CAP 38
-Ok allora accetto di passare la giornata con te.... Ma senza pressioni ok?
-Certo, sono stato io il primo a dirlo....
-Dove mi porti?
-In questo stato da nessuna parte, sennò ci portano diretti alla neuro....
-Perché? Che cosa c'è che non va....?
Cosa c'era nel mio abbigliamento che non andava?
Appena mi guardai mi resi conto che lo schiacciatore aveva ragione, ero ancora in pigiama con tutti i capelli sfatti , sembravo una scappata di casa, per usare un eufemismo....
-Mettiti comodo, fai come se fossi a casa tua... Io mi vado a preparare.
-Okok, non metterci un secolo però...
-Non iniziare a rompere Kovar... Capito?! Sennò con il cavolo che ci esco ancora con te....
-Va bene capo, ora però vai... Sennò facciamo sera.....
-Okok basta che non sgionfi più!
Con un mezzo sorriso mi allontana per andarmi a preparare.
Certo che i battibecchi tra di noi erano sempre all'ordine del giorno, se non ci stuzzicavamo a vicenda non eravamo contenti.
Questo era il prezzo da pagare?
La vita era stata salata con me, ma che ci vogliamo fare?
Tanto bisogna andare avanti, in qualunque caso...
Il mondo non finisce perché Gioia e Jiri non si metteranno mai assieme e non vivranno mai la loro storia d'amore.
Presi i vestiti mi diresti in bagno per una doccia veloce...
.....
Mi misi comodo sul divano come mi aveva detto Gioia e mi ero accesso la TV per far passare il tempo.
Come al solito non viene mai passato nulla di interessante, neanche su i canali sportivi.
Così visto che mi aveva detto di fare come se fossi a casa mia, presi in parola ciò che mi aveva detto e iniziai a girare per casa.
Non che ci volesse poi così tanto tempo, anche perché si trattava di un appartamento decisamente piccolo, adatto sicuramente per una persona e basta.
L'arredamento si vedeva che era stato scelto con cura, sicuramente l'avevano aiutata i suoi genitori, si intravedeva il tocco più serio di una mamma.
L'ordine di certo non era il suo forte...
Camera sua sembrava un campo da battaglia, vestiti ovunque...
Ammassati anche sulla piccola scrivania che di certo doveva avere un uso di verso, almeno un tempo....
Sopra la testiera del letto erano attaccate un milione di foto, e non esagero.
Già avevo notato questa sua passione per la fotografia, anche in salotto avevo notato tante cornici piene di foto, ma non ci avevo fatto moto caso.
Foto che la ritraevano da piccola, altre da adolescente, alcune in gruppo ed altre con delle persone...
Un mix perfetto per ricostruire un po' della sua vita.
In tutte aveva un sorriso stupendo....
Mi soffermati su una, che non fu proprio di mio gradimento....
