CAP 1
Macerata.
Un pub che non sapeva ne di me, ne di te.
Non sapeva di nulla.
Ma la Lube ci andava spesso per festeggiare quando vinceva le partite.
Tranquillità era la parola che identificava bene la situazione che vita natural durante c'era in quel luogo.
Fino a quando nel locale una mandria di ragazzoni facevano il loro ingresso.
Tutti alti e palestrati, quasi sembravano più modelli che atleti professionisti.
Ormai abitudinari in quel locale conoscevano ogni singola persona che ci lavorava.
Il proprietario era un simpatico signore sulla cinquantina, baffo pronunciato e battuta sempre pronta.
L'unico momento di vita di quel pub lo viveva quando noi ci andavamo per festeggiare le nostre vittorie sul campo!
Si sa, cosa fa la birra se bevuta in quantità industriali come facevamo noi!
E se non si festeggia così una vittoria come la si deve festeggiare?
Certo che lì ormai ci conoscevano tutti, quindi nessuno faceva poi più tanto caso a noi.
Neanche quella sera che tutti visibilmente ubriachi ci eravamo messi a giocare a monopoli.
Solo per prendere in giro il nostro di "Monopoli."
E giuro che alla fine beffa delle beffe aveva pure dovuto spiegare al Bara come si giocasse.....
Cioè cose da filmare e lasciarle ai posteri.
Ma quella sera si festeggiava in modo di verso, la ricorrenza non era una vittoria qualsiasi.
Avevamo vinto il campionato di pallavolo di serie a maschile.
Avevamo già festeggiato alla grande nei giorni precedenti.
Ma per noi non era un vero festeggiamento se non ci ritrovavamo da Gino a sbronzarci come se non ci fosse un domani.
Non avevamo mai fatto ne casini e ne altro.
Solo divertimento e tanta stupidità per noi.
Amici e compagni di squadra da una vita, compagni acquisiti in corso d'opera, altri persi strada facendo...
Seduti lì intorno a quel tavolo rotondo con un boccale di birra in mano e una patatina fritta nell'altra, a cantar cori come se si fosse stati sul palco di San Remo.
Quello che aveva spopolato per quella serata era....
« sarà perché tifiamo .......
un giocatore che tira bombe a mano,
alzati in piedi per questo è italiano,
batti le mani in campo cè Ivano!! »
Come non sfottere il nostro capitano?
Mica potevamo tirarci indietro!
Solo risate e prese in giro per noi....
Era risaputo che dopo un paio di birre iniziassero gli sfottò....
E per quella sera lo zar di tutte le regioni, a dir di Lucchetta( e non sto qua a dirvi quanto lo abbiamo preso per il culo anche per quello!) era la preda facile di tutti i cori!
Stranamente quella sera nel pub c'era altra gente.
Gino si era avvicinato a noi per dirci che sua nipote sarebbe andata da lui che faceva gli anni.
Voleva festeggiare con le amiche e passare una serata tranquilla con loro...
Quando vidi il gruppetto delle ragazze mi tornò in mente quando Gino ce lo disse ad inizio serata mentre si chiacchierava, ed ancora eravamo tutti sobri e in grado di intendere.
Non so se fosse l'alcool o cosa, ma quelle ragazze erano veramente da volar via, delle gnocche stratosferiche!
Seduto sullo sgabello mi rigirai verso i miei compagni di avventura e con un mezzo sorrisetto attirai l'attenzione di tutti...
Mi schirii la voce e dissi...scommessina?
Parodi:" sentiamo chi ti vuoi portare a letto stasera?"
Io:" per chi mi hai preso Frappò ??? Comunque quella con il vestito blu, scarpe nere e capelli raccolti, quella con gli orecchini grandi sempre blu se non mi ricordo male...."
Ivan:" 'a coso, non ti ricordi manco gli schemi da sobrio e ti ricordi anche il colore degli orecchini della tipa da sbronzo? Per stasera ho sentito proprio tutto!"
Io" 'a coso a chi??? Romanaccio che non sei altro....io mi ricordo le cose che mi interessano! E quella stasera mi interessa e non poco!"
Bara:" quindi cosa si scommette stavolta?"
Io :" facciamo 500? Li vali tutti, se non di più!"
Accordato e 500 siano!
Ottimo.
Con fare sicuro mi diressi dall'altro lato del locale...
Salve ragazze, chi è la festeggiata?
Mi rispose lei...bene....iniziavamo già con ottimi risultati....
- perché pensi che ci debba essere una festeggiata?
Se fossimo uscite così per bere una cosa in compagnia?
Merda! Osso duro!
- Gino mi ha detto che la nipote faceva gli anni, facendo uno più uno siete l'unico tavolo di ragazze quindi sono andato a colpo sicuro!
-comunque la festeggiata è lei, se vuoi fare gli auguri a qualcuno è a lei che devi farli....
Mi giro verso la festeggiata con un sorriso a trentadue denti le faccio gli auguri più falsi sulla terra.
Poi non so come ma mi esce una frase che sicuro mi avrebbe fatto andare in bianco non la ragazza e in rosso il mio portafogli....
- ma la tua amica è sempre così simpatica?
La festeggiata non fece in tempo nemmeno a rispondermi che ci pensò la mia bella, ma poco probabile conquista...
- con chi me lo fa essere, sempre.
Le salutai e mi avvicinai al bancone...feci portare alle ragazze da bere.
Ero sempre un cavaliere in fin dei conti.
Ritornai al mio tavolo con le coda tra le gambe.
Ragazzi è un osso troppo duro, con lei non ci passerei nemmeno una notte...
Mi sono salvato in tempo!!!
Al tavolo ancora si spartivano il gruzzoletto che si erano guadagnati a mie spese mentre io ero a ancora a pensare a quella tipa.
Cazzo, nessuno mi aveva mai snobbato in quel modo.
Purtroppo esiste una prima volta per tutto!
E quella sera avevo preso il mio primo due di picche!
Data da segnare sul calendario, anche perché sarebbe stata la prima e l'ultima nella storia della mia vita...
La serata si stava per concludere...dovevo solo arrivare alla macchina...
Stavo anche ritornando ad essere in condizioni più che accettabili.
Almeno la testa non mi girava più.
Usciti dal pub ci salutammo tutti ed ognuno per la propria strada.
Armeggiavo nel mio borsello per cercare le chiavi della macchina quando mi accorsi che una ragazza era in difficoltà con la sua auto....
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