15
I giorni erano passati così, senza troppe evoluzioni.
Eravamo in una fase di stallo.
Con la giornalista, nessuna novità.
Distacco totale.
Dopo quella litigata furiosa era più che giustificato.
Le avevo sputato addosso troppe cose per poter avere anche solo un rapporto confidenziale con lei.
Il nostro rapporto era puramente lavorativo, e a me andava più che bene così!
Anche perché la sua presenza mi infastidiva e non poco.
Pronti, partenza via....direzione Brasile.
Prima gara, la nazionale gialla e verde ci aspettava.
Il viaggio in aereo era stato imbarazzante.
Per noi pallavolisti era forse il mezzo più scomodo in assoluto, ma di certo in Brasile mica potevamo arrivarci a piedi!
Sacrificio non era una parola da spendere solo sul campo, ma era essenzialmente anche per queste circostanze.
Dovevamo accontentarci.
Arrivati nella terra straniera ci dirigemmo subito al palazzetto, un occhiata veloce all'edificio giusto per prenderne un po' le misure e poi dritti in albergo.
Come al solito l'assegnazione delle camere risultava essere la parte più complicata dell'intera trasferta.
E neanche in questo caso ci saremmo smentiti.
Ero in fondo al gruppo e non riuscivo a capire bene cosa stesse succedendo, sentivo sono mister Berruto incazzato nero.
.....
Ero incazzato marcio con la ragazza della reception, come al solito sempre dei casini.
E anche stavolta non si poteva stare tranquilli.
Ma dico io, mai una volta buona che vada tutto per il verso giusto!
-Mister che cosa è successo?
Birarelli da buon capitano si era subito preoccupato per la situazione che si era creata.
-Niente di che, hanno prenotato una stanza in meno...non hanno contato la singola della giornalista. Ma adesso ci penso io a farmela dare!
-Perfetto mister!
Dopo quasi un ora si era arrivati che in albergo non avevano neanche una stanza libera.
Ed io dove l'avrei fatta dormire quella povera ragazza?
Come volevasi disamorare ogni albergo nel raggio di chilometri erano tutti occupati ormai da mesi a causa del mondiale di calcio.
L'unica stanza a disposizione era la doppia di Kovar che occupava singolarmente.
Dato che i ragazzi erano dispari.
Ma non mi sembrava giusto chiedere alla ragazza di dividere la stanza con lui.
Li convocai vicino a me per spiegare la situazione.
.....
-Mister Berruto vi vuole parlare!
Così mi aveva detto il capitano.
-parlare a chi?
-A te e a Gioia.
-A me e a quella?
Ora che cosa centravo io con quella? Forse aveva capito che c'era qualcosa che non andava e ci aveva chiamato a rapporto per parlarcene?
Pure questa ci voleva, un bel cazziatone del mister a tarda serata, quando non vedevo più l'ora di andare a letto, non mi ci voleva.
......
Ci trovavamo tutti e tre davanti al bancone della reception quando Berruto prese parola.
-Ragazzi è successo un disguido con le camere...
-Mister ma noi due cosa centriamo?
-Kovar se mi lasci il tempo di parlare te lo spiego!
-Mi scusi, dica pure...
-Allora la situazione è questa: L'albergo erroneamente non ha tenuto la stanza per Gioia. E quindi l'unica soluzione è che dividiate la stanza siccome tu sei l'unico in camera doppia da solo. Per te Kovar non ci sono obiezioni se per lei va bene, per te decido io! Gioia se volessi dividere la stanza con un altro ragazzo con cui sei più in confidenza, dimmi tu. Facciamo spostare lui. Per me non ci sono problemi, in qualche maniera faremo.
Devi decidere tu....
Quindi mister se lei dice di si io dovrei dividere la mia stanza con Gioia, e se io non volessi?
-Se tu non volessi, vedresti la panchina. Non so se sono stato sufficientemente chiaro.
-Certo mister chiarissimo!
......
Non voleva neanche condividere la stanza con me manco avessi la lebbra.
Eppure a letto con me ci era venuto e ritornato.
Sarei andata a stare in camera con lui solo per fargli dispetto.
Infondo si sarebbe trattato di una settimana soltanto, avrei potuto resistere...
Chi non sarebbe resistito sarebbe stato lui....ne ero poco ma sicura.
Caro Jiri Kovar preparati a vivere la settimana peggiore della tua vita, è una promessa!
Ed io le promesse le mantengo.
......
Dividere la stanza con lei per sette giorni.
Cosa mai potevo aver fatto di male nella vita?
Non me lo meritavo per niente!
Lei era pure soddisfatta.
Voleva farmi incazzare e ci stava anche riuscendo!
L'unica cosa da fare era essere superiore e fare l'indifferente!
Ma meglio ancora era fargliela pagare con la sua stessa moneta!
L'avrei fatta cadere ai miei piedi.....
Fosse stata l'unica cosa che potevo fare, l'avrei fatta nei migliori dei modi.....
.....
Bene ragazzi problema risolto, quindi?
Dividerete la stanza per questa settimana.
Confido nel vostro buon senso....
E Kovar mi raccomando non farti riconoscere subito, fai il cavaliere.
Gioia mi raccomando se dovesse esserci qualsiasi problema fammelo sapere che cercheremo di risolverlo!
Grazie ancora ragazzi!
Se non foste stati d'accordo sarei stato nei guai...
Ora andate pure anche voi nelle vostre camere a disfare le vostre valigie, ci vediamo dopo per cena.
-A dopo mister!
-A dopo Mauro!