CAP 49

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CAP 49

Da quella sera in cui ci eravamo trovati in quell'infermeria del palazzetto di Firenze era passato un po' di tempo.

La word league era terminata e non proprio bene per la nazionale.

Un terzo posto,  eravamo solo riusciti a raggiungere il terzo gradino di quel podio.

Quei ragazzi per come li avevo conosciuti si meritavano di più,  almeno per quanto potevo capirne io di pallavolo....

Mi trovavo a Macerata da pochi giorni.

E la mia vita si era decisamente modificata.

Adesso però non potevo permettermi di starmene seduta sul divano a pensare a me e a tutto quello che era successo nell'ultimo periodo.

Mi vestii,   e di fretta e furia e mi diressi alla redazione per consegnare l'articolo che avevo terminato.

Sarebbe stato l'articolo di punta sul prossimo numero in uscita.

Prima però doveva passare la supervisione del grande capo,  e quella era la cosa che mi preoccupava di più!

Se non fosse piaciuto al direttore,  non avrei saputo che pesci pigliare .

In quelle righe ci avevo messa tutta me stessa,  non mi ero risparmiata...

Perché volevo e pretendevo che ne uscisse un piccolo capolavoro.

Pretendeva molto da me,  e in questo caso le pretese esterno cresciute in modo esponenziale.

Non potevo far brutta figura e non potevo deludere i ragazzi che mi erano stati vicini e mi avevano  aiutato un sacco.

-Cara signorina Gioia,  mi lasci proprio dire che il suo articolo mi è davvero piaciuto.

-Quindi nessuna correzione?  Nemmeno un appunto?

-No nulla,  per me può andare in stampa anche subito!

-La ringrazio....

-Io ringrazio lei per lo splendido lavoro che ha fatto, e per come si è comportata in modo etico data la circostanza in cui si è trovata.

-No so davvero cosa dirle,  la ringrazio ancora direttore!

-Bene,  l'articolo verrà messo in stampa la settimana prossima,  se vuole prima può farlo avere alla nazionale,  le concedo un'anteprima solo per loro!

-Grazie capo!

-Ah prima che vada volevo farle le congratulazioni.

-E per cosa?

-Per la sua gravidanza,  pensava veramente che non me ne accorgessi?

-Ma vede,  io......

-Di quanti mesi è?

-Orari sto entrando nel 4.....

-Bene,  le porgo ancora le miei congratulazioni!

-Grazie ancora....

Così dicendo uscii dal ufficio del capo e mi diressi verso la mia scrivania.

Mi era decisamente troppo mancata!

Ora però era il caso di modificare la disposizione delle foto....

Mi sa che dovrò aggiungerne un paio....

Di sicuro la prima sarebbe stata quella con tutta la squadra della nazionale!

Per potermi ricordare sempre quel periodo,  costellato di alti e bassi,  ma pur sempre il periodo che mi aveva cambiato la vita!

Dopo aver sistemato un paio di cose decisi di ritornare a casa per gustarmi un buon pranzetto.

La piccola o il piccolo dentro di me reclamava della pasta con le zucchine e i gamberi!

Non mi ero ancora abituata del tutto a queste  voglie improvvise,  ma per non sapere ne leggere e ne scrivere,  le dovevo soddisfare e basta!

Dopo aver fatto spesa mi diressi più veloce della luce verso la mia dimora.

Appena entrati in casa mi accorsi di rumori sospetti che provenivano dalla mia stanza.

Ci mancavano solo i ladri nello stato in cui ero!

Presi un ombrello che tenevo sempre vicino alla porta di ingresso e armata di forza e coraggio mi diressi verso la mia stanza.

Aprii delicatamente la porta per prendere il ladro alla sprovvista e colpirlo così con tutta la forza che potevo avere in corpo.

-E tu che ci fai qui?

-Non vedi?

-Io vedo che sei in piedi sul mio letto....

-Amore mica te lo rompo... Non sono poi così pesante!

-Non ci giurerei....

-Guarda cosa mi tocca sentire.... Comunque stavo sistemando qua.... Ti avevo detto che mancava qualcosa?  Quindi sto rimediando.....

-Ah ecco a cosa ti riferivi quella volta la.... Ora ho capito! Ma quella foto dove l'hai recuperata?

-Ho le mie fonti io,  ahahahah passami il borsello....

-Cosa ci devi fare?

-Prendere una cosa scherlok....

Così gli passai il borsello senza più discutere. Anche perché non gli avrei scucito nemmeno un informazione.

Aveva attaccato nell'insieme delle foto che avevo sopra il mio letto una nostra foto assieme mentre ci baciava durante la finalina di Firenze.

Era a dir poco stupenda!

Prese il borsello in mano e tirò fuori il portafogli da dove prese un bigliettino,  quel bigliettino lo avrei riconosciuto anche fra cento anni!

-E questo da dove salta fuori?

-Donna di poca fede,  io il tuo bigliettino l'ho sempre conservato.... Ed ora lo attacchiamo qui anche lui!

-Sei un amore!

Tutta quella tenerezza si tramutò in un bacio da mille una notte!

Finalmente io e Jiri eravamo una coppia che sia amava e che ci voleva provare.

Una coppia che anche se non era stata mai insieme ufficialmente aspettava già una piccola creatura.

.......

Cosa potevo pretendere di più?

Nulla!

Gioia finalmente era mia,  e fra 5 mesi saremmo diventati in tre.

Certo che la notizia mi aveva sorpreso e non poco,  ma quel dono era tanto inaspettato quanto voluto.

Era la giusta perfezione di una conclusione o forse un inizio.

L'inizio per costruirmi una famiglia.

L'infortunio mi aveva stoppato per un po'  ma per i mondiali ci sarei stato di sicuro.....

Con Gioia vicino tutto sarebbe andato a posto!

Ne ero sicurissimo

Amore Con La A MaiuscolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora