CAP 39
Non mi sarei mai immaginato di passare una giornata così bella in sua compagnia, ed è per questo che volevo con tutte le mie forze che quella giornata non finisse mai più!
Ritrovarmi in universo parallelo dove potevo rivivere lo stesso giorno era il mio unico desiderio.
Un po come quel film che la tipa dimentica sempre tutto quello che ha fatto e per lei è come se rivivesse sempre po' stesso giorno....
Quel film che non mi viene il nome, cinquanta qualcosa, ma più sto qui a sforzami a ricordare più è scontato che non mi venga più in mente.
Meglio soprassedere, anche perché il titolo non mi serviva mica a nulla, non stavo partecipando ad un gioco a quiz e non era una di quelle risposte che ti potevano salvare la vita....
Al solo pensiero di quella scena del film mi spuntò un sorriso al quanto ebete, visto la faccia che fece Gioia.
Non mi divertivo così da tanto tempo, e solo al pensiero che lei alla fine non volesse stare con me mi faceva cadere in un buoi profondo....
Dopo questa giornata come non poteva almeno provarci a stare con me?
La lebbra non l'avevo, non mi puzzavano ne i piedi e ne le ascelle, i miei capelli non erano unti, ero un discreto amante, simpatico con un lavoro certo, nessuna menomazione, vada per il mio carattere un po' lunatico, ma alla fine come non potevo non piacere?
Questo proprio non riuscivo a spiegarmelo.
A meno che ci fosse già qualcun'altro nel suo cuore e non ci fosse posto per me, almeno il posto che desideravo avere io.
Non riuscivo a farmene una ragione concreta, così sfodera l'ultima carta che avevo riservato come jolly.
Arrivata la sera e sopraggiunta una certa fame, comprensibile dopo una giornata passata assieme sempre in movimento, la portati dove tutto era iniziato.
Lo sapevo che sarebbe stato un colpo basso.
Ma dovevo giocarmi anche questa ultima possibilità.
Perché questa era davvero l'ultima, non avevo più a disposizione nulla nel mio cilindro per stupire e farle cambiare idea.
Non che fossi pessimista, la giornata era stata spettacolare...
Soliti battibecchi, solite cose che succederà sempre tra di noi, sguardi così rubati e lasciti li, parole dette e quelle non dette ma solo pensate.....
Ma il pensiero che lei potesse ancora rifiutarmi e porre un paletto tra di noi per sempre era sempre li, dietro l'angolo.
Come volermi a ricordare di stare attento, di ricordarmi che lei non era mia e forse non lo sarebbe mai stata.
Quindi l'avevo riportata li, e farle ricordare che noi eravamo sempre quei due ragazzi che si erano conosciuti in una calda sera primaverile in un posto importante per entrambi.
Volevo spronarla, darle una scossa forse era la cosa che in questo momento le serviva...
Forse sarebbe stata la cosa giusta....
Forse......
.........
Che giornata quella che avevo passato!
Ora dire di no a lui sarebbe stato ancora più difficile.
Ero stata davvero bene, e passare l'intera giornata con lui non mi era pesato affatto.
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